Pacco batterie da 6v/7.2v a 5v via diodo

Salve,

è la prima volta che scrivo su questo ng, spero possiate aiutarmi :-)

Ho questo problema: ho una videocamerina che distrugge tutte le alcaline che uso (funziona con 2 AA 1.5v, le NiMh non vanno bene perchè la maledetta usa per il comparto batteria un duplicatore di tensione). Tenete conto che le Duracell mi durano 10 minuti. O_o

La camera alimenta anche via miniUSB (5v) con assorbimento dichiarato

330mah (picchi se ci sono al max 500mah, secondo specifica USB).

Vorrei costruirmi un pacco batterie NiMh (1,2v a cella) e poi arrivare nel range tollerato della camera di 4.9v - 5.3v tramite un diodo. Le NiMh si possono considerare scariche a 1.1v per cella, con 5 celle avrei un massimo di 6v e un minimo di 5.5v.

So già come fare se volessi usare un diodo normale da 0.7v, ma ho letto bene dei diodi zener come stabilizzatori per queste piccole cose, ma non ne so quasi niente.

Come funzionano? Io posso usare o 5 celle (6v) o 6 celle (7.2v) e il bersaglio è fra i 4.9v - 5.3v. Nel caso, mi basta piazzare lo zener lungo il cavo positivo come si fa con i diodi normali o ho bisogno di altri componenti?

So che potrei anche usare un regolatore con relativi condensatori, ma un diodo mi farebbe molto più comodo.

Grazie a tutti! ^_^

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Claudio Gatta
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Claudio Gatta ha scritto:

Mi sembra impossibile che ti durino solo 10 minuti. Le alcaline AA hanno capacità intorno ai 2500mAh. Quindi, o le batterie erano vecchie, o la macchina consuma diversi ampere. Un diodo non va molto bene come riduttore di tensione, la sua caduta, infatti, va da 0.6V a più di 1V, a seconda dell'assorbimento. Potresti metterci un L4940V5, al quale servono solo 5.5V per tirarne fuori

5V a 1.5A.

Giuliano

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JUL

E' possibile. La macchina usa solo due AA da 1.5v. Ma la scheda di memoria da sola ne usa 3.3v, poi c'è l'LCD etc. etc. I conti non tornano, no? Deve avere un duplicatore di tensione che mi uccide l'autonomia. Tant'è che se uso 2 NiMh (2.4v) la cam le interpreta come quasi scariche. La cam non fa troppo la schizzinosa da 4.8v a 5.3v sulla miniUsb, per questo pensavo ai diodi zener.

Ciao! :-)

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Claudio Gatta

Claudio Gatta ha scritto:

Puoi smettere di pensarci. Uno Zener (da 5V), andrebbe messo non in serie, ma in parallelo all'entrata nella macchina, con una resistenza in serie verso il pacco batterie. Non conoscendo l'assorbimento non mi azzardo neanche a calcolare la potenza della resistenza e dello Zener, che penso siano comunque elevate.

Ciao.

--

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JUL

Da etichetta: "Max Pow Consumption 330mA via USB port"

Lo standard USB è 5v di tensione. Ho provato un alimentatore da 500mA con Vout 5.2v +/- 0.2v e andava bene.

^^;

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Claudio Gatta

io proverei con uno zener ed un transistore come nell'immaginina:

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la tensione di uscita sarà pari alla tensione di zener + 0,7V ma nello zener basterà far passare qualche milliampere in quanto il lavoro sporco lo fa il BJT.

--
Davide C.
www.ingegnerando.it



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ahrfukkio

Il Mon, 21 Apr 2008 01:00:02 +0200, snipped-for-privacy@virgilio.it (ahrfukkio) ha scritto:

  • 0.7? Non dovrebbe essere - 0.7? Io devo ridurre il voltaggio tenendolo più o meno stabile, non aumentarlo (friggendo tutto) ^^
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Claudio Gatta

Il Mon, 21 Apr 2008 01:00:02 +0200, snipped-for-privacy@virgilio.it (ahrfukkio) ha scritto:

Volevo aggiungere: a questo punto se devo usare un transistor ci metto un regolatore di tensione. Solo che volevo evitare di portarmi in tasca il pacco con dissipatore e tutto l'ambaradan.

Non potrei provare tipo così:

Vin -> Zener 5W -> eventuale condensatore 22uF -> Vout ?

Lo Zener sarebbe volutamente sovradimensionato per stare larghi (ho calcolato ieri il wattaggio della camera, verrebbe 1.65 a consumo base e 2.5 se lavorasse al limite della specifica Usb).

Cosi in teoria potrei aggiungere anche una sesta cella, portando la Vin a 7.2v e avrei ancora un Vout fra i 4.85v e i 5.4v.

Il condensatore lo potrei usare a mo di supporto e ne uscirei. Credo (spero). ^^

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Claudio Gatta

Claudio Gatta ha scritto:

Come ti ho già detto, lo Zener non lo puoi mettere in serie, ti sottrarrebbe 5V dall'alimentazione. Se invece lo metti in parallelo senza una resistenza, bruci tutto. Sei comunque libero di fare quello che vuoi.

Giuliano

--

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JUL

ehehehhe.. beh, era quasi l'una di stanotte.. un errorino ci può stare.. :P

ti calcoli una resistenza che faccia scorrere nello zener una decina di milliampere e poi il transistore pensa al resto.

Ad ogni modo non vedo perchè non usare uno stabilizzatore integrato come ti hanno consigliato..se vuoi rimanere nel piccolo i condensatori puoi anche ometterli in quanto se l'alimentazione in ingresso è gia stabile di suo e vista l'applicazione IMHO non sono necessari.

--
Davide C.
www.ingegnerando.it



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ahrfukkio

snipped-for-privacy@tiscalinet.it (JUL) ha scritto:

Succedeva anche a me, pensavo che la fotocamera fosse difettosa. Toglievo le pile Duracell, le misuravo col tester, erano ancora cariche. Chiamato il servizio assistenza, mi han detto di provare con le ricaricabili ed ho risolto.

Meno. Il problema delle alcaline è che hanno una buona capacità, ma resistono molto meno "allo spunto" delle NiMh (cioe' hanno una resistenza interna più elevata). In pratica la fotocamera non riesce a sfruttarle appieno perche' le Duracell si "siedono" con gli spunti di corrente.

-- Per rispondermi sostituisci l'asterisco con la chiocciola e il punto

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Fabio G.

"Claudio Gatta" ha scritto:

Cosa intendi? Perche' eventuali duplicatori di tensione dovrebbero "uccidere l'autonomia"? Cio' che conta è la potenza assorbita, non la tensione di lavoro

Ci puo' stare, ma poi la macchina funziona a lungo oppure si spegne subito?

PS: usa NiMh buone (es. Sanyo), non le prime cinesi che trovi!

Ciao

-- Per rispondermi sostituisci l'asterisco con la chiocciola e il punto

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Fabio G.

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