[OT] Scelta nuovo gestore Internet

Ciao NG,

Vi chiedo scusa per l'OT formale anche se credo che le competenze che mi servono sono qui. Ormai sono dieci

continuazione) e per giunta hanno un sistema di risposta

solo che stanno provvedendo.

Il tecnico con cui mi fu concesso parlare al momento della

dalla centrale, sono circa 400 m di distanza.

Dato che se ne disinteressano sto valutando di cambiare

pubblico, che mi serve per le IP cam da mia madre e molto altro. In ogni caso con una persona anziana nemica della tecnologia non posso (non vorrei) avere VOIP o altre diavolerie.

Orbene, che passi posso fare per capire quale gestore sarebbe meno peggio? TIM passa per il meno peggio e so che non cadrei in piedi ma dato che se ne fregano considero il cambio per pura esclusione.

Vorrei capire come funziona a grandi linee l'infrastruttura generale; so che gli altri gestori prendono le linee fisiche in affitto da TIM ma ero rimasto

centrale e casa mia ma forse altri gestori possono fare su TIM le pressioni che ovviamente non sono in grado di fare io in caso di guasti.

interessano gli argomenti usati per pubblicizzare larghezze di banda che non mi serviranno mai. Non solo, ma

qualche gestore abbia come minimo info di prima mano.

Grazie per ogni info e links utili, scusate ancora l'OT

Apx.

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"Pompieri? Presto, venite, la mia casa sta bruciando" 
"OK, quando ha avuto origine il fuoco?"
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Archaeopteryx
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Archaeopteryx ha scritto:

ione)

bile

come

fa il miglior prezzo e che ti da i servizi che tu chiedi

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emilio

Il 27/02/2018 22:44, emilio ha scritto:

Non sono sicuro ma mi sembra che il segnale debba sempre passare su quel doppino, a meno che non possa avere un wi-fi. mauro

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Masti

prospettiva poi di passare a fibra (sempre non con TIM) appena fisicamente la faranno passare sotto casa mia.

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"Pompieri? Presto, venite, la mia casa sta bruciando" 
"OK, quando ha avuto origine il fuoco?"
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Archaeopteryx

Il 27/02/2018 18:35, Archaeopteryx ha scritto:

Informati da quelli della difesa consumatori vedrai che con loro si daranno una mossa :)

formatting link

leggendo qui ti dovrebbero dare 5 euro al giorno :)

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Franco Af

Il 28/02/2018 08:59, Archaeopteryx ha scritto:

Con TIM ho avuto anch'io una pessima esperienza. Al centralino registrano i miei assensi e sembra sia tutto pronto per l'installazione di una fibra a 200 mega ad un certo prezzo con voip tutto compreso. Il giorno dopo (a neanche 24 ore) mi arriva una email dalla TIM con un contratto diverso e il costo del pacchetto aumentato...!!! Chiamo l'azienda per avere spiegazioni e mi risponde uno affermando che nella mia zona la fibra non c'e', mentre alla prima telefonata al centralino era tutto ok. Mi sono rivolto alla Wind Infostrada, nessuna sorpresa ed in un mesetto vengono col modem e mi istallano la fibra. Dai test il download arriva ad una media di 80 mega, upload a 20. Dove lavoro la fibra Vodafone da piu o meno i medesimi valori di velocita'. G.

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Giorgio_84

On 27/02/18 18:35, Archaeopteryx wrote:

Prima di replicare ho fatto un salto su:

it.tlc.telefonia.adsl

per vedere se ci sono aggiornamenti, come ad esempio:

che a lei non credo interessi (non vuole problemi tecnici da affrontare) non c'e' altro. Il gruppo non e' defunto, e' qualche intervento c'e'.

C'e' la critica di uno che e' passato da TIM ad Infostrada (che poi sarebbe Wind), ovviamente sempre da prendere con riserva. Il caso citato ha elementi tali da meritare la segnalazione all'autorita' competente (stacco linea senza poi attivare la nuova linea affermando disguidi tecnici).

Potrebbero attivare un servizio tipo quello dei corrieri che permettono di seguire il tragitto dei pacchi. Cioe' un sito dove collegarsi con un codice di reclamo che indichi in che fase sono. E possibilmente "onesti", ovvero se l'intervento e' in coda ad altri, indichi che non e' ancora stato preso in carica, perche' davanti ci sono altri x interventi (ed uno magari vedendo dalla velocita' con x cala puo' farsi una idea delle tempistiche). Capisco che non si puo' impegnare un operatore a tenere per manina il cliente ad ogni fase, perche' costerebbe troppo, ma anche il cliente ha il diritto di sapere come e' messo. Tenere un cliente al telefono spesso non permette di essere brevi, specialmente se il cliente e' seccato e' comincia a brontolare. Ma il tempo di cliccare un aggiornamento dello stato allo schermo di un terminale permette una certezza di limitare l'attenzione al cliente X di un minuto per ogni fase, risparmiando anche le linee dei risponditori automatici, ma ancora di piu' il tempo del cliente, e quindi un cliente meno irritato.

Precisiamo che non c'e' "un doppino", a meno che non viva in zona isolata. C'e' un fascio di doppini che si attesta a dei armadietti su strada o in un armadietto nella proprieta' di arrivo. Qualche volta il fascio e' interrotto con un armadietto intermedio, dove ci sono le giunzioni per realizzare una linea finale unica dalla centrale locale al cliente. Ebbene, spesso, provando a tentativi con i doppini di scorta, se ne trova uno messo "meno male". Ma il tecnico oberato deve avere voglia di fare un paio di prove (e con un collega dall'altra parte). Se poi non ci sono piu' doppini di scorta, significa che e' ormai ora di passare un nuovo cavo (aggiuntivo o sostitutivo, ma ovviamente con maggior numero di coppie).

Il VOIP non e' un problema, basta utilizzare quello fornito dall'operatore. Manutenzione e modifica dei parametri sono sempre fatti in remoto. Tipicamente l'assistenza funziona cosi':

operatore al cellulare: ha acceso il modem ? cliente: si. operatore: attenda in linea (si sente digitare a tutto spiano e nel giro di 5 minuti, prosegue) operatore: provi adesso, funziona ? cliente: si Fine dell'intervento. Se la risposta del cliente e' no, allora puo' essere necessario che passi il tecnico nel sottoscala per fare delle misurazioni o al peggio spediscono un modem nuovo con corriere che alla consegna ritira quello vecchio.

Inoltre oggi il cellulare e' cosi' diffuso e relativamente economico, che restare un giorno senza linea telefonica non e' veramente un dramma come lo era ai tempi della SIP.

Se poi il timore e' di restare isolati durante un blackout, un economico gruppo di continuita' per PC puo' mantenere alimentato il modem VOIP per molte ore.

Purtroppo temo che non ci sia una risposta con validita' per tutto il territorio nazionale. Dalle mie parti sono arrivati tutti, c'e' chi e' contento con Vodafone, chi con Fastweb. C'e' anche chi e' contento di TeleTu (un rivenditore del wholesale di TIM). I utilizzo Tiscali (ma la versione per aziende) e per anni sono stato in wholesale (quindi in realta' sotto c'era Telcom). Anni fa mi ero rassegnato ogni anno di un paio di settimane di disservizio (verso maggio), ma svariati anni non e' piu' accaduto. Come lei non sono interessato a prestazioni particolari. Finora non mi sarei sentito di consigliare Tiscali perche' anni era in odore di fallimento. Ma i russi a fine 2017 per la prima volta hanno tagliato i debiti di ?20 milioni. Inoltre in gennaio hanno tolto l'wholesale, utilizzando un servizio diretto di una rete dorsale italiana acquistata in precedenza dai russi. Se nei prossimi mesi Tiscali non chiude (cioe' le banche continuano a prorograre i prestiti), Tiscali potrebbe tornare ad essere una alternativa. Sono stati loro a portare la vera competizione in Italia sul digitale (ed e' per questa gratitudine che ho portato pazienza con loro), e se si rimettono finanziariamente in carreggiata, sono un operatore serio (per esempio non hanno fatto parte del cartello che si e' inventato le 13 fatturazioni annuali). Altri sono contenti con Linkem, che richiede solo di installare un pezzo sull'antenna TV e non ha problemi di "doppino. Ma non ho idea della copertura, per questo sarebbe meglio chiedere a chi e' della sua zona.

Ma a mio parere, la vera alternativa e soluzione della questione "meno peggio" e' quella di consorziarsi (con il Wi-Fi poi non serve fare una rete capillare di cablaggi) e presentarsi cosi' agli operatori come grosso cliente. Qualcuno (a turno ?) si fa carico delle eventuali rogne, mentre il resto del gruppo vive sereno. Per il pagamento una carta ricaricabile, su cui il gruppo fa le ricariche periodiche e da cui l'operatore incassa la fattura. Percio' non e' necessario che qualcuno passi a fare la questua al gruppo. Giuridicamente basta costituire una "comunione", si chiede codice fiscale, e si intesta il contratto; si dichiara una volta all'anno quanto pagato all'operatore (quadro AC del faccente amministratore). Un commercialista non chiede piu' di 50 euro per una tale incombenza (c'e' un solo fornitore, ed e' sempre lo stesso e non ci sono ritenute periodice da fare, quindi niente 770.

Ogni operatore (tranne forse in qualche zona minore) porta un suo cavo fino alla centrale locale - il costo delle dorsali Telecom e' proibitivo - e poi da li' o si collegano alle DSLAM di Telecom (wholesale) o installano di proprie su loro doppini (magari acquistati da Telecom, quindi non piu' wholesale). Se poi passano la fibra (da noi Fastweb ha tombini chiaramente marchiati Fastweb sparsi per il quartiere) sono totalmente scollegati dalla RTG di Telecom.

Pare sia il caso di TeleTU, o meglio, non e' che fanno pressioni, ma e' Telecom che ha tutto l'interesse a trattarli bene perche' non sono in competizione con Telecom, ma sui clienti "grossi".

Se arrivano con i loro impianti, sono tutti meno peggio per il semplice fatto che sono cavi ed impianti nuovi.

Si, anch'io; questa della banda mi ricorda le discussioni sui cavi degli altoparlanti Hi-Fi :-)

?
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Roberto Deboni DMIsr

Fantastico, proprio il tipo di cose che mi interessa

nel frattempo hanno rimediato quindi il problema al

non si tocca".

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"Pompieri? Presto, venite, la mia casa sta bruciando" 
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Archaeopteryx

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