posseggo uno storico westfalia florida del 1991 posso confermarti che originale come batteria di servizio ha due accumulatori in parallelo da
62 ah. non ho pannelli o altro per confermarti eventuali problemi. Ps ora batterie danno segni di cedimento nell'avviare il vebasto a gasolio .....ma sono delle bosh montate nel 2003!!! ammetto di essere fortunato almeno x questo. Ciao Moreno
Stiamo parlando di batterie al piombo? Se si, di "che genere" di batterie? Spero che tu abbia batterie da uso ciclico e non "da avviamento". Quelle da avviamento, anche se gemellate, durano poco.
Dovresti avere una batteria con grossi cristalli tra le piastre. Improbabile.
Assicurati, piuttosto, che siano della stessa capacita'.
Vavavuma?
Ma anche il doppio a scaricare: che ragionamento e'? :-P
Oggi ti vedo molto, ma molto negativo. Non e' nemmeno difficile ancorare una batteria.
DUE batterie UGUALI, AL PIOMBO, si fanno tranquillamente: ma se tu volessi dare piu' dati, perche' magari ho scantonato io.
Se intendi che i due livelli di carica si mantengono livellati, si.
A tal fine, consiglio di mettere un fusibile generosamente dimensionato
non era un problema con i vecchissimi impianti, che si autoregolavano in modo molto semplice in base a correnti e tensioni in gioco. Con i moderni alternatori a controllo con microprocessore, potrebbe rivelarsi un autentico mal di testa. Di che mezzo stiamo parlando? E l'impianto solare che regolatore ha?
Beh, che la batteria vada fissata, mi sembra il minimo "sindacale". Aggiungerei che le 2 batterie non vanno posizionate troppo lontane fra loro, possibilmente bilanciando il carico a bordo. Il fusibile... ne metterei uno sul + di una ed uno sul + dell'altra (parlo del circuito di parallelo fra i due accumulatori). Giusto in caso d'incidente con coinvolto il cavo di parallelo, oltre che per evitare che una batteria guasta danneggi l'altra. Le batterie vanno montate identiche per stato di carica, caratteristiche e tipologia. Aggiungo che i cavi dovranno essere per uso automotive (quelli da abitazione hanno un isolante che soffre i vapori d'olio), adeguatamente dimensionati ed installati in una tubazione isolante, ad hoc. Per finire: o metti batterie AGM, o hai anche il problema dei vapori acidi e/o lo sviluppo d'idrogeno quando il circuito carica, da smaltire FUORI dall'abitacolo. Se le proteggi dal gelo, lavorano meglio anche col freddo.
Se sai ESATTAMENTE che cosa stai facendo, si. Lo sai?
No, non ci siamo capiti. Tu usi le due batterie come se fossero una sola. Quindi, il filo che va ai singoli utilizzatori ha un suo fusibile, dimensionato (come il filo) in base all'assorbimento massimo dell'utenza coinvolta. Per dire, se hai una lampadina da 21 W, avrai un fusibile da
3 A. E fin qui, tutto bene. Ma IL PIU' VICINO POSSIBILE AL POLO + DI OGNI SINGOLA BATTERIA, va messo un fusibile sul cavo che collega fra loro i due poli +. UNO PER PARTE. In caso d'incidente, con il cavo in questione spelato e che va in contatto con un pezzo di metallo della carrozzeria, saltano i due fusibili. Senza, il cavo fa da resistenza e... fuoco!
A. Ma comunque, a prescindere dalla somma delle utenze, il parallelo ne
adeguato. Non di rado ho visto portafusibili sciolti e fusibile integro... :( Il meglio sono quelli con i terminali a bullone e dado.
giovane di 15-20 anni, potrebbe essere un discreto mal di testa. Per dire, ci sono auto (ad esempio Audi) che richiedono di entrare con la diagnostica in centralina, per indicare il numero del modello della
Un classico su molti camper. Buon divertimento per lavorarci... ;)
Secondo Varta (che qualcosina di batterie al piombo la sa...) una
I diodi introducono una caduta di tensione che, a seconda del tipo di semiconduttore usato per la produzione, varia fra gli 0,6 e gli 0,7 V. Non mi sembrano una strada percorribile. Ciao.
Ahiahiahi, signorina Longari, il suo conoscente mi sa che sta per cadere sull'uccello! :-P
In effetti, "adesso" capisco perche' mi sembravi cosi' vago e mis embrava cosi' strano.
E non solo: il tuo conoscente (fosse "amico", avresti fatto uno sforzo maggiore) non ha la piu' pallida idea della differenza. Otterra' un'installazione mediocre.
Anche se non penso che otterra' grandi risultati facendo cosi' (le batterie da avviamento, durano poco se suate in fase ciclica come una batteria servizi camper), penso sia "improbabile" che possa avere grandi danni. Le batterie al piombo sono robuste. Non e' impossibile, ma e' "improbabile" far danni. Mi PARE di ricordare che il Soviet, avvitando la batteria dell'auto con la chiave inglese, ha fatto cortocircuito... vedendosi diventare rovente la chiave inglese. Ecco, "questo" puo' succedere, ma non me lo vedo cosi' probabile e si deve lavorare in sicurezza. Il rischio zero non esiste, ma qui lo vedrei... basso.
A questo punto, ci vuole "cervello" e "strumenti".
Il cervello, significa che deve gestire il bilancio energetico. Il bilancio energetico, lo misura con gli strumenti. A cominciare con un voltmetro, possibilmente calibrato bene (leggasi: misure con tensione di riferimento e/o con il Fluke della situazione. E regolazione del trimmer, tutte cose che tu ed io, sappiamo come fare, ma lui... non credo. Anche per questo, la roba per camper costa carissima). Esistono anche apparati piu' intelligenti, fatti apposta per il solare, che rilevano energia in entrata ed in uscita. Un occhio con un minimo di esperienza puo' pero' capire lo stato di carica di una batteria al piombo, solo osservando il voltmetro ed intervenire, accendendo il motore nel caso.
IMMAGINO che ci siano i "bistecconi", i (grossi) diodi che separano i due circuiti indipendenti di carica: solare ed alternatore. So che la batteria per l'avviamento del camper e' SACRA ed il circuito deve essere accuratamente separato dalla batteria servizi. Anche il pannello FV, deve avere un diodo, che abbia tensione e corrente adeguati. Cosi' il tutto puo' funzionare.
Non sapendo la produzione dell'alternatore e del solare, non so nemmeno ipotizzare se il bilancio energetico sia gia' in perdita di suo... oppure decentemente bilanciato.
Ti capisco BENISSIMO, perche' rischi di entrare in un vicolo cieco...con un vampiro di attenzione, che prima chiede e poi potrebbe scaricarti addosso qualsiasi colpa per i consigli che hai cercato di dargli.
Rialzo la posta. Metti invece, che accada la disgrazia che "il tuo amico" sappia che sei un discreto fotografo e che, comprensibilissimo, per risparmiare un po' venga a bussare per il servizio matrimonale.
Allora so' cazzi davvero, perche' poi fara' finta di non conoscerti, mentre tu cerchi di confrontarti con la iena di turno... ;)
HAHAHAHAHA... Fatto solo una volta per aiutare un fotografo di professione in un momento di difficolta' (infarto al volo).
La sposa era un cesso e pure agghindata male ed io a dirle sei bellissima, hai una luce speciale, spostati a destra che c'e' un raggio di sole che ti valorizza.... Ecc. ecc.
Comunque mi ringrazia ancora oggi (il fotografo). :-)
PS: speriamo che non mi legga e non mi riconosca..... (la sposa) :) :)
Non dirlo a me... mi sono sempre sentito abbastanza sicuro da accettare sempre. Vi sono cronache riportate nei "circoli" di amatori, in cui pero' le cose sono andate peggio che a Caporetto. Non dico di matrimoni crashati alla visione dei provini, ma quasi... la dolce sposina, se delusa nel ricordo del giorno piu' importante della sua vita, si trasforma in pochi istanti nel demone piu' efferato.
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