lettura lampeggii led contatore

Voglio leggere i lampeggii del contatore ENEL con un Arduino. C'è un ADC a 10 bit, e i lampeggii sono brevi, netti e luminosi, quindi spero che non sia un problema. Mi chiedevo cosa mi conviene usare: fotodiodi, fototransistor, fotoresistenze?

Guardando qualche caratteristica, vedo che il fotodiodo ha una relazione circa lineare fra corrente e potenza luminosa, e la corrente è molto piccola, decimi o centesimi di mA, il fototransistor è simile ma con correnti una decina di volte maggiori, e la fotoresistenza varia circa linearmente fra un centinaio di ohm e 1Mohm, con una caratteristica molto più ampia in termini di luminosità.

Suggerimenti per una scelta?

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pot
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Il 26/07/2013 11:35, pot ha scritto:

Prendi in considerazione anche i circuiti dotati di scatto integrato (non so come si chiamano tecnicamente). Li trovi comunque in tutti i vecchi mouse, per il controllo della rotella di movimento e inviano un segnale a onda quadra pilotato dalla presenza o meno di luce e, solitamente, hanno uscita open collector. Di solito lavorano nell'infrarosso, ma non credo sia un problema far loro rilevare l'accensione del led rosso del contatore, dato che i filtri IR usati, di solito, non hanno una pendenza elevata. ciao Angelo

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Deh

pot :

Ah, da aggiungere che i led sono due, piuttosto vicini, per cui devo essere in grado di distinguere un lampeggio vicino da uno un po' più lontano, per cui non posso semplicemente mandare l'ADC in saturazione in corrispondenza del lampeggio, devo essere in grado di distinguere la luminosità.

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pot

Ma perchè un ADC per leggere un led acceso/spento ? Un piedino di ingresso libero non c´è ?

Un fotodiodo/fototransitor e qualche resistenza.

Art

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Art

Sull'arduino (che mi serve anche per altro) ci sono gli ADC. Perché non usarli?

Ma è più complicato: prima di tutto (come aggiungevo dopo) ci sono i lampeggii diretti e quelli indiretti, che spero siano abbastanza più deboli da essere distinguibili, pereché i led sono due.

Poi dovrei fare più prove con qualche resistenza e condensatore, e sono tutte prove hardware (dissaldare, risaldare, o anche solo girare un trimmer) mentre via software si può fare più comodamente e con più flessibilità.

Da ultimo, vorrei fare un attrezzo che sia facilmente ritarabile, perché immagino che lo stesso hardware installato su un diverso contatore avrà bisogno di essere tarato, vuoi perché filtra una luce diversa come rumore di fondo, vuoi perché l'allineamento fra sensori e led non è lo stesso.

Per cui alla fine facendolo software dovrei avere più flessibilità e più facilità di taratura. Inoltre, se va replicato, il software va comunque replicato ed è quindi gratis, l'hardware meno ce n'è e più è semplice duplicarlo.

Detto questo: fotodiodo, fototranstistor o fotoresistenza?

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pot

Deh :

È una buona idea, ma vorrei fare un progettino facilmente replicabile, quindi con pezzi acquistabili anche per corrispondenza, ma disponibili, per cui escludo i pezzi di recupero.

Detto questo: fotodiodo, fototransistor o fotoresistenza?

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pot

Il 26/07/2013 13:54, pot ha scritto:

due ingressi digitali e due sensori sui due led e ti dimentichi tutte le tarature che vorresti fare via software

ciao Roberto

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bobwolf

bobwolf : A parte le tarature, la domanda era cosa mi conviene usare: fotodiodi, fototransistor, fotoresistenze?

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pot

Il 26/07/2013 13:55, pot ha scritto:

Comprare uno di questi componenti anche per il prototipo invece di usarne uno di recupero?

Tra l'altro, vedo in altre risposte che e' tua convinzione che la potenza sia dipendenza della potenza emessa dal/dai led, invece per quanto di mia conoscenza, la potenza e' solo rilevabile dal tempo di lampeggio o, meglio, dal periodo del lampeggio del led dedicato al controllo di potenza assorbita; l'altro led serve solo a segnalare la mancanza di assorbimento per un periodo di tempo predeterminato. Queste pero' sono caratteristiche che ho desunto da altri 3ad e che non mi sono preso la briga di verificare con eventuale documentazione. ciao Angelo

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Deh

Puoi prendere spunto da qui:

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-- Mai mettersi a discutere con un idiota:

- prima ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza;

- chi ascolta potrebbe non capire la differenza.

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Andromeda

Mettici una fotoresistenza, che alla fine dovrebbe essere la cosa più lineare (luce vs resistenza) la colleghi al positivo e metti una resistenza in serie verso il negativo. A questo punto hai il tuo segnale analogico per contare i lampeggi...

Ora, siccome io il contatore ce l´ho lontano, a prescindere dal metodo di rilevamento, come potrei fare per riportare il segnale del lampeggio in casa ?

Art

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Art

Ho trovato questo che sembra veramente bello (semplice, soprattutto), ma è inaffidabile perché i LED hanno capacità parassite diverse e perché semplicemente metterci un cavo per allontanarlo dall'arduino cambia tutto, a quanto pare:

Il progetto prevede uno shield wifi che accede a Internet e carica i dati su uno di questi:

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o in alternativa li tiene su una memoria locale da cui possono essere acceduti tramite un serverino web locale che gira sullo shield wifi.

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pot

Deh :

E indifferente, ma la scelta non si deve basare sul fatto che sia facile trovarlo di recupero.

Esatto. Quello di sopra lampeggia ogni Wh, quello sotto ogni Varh. Ognuno rimane acceso fisso se non lampeggia da venti minuti. Purtroppo mi pare che ci fosse un'altra regola, che ora non ricordo, e c'era sul sito dell'ENEL (forse sul manuale stesso del contatore), ma non trovo più la fonte originale :(

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pot

Andromeda :

Sì, loro usano un fotoresistore. Mi chiedevo se ci sono ragioni di fare diversamente. Per esempio, usando un LED rosso si ha gratis il filtro sul colore rosso e la direzionalità.

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pot

"pot" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

Scoth nero per separare le emissioni dei due led ?

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RobertoA

"RobertoA" :

No, i led sono dietro una finestra, la stessa per entrambi (se guardi i contatori ENEL lo vedi) quindi comunque si disturbano a vicenda.

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pot

"pot" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@tucano.isti.cnr.it...

Quello che costa meno Tanto vanno bene tutti

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RobertoA

Io userei un fototransistor, lo trovi facilmente, costa poco, di recupero nei mouse con la pallina, ma anche in tutti i dispositivi che hanno dei finecorsa ottici. E' abbastanza veloce, molto facile da usare, visto un datasheet, ne hai visti il 90%. Possono avere la base accessibile, ma spesso no e sono a 2 pin. Le fotoresistenze costano di +, e di recupero sono + difficili da trovare, i fotodiodi e i led sono molto meno sensibili, e richiedono un minimo di amplificazione. Il led del contatore è molto direzionale, e per quanto ci sia la plastica, mi aspetto che la risposta del sensore sia molto maggiore quando è illuminato dal led su cui è affacciato rispetto al led di lato.

Ciao!

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Muvideo altrove 
Fabio Eboli nella vita reale... 
fabioebChiocciolAquipo.it
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Fabio_78

Vabbè, ho scritto da cani, il senso è che il led che è direzionato in asse con il sensore dovrebbe generare una risposta ben + alta del led non in asse, quindi non dovresti avere problemi a distinguerli, anche senza usare l'adc.

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Muvideo altrove 
Fabio Eboli nella vita reale... 
fabioebChiocciolAquipo.it
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Fabio_78

Fabio_78 :

Sì, avevo capito :) Grazie dei suggerimenti.

Certo che il sistema del led come sensore, che non richiede neanche resistenze o condensatori, mi piace molto.

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pot

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