Misurare la tensione di rete con un microcontrollore

SalveMisurare la tensione di rete pu=C3=B2 sembrare banale visto che lo fa = anche un multimetro da 5 euro. Col multimetro per=C3=B2 =C3=A8 facile:tutta l=E2=80=99elettronica =C3=A8 i= n un contenitore isolato,e se anche la massa =C3=A8 collegata alla fase non succede niente.

La cosa cambia se devo usare un microcontrollore e devo essere galvanicamente isolato,in questo caso da =C3=A8 stata necessaria una certa= ricerca, ho visto qualche possibilit=C3=A0 e qualcuna viene in mente a me

1)trasformatore,soluzione pi=C3=B9 semplice,a prima vista con partitori var= i sui secondari dovrei riuscire ad avere lo 0V a =C2=BD del range dell'ADC de= l uC,campionando tutto il segnale posso avere informazioni sulla forma d=E2= =80=99onda

2)trasformatore raddrizzato e livellato,perdo l=E2=80=99informazione in AC,= ho informazione sul picco e avr=C3=B2 comunque un ripple visto che il condensa= tore lo devo scaricare ogni tanto

3)Optoaccoppiatori.Il diodo viene attraversato da una corrente a grandi linee proporzionale alla tensione,per=C3=B2 nella zona sotto VF la proporzionalit=C3=A0 si perde e anche tutta la semionda negativa.Qualcuno c= i ha pensato e hanno inventato gli optoaccoppiatori lineari
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f Il problema =C3=A8 che serve un opamp flottante sul lato rete,che a sua vol= ta va alimentato ricavando la sua VDD dalla rete,almeno con resistenza e Zener,soluzione un po' sprecona

4)Amplificatori operazionali ad ingressi isolati ,come

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l=E2=80=99integrato =C3=A8 per forza di cose diviso in parte IN e OUT ,e an= che in questo caso la IN deve essere alimentata dalla Vac flottante,almeno con resistenza e Zener,soluzione un po' sprecona

5)Idea mia,che non so quali vantaggi potrebe avereche avranno gi=C3=A0 avut= o 50 anni fa,circuito con partitore , opamp,microcontrollore da 1/2 euro e optoisolatore collegato direttamente sulla rete,alimentato sempre con resistenza e Zener,l=E2=80=99optoisolatore trasmette in binario il valore l= etto, serve un minimo di protocollo,riconoscere lo star e lo stop della trasmissione ecc

Soluzione pi=C3=B9 rapida:trasformatore

Qualche altra idea ?

Grazie

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blisca
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On 08/09/2017 14:15, blisca wrote: > > Qualche altra idea ?

Qualcosa del genere?

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Rollo Tommasi

In data settembre 2017 alle ore 14:34:42, Rollo Tommasi ha scritto:

er/

grazie,ma per quanto bellino e non pericoloso non c'=C3=A8 isolamente galvanico,non posso usare questo tipo di circuiti

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blisca

blisca wrote in news: snipped-for-privacy@lella-hp.station:

Un modulino ESP8266 + un poco hw di contorno?

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Allen

Anche a me interessa lo stesso tipo di problema tuo. Forse si potrebbe prendere un trasformatorino di recupero coi classici 12-24 V al secondario e modificare le resistenze in ingresso per far funzionare il

dirai che una volta deciso di usare un trasformatore si dovrebbe

di quello, non so.

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Archaeopteryx

In data settembre 2017 alle ore 15:24:26, Allen ha

scritto:

interessante,ma visto che dovrei comunque trarre la sua alimentazione dalla rete tramite partitore resistivo o capacitivo,e che comunque dovrei

convertire il dato Vac in digitale,e comunque dovrei poicodificarlo in seriale,allora tanto vale usare l'optoisolatore in uscita,per i pochi cm che mi servono,sbaglio?

grazie comunque per l'idea

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blisca

blisca ha scritto:

fa

in un contenitore

te.

erta

me

vari

C del

??onda

AC,ho

no ci

7.pdf

volta

e anche in

avuto

e

re letto,

trasformatore di misura per tensioni...ne esistono anche in versione ad effetto Hall (LEM e altre ditte)

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emilio

Il 08/09/2017 14:15, blisca ha scritto:

a

ci sono amplificatori di isolamento anche relativamente economici... puoi fare un convertitore AC-DC non isolato (al limite anche true-RMS con un IC apposito) e poi interfacciarti con il microcontrollore tramite un IL300 o uno dei vari chip avago che costano molto meno dei vari ISOxxx della Burr Brown (ora TI)

la parte non isolata la alimenti direttamente dalla rete con un

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1
a

Scusa, ma che dato della 230Vac ti serve? Tutta la forma d'onda?

mandi

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zio bapu

"emilio" ha scritto nel messaggio news:oou77n$9fd$ snipped-for-privacy@virtdiesel.mng.cu.mi.it...

concordo forse poco in linea con il concetto di hobby, piu' verso il professionale :-)

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alfio

alfio ha scritto:

dal resto quando si parla di avere una misura isolata galvanicamente dalla V di rete, e magari anche una buona precisione in AC, si esce dall'hobbystico e si entra nel professionale...ovvero bisogna usare dei componenti appositi e specifici

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emilio

La tua idea viene usata. Se non vuoi mettere un micro dall'altra parte basta anche solo un ADC, e per l'opto fai passare il bus SPI o quello che usi per accedere all'ADC.

--
Fletto i muscoli e sono nel vuoto.
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dalai lamah

blisca wrote in news: snipped-for-privacy@lella-hp.station:

Sbagli:

2) ha un adc interno 3) gli bastano 80 mA 4) con 4 righe di codice (circa) fai tutto. 5) una marea di esempi da cui attingere 6) altro et eventuale

Niente seriale!!!!

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Allen

a quest' altra pensatina alla "che ne so da dilettante senza correggere provando e riprovando" anche per questo problema

ebbe per la CC

rontata con quella da misurare.. isolata... fino all' eguaglianza VAB=VA'B'

in questo specchio...

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rondine

In data settembre 2017 alle ore 17:55:42, zio bapu ha scritto:

Ciao Mi hanno chiesto nell'immediato almeno il picco, da cui ricavare la Veff considerandola sinuosidale perfette,e breve RMS e Cos phi ecc utilizzando =

il gi=E0 presente sensore di corrente

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blisca

In data settembre 2017 alle ore 16:17:10, not1xor1 ha scritto:=

molllllte grazie

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blisca

In data settembre 2017 alle ore 21:25:45, rondine = ha scritto:

mah...non saprei per=F2 mi sembra leggermente complicato,servirebbe un DAC per fare la parte= della batteria e del potenziometro,e un ADC o come minimo un rivelatore di = zero per leggere l'equilibrio delle due grandezze forse non l'ho capito bene comunque grazie

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blisca

Il giorno domenica 10 settembre 2017 12:44:08 UTC+2, blisca ha scritto:

Misura il valore efficace e via.

Cos'e'?

Procurati un sensore di tensione...

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ferrando

Il giorno domenica 10 settembre 2017 12:44:08 UTC+2, blisca ha scritto:

to:

o fa

Non ho capito bene, ma se ti basta il valore di picco della sinusoide ti po sso dire come faccio io per ora al simulatore:

Ho un traformatorino in ferrite di recupero (ex ATX) che ha 3 avvolgimenti ben isolati tra loro. Uno ha un alto numero di spire, uno ne ha 1/100, il terzo una via di mezzo.

Io carico il terzo a 5V con una corrente per accumulare un po' di energia n el nucleo tramite un bjt, quando il bjt apre l'energia si scarica sugli alt ri avvolgimenti.

Il primo avvolgimento l'ho collegato tramite un diodo fast alla mia tension e sconosciuta che va da 350Vcc a 450Vcc.

Appena il primo avvolgimento immette corrente sulla linea 350-450V sull'avv olgimento con 1/100 spire mi ritrovo chiaramente 1/100 della tensione sotto misura che poi memorizzio e mando al voltmetro.

Al passaggio per lo zero calcoli il ritardo in modo da scaricare sul picco della 230V e avresti risolto.

Pero' e' un mio metodo ruspante per avere l'isolamento.

mandi

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zio bapu

o:

itto:

lo fa

f

do

posso dire come faccio io per ora al simulatore:

i ben isolati tra loro.

o.

nel nucleo tramite un bjt, quando il bjt apre l'energia si scarica sugli a ltri avvolgimenti.

one sconosciuta che va da 350Vcc a 450Vcc.

vvolgimento con 1/100 spire mi ritrovo chiaramente 1/100 della tensione sot to misura che poi memorizzio e mando al voltmetro.

o della 230V e avresti risolto.

..per conto mio gli manca una corda legata al nucleo per farlo roteare recuperando la fase.. sempre che non scappi di mano la corda

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rondine

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