Scrittura CD

decina di anni, era una garanzia di master corretto, anche visivamente i

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E quindi uscimmo a riveder le stelle. 
Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]
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Herik
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Qualche osservazione:

  1. L'energia che il laser deve applicare per scrivere un bit sul CD

(dipende anche dall'invecchiamento), le lenti non hanno tutte la stessa trasparenza e ci sono differenze tra un esemplare di CD e un altro, nel

masterizzatore prova la scrittura con potenze diverse e sceglie la potenza che ha dato il miglior contrasto. L'area di calibrazione in un

tantissimi, ma lasciando un CD dati aperto e aggiungendo dati successivamente, con qualche problema di scrittura possono essere esauriti...

di scrittura e, sicuramente, non viene ottimizzato per scrivere a 2x o a

4x...

masterizzazione di un CD audio e poi riprenderla dal punto esatto in cui

un'interruzione momentanea dei dati provochi la perdita del supporto, a meno che ci sia un'interruzione dell'alimentazione elettrica o venga aperto il cassetto del CD...

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LAB

"sandro" ha scritto nel messaggio news:obrvk7$1sib$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Aspetta un attimo... stavo parlando dei primi masterizzatori da pc, che sparo un numero a caso, potevano essere da 8x, usati in combinata con cd

risputava dicendo che erano difettosi e di un Onkyo che al contrario scriveva anche su CD di lamiera :-). E poi ho detto subito "giusta o sbagliata che sia". Ce l'ho anch'io un Photo CD Kodak Gold e anche il mio funziona ancora, come pure un altrettanto vecchio MMore, al contrario dei Sony anche recentissimi

tipo di masterizzazione. Inoltre posso raccontatrti di aver abbandonato il videorecorder Samsung del

risultato.

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Sinuhe

"LAB" ha scritto nel messaggio news:obt0kf$1fma$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Lo so che adesso fanno cose impensabili qualche anno fa... ma io, come ho specificato nella risposta al francese, non mi stavo riferendo a masterizzatori attuali, ma a quelli del tempo in cui costavano da soli come due computer moderni... tempi in cui dato il costo del supporto ci pensavi due volte prima di scriverne uno... (Il primo masterizzatore che ho toccato costava oltrre 2 milioni di lire e un cd 25mila..., ce l'aveva in esposizione, comprato ad una fiera, un conoscente che aveva aperto un laboratorio di riparazione)

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Sinuhe

Il giorno domenica 2 aprile 2017 18:11:39 UTC+2, emilio ha scritto:

non si

etto.

enza?

tessa velocita' in cui e' prodotto il masterizzatore.

Perche e' stato progettato per masterizzare alla sua velocita', se masteriz zi piu' lento o piu' veloce non e' detto che venga bene.

mandi

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zio bapu

"sandro" ha scritto nel messaggio news:obrvk7$1sib$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

e i CD della marca Princo, li usavate ? parlo del 1995-6, mi ricordo che erano gli unici che andavano bene in qualunque modo li masterizzassi, venivano letti da tutti i lettori audio schizzinosi ai cd masterizzati, e pure la Playstation prima serie (ovviamente modificata), li digeriva senza mai un tentennamento. non ho mai capito cosa avessero di diverso dagli altri supporti.

tutti gli audio Princo fatti fino al 1999, mi funzionano ancora oggi, anche perche' stanno in casa nella loro custodia al riparo da luce e calore :-)

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alfio

zio bapu ha scritto:

re non si

rfetto.

erenza?

stessa velocita' in cui e' prodotto il masterizzatore.

erizzi piu' lento o piu' veloce non e' detto che venga bene.

questo lo dici tu,oppure ci sono dei fondamenti tecnici ?

ps-mi pare una immane caxxata...ma sono pronto,dietro link tecnici, a fare ammenda.

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emilio

"alfio" ha scritto nel messaggio news:obtskr$15fh$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Yesssss

e dici niente....

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Sinuhe

Il 03/04/2017 18:15, alfio ha scritto:

Guarda, i princo li usavo anche io ma di tutti quelli fatti non ne funziona uno, ma veramente neanche uno, altre marche perfettamente funzionanti. Li ho usati per dati o DVD. Ovviamente tutti conservati insieme, custodie e lontani da luce. Giangi

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Giangi72

Mi associo. Leggevo, a supporto della velocita' "lenta", che il supporto deve raffreddarsi nel tempo di rotazione del disco, senno' si potrebbe deformare ed addio CD. Ovvio che i supporti 52x si raffreddano in fretta, ma un pensiero "logico", vorrebbe "piu' lento, piu' tempo per incidere il supporto e piu' tempo per raffreddarsi".

Disponibile a ricredermi... non brucio molti CD, quindi la mia esperienza in proposito e' nulla.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

Ricordo che i Princo li scartai dopo alcuni problemi. Dopo alcuni

Per i DVD, invece, mi stabilizzai su Verbatim.

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LAB

erizzi piu' lento o piu' veloce non e' detto che venga bene.

E' quello che risulta da una lunga discussione di alcuni anni fa a riguardo di quale tipo di cd utilizzare.

E poi a me sembra ovvio che un masterizzatore dichiarato (ad es.) x32 dia i l meglio a quella velocita', altrimenti lo dichiaravano x48 o x16 :-)

mandi

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zio bapu

zio bapu ha scritto:

sterizzi piu' lento o piu' veloce non e' detto che venga bene.

ardo di quale tipo di cd utilizzare.

lunga discussione, quindi niente di documentazione tecnica o altro

ia il meglio a quella velocita', altrimenti lo dichiaravano x48 o x16

in un masterizzatore ,la scritta ,per esempio, X32, indica solo la max velocita di scrittura della periferica, nient'altro.

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emilio

passa per la fessura... siccome era da 16GB ho provato anche con una da 8,

:-)

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Sinuhe

hai mai provato a masterizzare un DVD audio e poi metterlo del lettore dell' impianto di casa ,per vedere se lo legge? :-)

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emilio

Il 5/4/17 14.11, emilio ha scritto:

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LAB

E dici che nelle istruzioni di un es. x32 scrivano: se masterizzate a x16 v iene meglio? :-) Lo avranno ottimizzato per una data velocita', no?

mandi

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zio bapu

zio bapu ha scritto:

16 viene meglio?

masterizzatore adatta le caratteristiche di scrittura in funzione della velocita usata. il fatto di usare velocita + basse deriva solo dal fatto che

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emilio

LAB ha scritto:

mi puoi dare qualche modello...naturalmente si parla di apparecchi per impianti stereo HiFi.

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emilio

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