Ho recuperato un set di casse 2.1 praticamente nuovo (fondi di magazzino) e sottomano non ho nessuno schema.
Qualche link o idea? Magari con filtri sub medio alti regolabili. PS: nel cassetto ho ancora qualche TDA2005
Ho recuperato un set di casse 2.1 praticamente nuovo (fondi di magazzino) e sottomano non ho nessuno schema.
Qualche link o idea? Magari con filtri sub medio alti regolabili. PS: nel cassetto ho ancora qualche TDA2005
considera anche che c'e' tanta roba gia' fatta a basso costo:
Il Sun, 17 Feb 2019 14:26:10 +0100, James T.Kirk ha scritto:
Basta seguire il datasheet, ci sono tutti gli schemi di cui potresti aver bisogno:
-- http://exesive.altervista.org
Il 17/02/2019 14:26, James T.Kirk ha scritto:
LM4765T 30+30W schema ridicolo e suona veramnte bene
LM3875 - 76 sono 56+56W RMS
Occhio che ci sono cloni cinesi!
alfio ha usato la sua tastiera per scrivere :
In effetti visti i prezzi...
In data febbraio 2019 alle ore 14:26:10, James T.Kirk ha scritto:
senza nulla togliere al glorioso TDA2005 che tante autoradio riemp=EC, in 30 anni hanno inventato di meglio,lo lascerei nel cassetto per ricambio = in caso di riparazioni C'=E8 da sbizzarrirsi con altri IC,come quelli che ti hanno appena consigliato
-- Questa email =E8 stata esaminata alla ricerca di virus da AVG. http://www.avg.com
Moduletti in classe D, li trovi per tutte le potenze.
audio di un alimentatore switching, con tantissimi vantaggi e
piedi. Personalmente non cambierei un decente classe D col miglior Classe A valvolare/mosfet/quellochettepareesoterico che costasse anche 30 volte tanto, ma sono gusti.
diventano citofoni! I classe D sono eccezionali pure per amplificare chitarre, ma chiaramente dove una volta si usava la saturazione tipica delle valvole o dei nuclei dei trasformatori, e bastava entrargli con un semplice overdrive, ora devi per forza distorcere altrove. Non un grosso problema.
di prendere dei moduletti da 100W, alimentandoli per poterli ottenere,
Spendi comunque molto meno che con altri sistemi.
Il 19/02/2019 14:22, asdf ha scritto:
Ecco appunto, sono gusti, io roba con 2 convertitori AD e DA e filtri per limitare (evidenzio limitare) lo schifo che producono, non li vorrei nemmeno regalati.
Hai paragonato una lampadina a incandescenza con una CFL, il concetto
merda e spurie sia nello spettro osservabile che radio.
Il 19/02/2019 15:57, El_Ciula ha scritto:
ELLALA!!! esagerato!
Ciao Gab
-- https://www.avast.com/antivirus
PWM per gli altoparlanti: impulso stretto = meno segnale, impulso largo =
I filtri servono solo per non creare disturbi in radiofrequenza; anche le possibili eterodine date dal mancato sincronismo fra i canali si risolvono sincronizzando i vari chip (quelli meno catorci hanno piedini apposta per questo). Poi lavorano da centinana di KHz a qualche MHz; se non si fanno cazzate
trasformata, esattamente come per gli switching, peccato che la pulizia
usarla).
Che certi produttori abbiano ottenuto buoni risultati mettendo piu' componenti o soluzioni per tamponare i difetti non ne dubito, si vende l'innovazione oggigiorno anche se si sta producendo roba peggiore del passato.
Che abbia senso per generare potenze importanti in moduli grossi 2cm2 senza effetto joule significativo non lo metto in dubbio, anzi lo promuovo.
In data febbraio 2019 alle ore 08:48:24, El_Ciula ha scritto:
si,ma alcuni IC prendono flusso dati e convertono in analogico prima di fare il PWM
a costo di dire la cosa pi=F9 banale del mondo Il confronto andrebbe fatto a parit=E0 di prezzo Il TDA2005 sar=E0 meglio di un IC in classe D da 1 euro circa,che ho usato = ,venduto come inductorless ma se devi fare pi=F9 di qualche cm fino al trasduttore ti copre Radio Vaticana, per=E0 non credo che sia meglio di un classe D da 1000 euro che lascia a bocca aperta anche gli audiofili che sentono i cavi,i piedini,il violino setoso ,l'oboe arioso ecc E penso che il classe A da 2000 euro potrebbe essere meglio ancora,potrebbe=
Ma anche restando nei lineari,o non switching che dir si voglia solo per la tenuta in potenza e le protezioni c'=E8 tanta di quella roba.. Non mi stupirei se costassero meno del TDA2005,forse comincia a diventare =
raro,ma non ne sono certo
-- Questa email =E8 stata esaminata alla ricerca di virus da AVG. http://www.avg.com
Il 20/02/2019 09:56, blisca ha scritto:
lontanamente paragonabile ad un mosfet di fascia equivalente.
Indubbiamente
strumentalmente, l'esoteria e la tecnologia non si sposano mai bene.
che trasforma una grandezza analogica in un'altra sempre analogica.
del trasduttore e un minimo di schermature impediscono che vada a far danni. E poi il rendimento elevatissimo nel generare pressione sonora
parte. A volerla sparare grossa uno potrebbe dire che un classe A di
un po' diverse...(nanometri:^)
cui ricevitori riusciranno a tirare fuori un segnale in mezzo a tutto quel qrm.
e alimentatori... Fortunati noi che possiamo ricordare quando mettevi un fet, un paio di bobine e qualche componente e avevi fatto una radio; fra non molto
Il 20/02/2019 12:43, El_Ciula ha scritto:
Gli audiofili non sono tutti uguali.
ma solo fino ad un certo punto. Non necessariamente grandi prestazioni
sono le lucette azzurre e la distorsione a due zeri, ma la presenza o meno di fatica di ascolto. Un piccolo classe A tipo il famoso JLH fatica molto meno di un super feedforward da 0,000x di TDH.
giustificare costi funzionali e stratosferici. Purtroppo dopo i fasti degli anni 70/80 sono sparite le produzioni di
e compattacci, sono proprio le piccole produzioni "esoteriche".
-- _ _ 0 0; @- E. Delacroix
Ho seri problemi a credere che qualcosa di non misurabile strumentalmente possa avere effetti fisiologici come la fatica di ascolto, a meno che non si verifichino episodi di suggestione in grado di alterare la percezione, per esempio causati dall'introduzione di parametri non misurabili sull'oggetto del confronto. Ma in quel caso sarebbe il test ad essere truccato.
Per esempio, un bel blind test che mi piacerebbe fare, e che non mi risulta sia mai stato effettuato, sarebbe di mettere un drappello di audiofili incalliti davanti a quattro amplificatori che sviluppino
moderno, quindi classe D, poi contenitore dall'aspetto tradizionale (legno, lampadine ad incandescenza, vu meter analogici ecc.) e altro modernissimo pieno di lucette blu ecc. Sono strasicuro che avremmo belle sorprese al momento di chiedere al gruppo opinioni fra l'amplificatore tradizionale nascosto dentro il case moderno e quello moderno nascosto nel case tradizionale.
tra sorgente e gli ampli in esame e l'altra tra gli ampli e i due diffusori. Ci vuole la esatta taratura del volume in modo che il livello sia sempre lo stesso per emntrambi. Non importa nascondere gli ampli che appaiono tutti e due accesi, ma non si sa quale suona. Scatola delle commutazioni nascosta e comandata da remoto.
-- _ _ 0 0; @- E. Delacroix
Il 23/02/2019 20:11, E. Delacroix ha scritto:
Io li metterei di fronte a 4 soluzioni alla cieca (solo orecchie, 2 diffusori sempre gli stessi) e dovrebbero dare un giudizio su ognuna, uno alla volta senza consultarsi.
Lo ha fatto un mio amico ingegnere audio a un gruppo di "audiofili" per la menata del suono dei cavi. Risultato scontato, inutile che dica quale sia stato. Chi vende
-- in crisi la nostra relazione! - Lo so cara, ma preferirei che tu non lo avessi proprio.
fai male, per quello che costano sono una meraviglia, al 90% dei casi vanno bene.
-- E quindi uscimmo a riveder le stelle. Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]
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