Per problemi di spazio vorrei vendere un vecchio oscilloscopio anni 80, ho visto un rimpiazzo che sembra interessante:
- pubblicata
10 anni fa
Per problemi di spazio vorrei vendere un vecchio oscilloscopio anni 80, ho visto un rimpiazzo che sembra interessante:
eseguire calcoli sui segnali, ma come strumento in se vale poco. Inoltre attenzione che gli oscilloscopi digitali hanno una banda reale
MS/sec calcola che ci vedi decentemente 10-20 MHz al max. Con un
A quel prezzo secondo me non ne vale la pena.
casa due doppia traccia analogici usati, uno da 60 MHz reali.
Quelli usb costringono ad avere il pc acceso, sembra una cosa da nulla
non mi dispiacerebbe averne uno in aggiunta al vero oscilloscopio, mai
Il 06/01/2014 22.35, Dav.p ha scritto:
Il PicoScope ce l'ho da mesi e mi trovo molto bene, considera che parliamo di 2 classi differenti e che, il 250MHz, campiona a 1GS/s, L'ho confrontato con un Lecroy con banda a 500Mhz e non ha nulla da invidiare anzi per certi aspetti lo ritengo superiore. Giorgio
Peccato... :((((((
Ma infatti, sul link che ho messo non so ma in altre inserzioni dello stesso modello si dichiara (vado a memoria di ieri) 200Ms/sec (immagino Megacampionamenti/sec) e 40Mhz che in confronto al mio Unahom da 20mhz sembrano gia' meglio.. mi aiuti a capire in che cosa sono deficienti (non e'una parolaccia :)? Perche' dei dati tecnici ci capisco poco perche' proprio per via dello spazio che manca finora l'ho usato (e' di mio padre) pochissime volte. Per cui secondote dove dice nelle caratteris. che ha 72Mhz di larg. di banda analogica si contraddice col fatto che dice pure 72Ms/s 4 canali? Che poi non si capisce bene xche' e scritto un po' in Inglese cinesato credo, dice 36M+36M freq. di campionamento (xche' ha 2 canali analogici e 2 digitali), poi singolo canale a 72M, poi parla oscuramente di Overclocking per un possibile 72M+72M , 144M per singolo canale. Quindi mi confermi che senza 'sto overclocking 36M equivale all'incirca a 3-7 mhz?
Anch'io storco un po' il naso in quanto per lavorare decentemente devo avere magari dei requisiti minimi che non su tutti i pc portatili che ho in casa ho, poi c'e' cmq il rischio di danneggiamento del pc se non sbaglio (anzi se sbaglio..). Per esempio su pc che uso di solito non c'e' neanche una USB 2.0 credo.
Quindi dovrei valutare anche tra un Picoscope che Distrelec nei mesi scorsi proponeva in offerta varie volte a 163+iva ma solo x la versione a 10mhz ma a prezzo pieno di 192+iva e uno dei prodotti da Cina e USA che partono da 80 euro circa per es. questo:
senza dimenticare che questo PicoScope da 10mhz mi sembra era venduto senza sonde..
Per finire, ha una grande utilita' il secondo canale? Io non l'ho mai usato, xche' c'e' un modello digitale tascabile con 200Ms/s e 40mhz 1 canale.
Il 07/01/2014 15.45, Dav.p ha scritto:
Eh beh si', se guardi il segnale prima e dopo ogni stadio
Ma diro' di piu', se vuoi lavorare decentemente devi avere i comandi tutti pronti sul pannello frontale dello strumento, con la basi dei tempi, i due e o quattro canali ben distinti e i potenziometri che spostano le tracce su e giu' per confrontarli
io ho anche un oscilloscopio digitale, tutti pulsanti e nessun potenziometro, e a usarlo e' una sofferenza.
Giacobino da Tradate ha scritto:
concordo....gli "all key" sono un disastro.....inusabili!
Dav.p ha scritto:
a parte che si trova a molto meno:
si me ne ero accorto
... molto carino ma costa troppo, mi sa che il mio non lo vendo ne a 150 ne a 140 c'e' questo:
mmh ho capito e' un giocattolo ma anche le mie capacita' sono un po' da giocattoli non e' che devo riparare con chissa' quale frequenza. Dunque meglio quello usb al tascabile per praticita' mi pare di capire e potenza pure..
Il 07/01/2014 15.43, Dav.p ha scritto:
Qui c'e' una scelta disordinata, G
Ciao, sono riuscito a vendere l'oscillo per 140, un po' pochino speravo 150 ma cmq mi tocca ritirare la vendita perche' ho saputo che per i miei scopi che erano in gran parte la riparazione ad esempio di piccoli alim. switching non basta l'oscillo ci vuole il trasformatore di isolamento che su ebay non si trova quasi e quelli che sembrano adatti costano cifrone.. e altro spazio necessario.. dunque questo oggetto e' necessario? Non ci sono di dimensioni e costo inferiori sempre proporzio- nati ad alimentatori sui 150w max?
Perche' poi su alcuni alimentatori ad es. gli atx le misure van fatte sul secondario no? Per cui non c'e' bisogno del trasfo di isolamento..(?)
Ho letto ora una parte della discuss. di franzthepanz del 2/1, dunque secondo alfio basterebbe avere l'oscillo con il ponticello di esclusione della massa e potrei effettuare prove? Che poi io non misurerei come franz l'alternata ma metterei la massa dell'oscillo sul - del circuito primario (dopo il ponte) di uno switching, misurando credo solo l'uscita dell'integrato che pilota il mosfet nei flyback quindi sulla carcassa degli oscillo che tralaltro i modelli che mi accingerei a comprare sono tutti coperti di plastica anche gli attacchi delle sonde vedo, ci sarebbe solo il negativo.
"Dav.p" ha scritto nel messaggio news:CdaBu.16656$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...
tu rischi di morire ! :)
quel negativo, preso all'uscita del ponte che raddrizza la 220V se lo riferisci a terra, e' una fase, se lo tocchi ci resti secco. scollegare la terra dell'oscilloscopio serve a evitare il corto circuito che avresti appena colleghi il GND dell'oscilloscopio a qualsiasi parte del circuito primario, ma come gia' scritto in quella discussione il tuo oscilloscopio e' poi tutto a tensione di rete, e diventa quindi pericoloso per TE se non ti ricordi che non devi toccare le parti metalliche dello strumento, boccole BNC non usate comprese !
riassumendo: stacchi la terra e puoi fare la misura senza danneggiare lo strumento e/o il circuito in prova, MA rimane il pericolo di morte !
e se uno misura la tens. tra negativo del primario e del secondario che a volte e' collegato a volte no alla terra cosa ottiene? Ma poi perche' il negativo del primario non equivale al neutro?
"Dav.p" ha scritto nel messaggio news:vddBu.16729$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...
se il secondario e' connesso a terra, una sinusoide a 220V, altrimenti nulla di rilevante perche' i 2 circuiti sono isolati tra loro.
perche' non e' collegato al neutro. il ponte a diodi collega l'uscita negativa al piu' negativo tra i 2 ingressi AC, quindi per un semiperiodo sara' connesso al neutro, per l'altro semiperiodo sara' connesso alla fase mentre questa e' nel semiperiodo negativo. quindi l'uscita - del ponte a diodi balla tra 0V e -320V rispetto a terra/neutro.
Il 14/01/2014 11:29, Dav.p ha scritto:
sul sito tme ci sono diversi trasformatori 230/230 VAC a prezzi che
400VAdue esempi:
ma sicuramente ci saranno anche presso altri rivenditori...
penso che vadano bene per un impiego casalingo...
-- bye !(!1|1)
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