pennarello x circuiti stampati

potete suggerirmi un pennarello x fare i circuiti stampati, che sia facilmente reperibile in qualche negozio x materiale d'ufficio?

ai tempi avevo un pennarello apposta, con la punta che rientrava e lasciava uscire l'inchiostro densissimo, tipo smalto per unghie. Ma l'avevo preso alla GBC buonanima, era un prodotto specifico.

grazie

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Per un giacobinismo in salsa padana
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Giacobino da Tradate
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Giacobino da Tradate ha scritto:

La penna si chiamava Decon Dalo , sniff , quanti anni sono passati...

Ora trovi qualcosa simile alla RS

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Saluti 




Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono. 

Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso

Se ricordo bene il nome era quella con la punta di riserva bianca infilata sulla parte alta. Se era quella era un'emerita e costosa schifezza: 6000 lire per un coso che durava un cavolo, si impiastrava

rapidamente.

Alla fine provai un pennarello Staedtler Lumocolor che costava un terzo e rimasi allibito dalla differenza. Stesso dicasi per un Faber Castell di cui non ricordo il nome, ma anche quello comprato

alla grande. Unica accortezza: pulire molto bene la superficie prima di scriverci, cosa che andrebbe fatta comunque, e non esagerare con i tempi di incisione. Io mettevo il pcb a gallegggiare con la pancia sotto per 20-30 minuti a seconda dello stato della soluzione. Oggi probabilmente mi farei un bromografo con areazione ecc.

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asdf

Bei ricordi, ammazza quanto vecchi sia..siete Pensavo di avercela solo io una penna cosi' Invece vedo che era molto comune

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RobertoA

All'inizio credo fosse l'unica reperibile. Io compravo da uno dei rivenditori di nuova elettronica, ma non ricordo se la pubblicizzassero loro sulla rivista. Una vera schifezza.. da qualche parte dovrei averne ancora una nuova. Benedetto il giorno in cui ho voluto provare i pennarelli che avevano in cartoleria! Quando li scoprii fu un'autentica liberazione; cominciai a fare stampati a rotta di collo per quanto erano comodi da usare, potevo tracciare un intero bus aiutandomi con il righello senza nemmeno l'ombra di una sbavatura.

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asdf

Il 01/03/2017 00:39, QuelloGrosso ha scritto:

ho visto la foto, esatto era proprio fatto cosi', stretta e lunga, rientrava la punta sintetica ed usciva l'inchiostro.

nello stesso sito ho rivisto lo spray Positiv 20 (acetato, trasferibili, luce di wood con il trasformatore reinscatolato in un vecchio autotrasformatore da TV in B/N!)

Adesso mi serve di fare un accrocco al volo e mi accorgo di non avere il materiale.

L'accrocco e' un caricatore x batterie da trapano, devo mantenere la stessa forma e dimensione del circuito stampato originale (che era una porcata) per far fuoriuscire le lamelle di contatto, quindi non me la cavo con le solite millefori.

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Per un giacobinismo in salsa padana
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Giacobino da Tradate

ha scritto:

Ricordo che in tempi giovanili usavo i trasferibili R41 : si trovavano faci lmente, ottimi e veloci per circuiti non miniaturizzati; ora non so, ma per curiosita' trovo questo sito:

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asferibilir41 : hanno molti tipi, ma non so di piu'.. Piero

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pminelli3

...

Non ho capito, si trova ancora qualcosa in cartoleria?

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Dav.P

un prodotto che ho visto gia' da molti anni si chiama Circuitworks ma costa parecchio, invece poi c'e' la solita siringa di vernice all'argento su ebay ma se la vuoi a poco devi aspettare la spediz. dall'estero, l'ago e' piccolissimo quindi penso niente sprechi, sempre se arriva bella fresca..

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Dav.P

ha scritto:

Puoi usare un normale pennarello indelebile che non sia ad alcol/acqua/acrilico/ecologico ecc. Quelli buoni li riconosci a naso, sanno di solvente.

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x x

ava

Cavolo allora io quanto vecchio sono che usavo lo smalto per unghie e i pennini per normografo?

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x x

Niente mi sa che ti riferisci a un altro tipo di inchiostro..

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Dav.P

Giacobino da Tradate ha scritto:

io per ritoccare i difetti uso dei pennarelli Stabilo fino e extrafino

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emilio

Il 01/03/2017 18:15, RobertoA ha scritto:

[C U T]

ROTFL.....

:-(

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 01/03/2017 15:43, x x ha scritto:

Piu' che vecchio, uno che usa smalto per unghie e' altra cosa...

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RobertoA

Il 01/03/2017 15:43, x x ha scritto:

probabilmente quanto me :-)

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 01/03/2017 09:09, RobertoA ha scritto:

all'epoca io usavo uno di quei pennini fatti da un tubicino di circa mezzo mm di diametro (interno) e un serbatoio con un filino di acciaio, quelli che si usavano prima che prendessero piede le rapidograph

come inchiostro si usava lo smalto per le unghie o il polistirolo sciolto nella trielina... un toccasana per i polmoni :-)

ecco ne avevo uno esattamente come quello a destra nella foto

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Che ricordi...... Lo usavo anche io a scuola per i circuiti stampati

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Daniele
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Daniele

x x wrote in news:1cc40eb2-9f10-49b7-8b81- snipped-for-privacy@googlegroups.com:

io li ho fatti anche con nastro da pacchi e carta carbone.

Ciao, AleX

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AleX

Ciao a tutti i giovani del 3d,

Condivido tutto quanto sopra, per esperienze dirette dal nastro adesivo all a fotoincisione con attrezzatura e materiale acquistato da CS (Sergio Corbe tta, lampade UV, reattori, resist, developer, espositore...) fino a metalli zzazione dei fori (8 bagni e 8 lavaggi). Pero' 10 gg fa ho dovuto fare un piccolo preampli per mio figlio e cosa ho usato? Monorame 50 x 20 mm e smalto delle unghie, poi inciso con cloruro ferrico, non avevo niente altro di meglio in casa. Funziona! Certo le piste non sono artistiche. Salutoni da un classe 1945, che ha iniziato con le valvole nel 1961...

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BruAnt

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