[OT?] messa a terra

Non sapevo dove postare e spero di non aver sbagliato posto.

Ho necessità di realizzare una messa a terra. E' possibile crearsi un circuito che simuli una messa a terra?

Io stavo pensando di mettere in serie un diodo e una grossa resistenza. Potrebbe avere senso?

Mi pare superfluo aggiungere che di elettronica non sono esperto e le mie uniche conoscenze sono due esami universitari e basta.

Grazie Alex

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Alex
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"Alex" ha scritto nel messaggio news:mDqVd.610817$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Così, ad occhio, proprio no. Ma cerca di spiegare un pò meglio cosa vorresti fare. Ciao

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Giangio

"Alex" ha scritto nel messaggio news:mDqVd.610817$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

direi di no...spiega meglio quello che ti serve...

l'anno scorso, prima di un concerto, c'era un problema all'impianto e avevamo tutto lo chassis del mixer a 90Vac (provati si persona visto che ero sudato e piedi nudi!)... ...visto che dovevamo suonare per forza ho modificato un spina per tirar fuori la terra, ho collegato il filo ad una chiave del 22 e l'ho conficcata in terra! Gran belle suonata :-)

Ste

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PeSte

problema 1: impianto domestico dove la terra non funziona. Ci sono sempre un bel po di volt che circolano

problema 2: isolamento pc. scenario: ufficio in vecchio edificio dove la terra non era presente. Ora la terra c'è ma in certi momenti ci sono delle botte pazzesche di tensione che chissà da dove vengono.

Quindi quello che mi chiedevo è: se io metto un sistema che fa si che, se ho una certa tensione sulla terra questa, non mi finisca nella mia terra dovrei quanto meno evitare di rompere quello che attacco alla terra. Guisto? La terra dovrebbe servire per disperdere eventuali differenze di potenziale e per creare un punto fisso a 0V. Quindi non posso creare qualcosa che disperda (sbaglio o esiste qualcosa in commercio?) e che dissipi eventuali tensioni?

Soluzione IMPRATICABILE: riparare gli impianti.

grazie per i consigli Alex

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Alex

in casa dici che possa funzionare una soluzione simile?

Di fatto ho un circuito che uso per i pc che è separato da quello di casa fino ad un certo punto in cui si attacca alla terra condominiale dove ci sono sempre tra 30 e 60 V. Direi che è evidetente che c'è qualche dispersione e che la terra condominiale non è sufficentemente sovradimensionata. Siccome mettere mano all'impianto condominiale è impossibile, devo trovare una soluzione che non sia quella di cambiare pc una volta l'anno (io coi pc ci lavoro ed ho 5 pc in casa, non posso cambiarli tutti una volta l'anno). Avevo anche pensato a fare questo: prendo la terra del mio circuito e la collego con un pilastro di cemento armato, con la speranza che l'acciaio dell'armatura funga da terra. Non vorrei però prendermi qualche fulmine o qualche interferenza radio/tv captata dai pilastri.

Alex

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Alex

"Alex" ha scritto nel messaggio news:08AVd.612006$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

funziona in tutte le case...si chiama "messa a terra" :-P l'anno scorso ha funzionato perché il differenziale che c'era nel quadro da cui attingevamo energia era con tutta probabilità difettoso e non apriva con la dispersione presente.

In un impianto a norma la terra devia le dispersioni e il differenziale stacca...quindi se applichi la mia soluzione e hai una dispersione fissa...ti mordi la coda!

così pare...

Chiedi consiglio ad un elettricista...i preventivi di solito non si pagano e sugli impianti elettrici domestici il fai da te è molto sconsigliato... ...o vietato?!? boh...meglio far vedere l'impianto, almeno per un parere "sul campo", magari con qualche misura...

Ste

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PeSte

Se non hai esperienza ti sconsiglio di adottare soluzioni fai da te. Il tuo appartamento è dotato di interruttore differenziale? Probabilmente la messa a terra potrebbe essere inesistente o di resistenza eccessivamente elevata (magari perchè si sono interrotti alcuni collegamenti della maglia da dui è costituita la rete di terra)

ciao

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Paky

purtroppo il discorso è complicato e l'elettricista non ci può fare nulla, Le soluzioni sarebbero 2:

1- rifare completamente l'impianto di casa. Costo 20.000 Euro cent + cent -. 2- far passare altri cavi di terra condominiali. Da fare solo dopo il punto
  1. Capisci perchè mi serve una soluzione diversa?

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Alex

Purtroppo altre soluzioni non ne posso fare, quindi il fai da te è l'unica alternativa

sì.

La messa a terra c'è. Come me ne accorgo se è di resistenza troppo elevata? Ho consultato due elettricisti che dicono che ho problemi con l'impianto di casa perchè è nettamente sottodimensionato rispetto alle necessità/esigenze con cavi nettamente troppo piccoli. In più ci sono troppe dispersioni. La terra condominiale NON funziona e mi entrano in casa tutte le dispersioni di terra del condominio. Ecco perchè mi chiedevo se non si potesse mettere un sistema che impedisce, quanto meno, alle dispersioni che viaggiano sulla terra di entrare in casa mia.

Alex

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Alex

Se l'impianto di terra è diffettoso potrebbe essere pericoloso dato che, tramite esso, verrebbero introdotti sulle carcasse degli elettrodomestici potenziali diversi da quello nullo.

Io avrei un'idea ma non me la sento di consigliartela perchè non ne sono sufficientemente sicuro.

E su queste cose non si scherza.

Comunque credo che la messa a terra non sia sempre obbligatoria e in alcuni casi (non ricordo quali) possa essere sostituita da interruttori di protezione adeguati.

Se c'e' qualcuno che ha la possibilità di consultare le norme (credo la CEI-64) potrà darti una mano.

Qualcuno mi fermi se sto dicendo idiozie. vedo di informarmi meglio.

ciao

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Paky

Faresti meglio a postare questo problema sul newsgroup:

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paky

tu prova, se poi è una fesseria spero che qualcuno + competente mi fermi prima di realizzare la bomba atomica e far saltare il palazzo in aria... ;-)

...

attendo news. grazie mille

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Alex

il problema non è il palazzo o gli elettrodomestici, ma il fatto che l'impianto di terra serve a proteggere la vita delle persone.

Ho dato un'occhiata ma non trovo niente, occorre consultare delle norme che non ho.

Io comuque ricordo di aver letto che in alcuni casi la messa a terra non è obbligatoria e si sopperisce con interruttori differenziali molto sensibili (non so quanto sensibili). L'unico disagio che avresti è che le dispersioni dovute al normale funzionamento lo farebbero intervenire molto spesso.

posta sul newsgroup di ingegneria sicuramente li trovi qualcuno che conosce le norme.

ciao

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paky

"Alex" ha scritto nel messaggio news:%YGVd.614004$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Porta la questione in assemblea condominiale, in particolare all'amministratore... ...deve essere lui a sostenere che gli impianti DEVONO essere a norma.

Rimanendo a norma (soprattutto per una questione di "salute") non vedo altre soluzioni, mi spiace.

Ciao Ste

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PeSte

Sei in un condominio? puoi essere in due situazioni:

1) Impianto antecedente al 1990.In questo caso l'impianto e' considerato sicuro (art.5 comma 8 dpr 447) solo se sono soddisfatti i requisiti di sezionamento, protezione contro i contatti diretti e sovraccarico.In questo caso e' considerato sufficiente il solo differenziale ad alta sensibilita' (30mA).Tale soluzione e' valida solo come adeguamento, ma se devi isntallare un qualsiasi elettrodomestico che richiede il collegamento a terra , sei abbligato alla posa del sistema di dispersione. 2)Impianto nuovo.Non ci sono versi.DEVE essere presente l'impianto di dispersione, con relativi dimensionamenti. 3)Impianto con presenza di dipendenti (impresa di pulizie) o di ascensore.L'impianto di dispersione DEVE essere presente (obbligatorio dal 1955).

Nel tuo caso potrei supporre questo.Il condominio ha predisposto l'impianto di terra per tutti gli appartamenti (lavoro eseguito con rilascio di dichiarazione di conformita').Lo stesso e' stato dimensionato in modo tale che potesse reggere tutti gli appartamenti, a patto che gli stessi siano dotati di differenziale da 30mA. Secondo me la tensione che tu trovi sull'impianto di terra' e' generata da qualche condomino che non ha adeguato il proprio impianto. E' comunque possibile trovare della tensione sul conduttore, ma la stessa non deve superare i 10V.Il differenziale interrompe l'erogazione se la corrente supera i 30mA (in realta' dai 22 in su') e il valore del dispersore in genere e' calcolato per non far superare i 50V in caso di guasto alla carcassa. usare un'elettrodomestico che richiede il collegamento di terra senza quets'ultima equivale a prendersi delle belle "pacche" sulla carcassa, per che' ormai tutti montano dei filtri che disperdono leggermente (mediamente dai 0,5 ai 1 mA per elettrodomenstico).

Se vuoi evitare il collegamento potresti pensare di usare un "trasformatore di isolamento" che isola l'alimentazione enel dalla tua.Il tutto funziona sempreche' tu non sia collegato a linee esterne (tipo cavo dati, lan,)

Ultimo consiglio.chiedere in assemblea di far consegnare a tutti i condomini copia della realizzazione a regola d'arte dei propri impianti, per essere sicuro che non ci sia qualche "furbo".

ulteriori chiarimenti a questo link:

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-- Saluti Bruno

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Bruno

mio caso.

Nel mio caso è NETTAMENTE SUPERIORE.

Il differenziale interrompe

??? lan via rete elettrica, intendi? Maggiori info su trasformatore di isolamento?

Siamo tutti furbi. non ce l'ha nessuno, anche perchè c'è gente che l'impianto elettrico non l'ha mai rifatto da quando esiste il palazzo.

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Alex

se il tuo differenziale non scatta, significa allore che la corrente nell'impianto di terra proviene da un'altro appartamento

E' un trasformatore che ha 2 morsetti a cui colleghi il 220V.Dall'altra parte esce esattamente la stessa tensione,solo che non avendo riferimenti a terra crei una sicurezza in piu'.E' lo stesso sistema usato nelle sale operatorie. Qualsiasi grossista serio di materiale elettrico ti potra' consigliare sia sul modello che sulla potenza.

Allora c'è poco da fare.prima sistemate gli impianti, e poi ne riparliamo. Attenzione:se in questo periodo qualcuno si fa male, ne sara' completamente responsabile sia in sede civile che penale. lo stesso vale ovviamente anche per le parti condominiali

-- Saluti Bruno

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Bruno
[..]

anche qui da me in collaudio ne usiamo un paio per il test delle schede a 220...se tocchi fase e terra non prendi botte...attenzione però che se tocchi fase e neutro...boom!

Ste

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PeSte

Il Thu, 03 Mar 2005 08:44:44 GMT, "Alex" ha scritto:

non dovrebbe essere una soluzione malvagia. Quando si progetta un impianto nuovo i ferri di armatura costituiscono il migliore dispersore di terra possibile (purtroppo si insiste invece nel piantar picchetti, forza dell'abitudine e qualche altra cosa ...). Semmai il rischio è che tra questa "nuova" buona terra e quella condominiale esistente molto probabilmente troverai una bella differenza di potenziale, dovuta alle dispersioni di tutti gli impianti. Occhio anche a tubazioni metalliche dell'acqua e del gas. L'impianto di terra dovrebbe essere unico per evitare appunto le differenze di potenziale (c'è anche chi è morto toccando contemporaneamente un campanello e lo stipite della porta dell'ascensore), per cui in teoria sarebbe bene che rimanessi comunque attaccato alla terra condominiale, anche se è difficile fare un bilancio tra rischi e benefici. Se riesci ad intercettare la terra condominiale in arrivo dovresti interrompere il collegamento con questa e collegarti ai ferri dei pilastri (denudare un ferro dal cemento e saldarci un piccolo bullone a cui ti attacchi con un filo (se vuoi stare a norma sarebbero 16mmq, ma va bene della sezione massima di fase che hai in casa, 2,5-4-6 mmq) e relativo capocorda crimpato con cui andare al centralino d'appartamento dove realizzeresti il nodo di terra a cui collegare tutti i conduttori di protezione (giallo-verdi) delle prese, apparecchiature e punti luce. Non credo proprio che avrai problemi di interferenze e simili, anzi ... Naturalmente io non ti ho detto niente, dato che certi interventi sono di dominio esclusivo di installatori iscritti alla camera di commercio, in regola con la 46/90 ecc.

MazE

-- per rispondere raddoppiate z & t - double z & t to reply

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MazE

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