info su trasformatori d'isolamento

Buongiorno a tutti premesso che non sono un tecnico ma un hobbista appassionato con molti limiti. Mi sono appena regalato un oscilloscopio x approfondire il mio hobby.

In particolare, al momento sto cercando di modificare degli atx x trasformarli in alimentatore variabile seguendo info in rete e mi sono gia scottato con qualche insuccesso e un po di fumo.....

Avendo a disposizione dei trasformatori d'isolamento da 100 VA qualcuno

terra degli stessi e dove porre l'eventuale inserimento di un interruttore differenziale, se consigliabile, nei circuiti sotto misure onde salvaguardare me e strumenti?

Sperando di essere stato chiaro ringrazio x suggerimenti e/o link Grazie Moreno

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Mob
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Mob ha scritto:

nto a

con il trasformatore di isolamento di isoli dalla rete elettrica, ma se hai un corto non ti serve a nulla! i semiconduttori ,a bruciarsi, sono molto + veloci di fusibili o interruttori.

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emilio

Il 01/03/2017 13:49, Mob ha scritto:

Sarebbe meglio un fusibile elettronico a soglia impostabile tipo quello proposto a suo tempo da Nuova Elettronica e che interveniva in un tempo brevissimo.... Forse qualcuno se lo ricorda.....

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Hai un motivo particolare per pensare di dover utilizzare un trasformatore d'isolamento con l'oscilloscopio?

Il secondo guasto a terra si configura come un corto circuito e quindi interviene il magnetotermico. Si usa di solito nelle sale operatorie per evitare che ci sia una interruzione della erogazione della energia per un guasto a terra.

Naturalmente bisogna abbinare al sistema un dispositivo che rilevi comunque il primo guasto in modo che venga riparato dal servizio

Per l'oscilloscopio non capisco a cosa potrebbe servire. Forse per fare misure indirette sulla rete elettrica?

per caso.

Meglio lavorare con le basse tensioni ... tipiche dell'elettronica.

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martello

Il 01/03/2017 19:26, martello ha scritto:

probabilmente deve isolare l'alimentatore ATX per controllare il segnale sul primario

usato senza isolamento (anche se ci sono trucchi un po rischiosi o sonde piuttosto costose per risolvere il problema)

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 01/03/2017 20:44, not1xor1 ha scritto:

ho letto un po ed ho trovato risposte in contraddizione..... alcuni staccano terra da oscilloscopio altri usano trasformatore mi chiedo meglio isolare strumento o atx o entrambi? in caso di uso su strumento la terra va collegata allo strumento?

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Mob

Mob ha scritto:

alimenta il tuo circuito e lasciare l'oscilloscopio collegato alla terra.

In questo modo ti devi solo preoccupare del valore delle tensioni che

isolato dal trasformatore.

Attento che il trasformatore sia, appunto, di isolamento con uno schermo elettrostatico collegato a terra tra primario e secondario.

Senza diventare matto , una buona soluzione potresti ottenerla con 2 trasformatori identici, per esempio con il primo passi da 240 a 24 volt e poi con il secondo tori da 24 volt a (circa...) 240 volt.

IMPORTANTE: Un polo del secondario intermedio lo colleghi a terra e ti fa da schermo.

Soluzione un po' rustica , ma efficace e sufficente per quello che devi fare, naturalmente la potenza di ogni trasformatore deve essere congrua con la tua applicazione.

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Saluti 




Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono. 

Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso

Il 01/03/2017 23:25, QuelloGrosso ha scritto:

ho visto che gli avvolgimenti sono fisicamente separati con separatore plastico tra i due

isolamento ne posso mettere due in serie con collegamento a terra nel secondario intermedio? e la stessa cosa? mi confermi terre staccata nella presa d'uscita? terra terra cosa intendi con schermo elettrostatico Grazie ancora

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Mob

Val la pena di fare alcune considerazioni. Il trasformatore di isolamento, per il tipo di misura che vuoi fare, serve per evitare una eventuale connessione galvanica tra la fase della rete con il collegamento di terra dell'oscilloscopio (che sarebbe un guasto a terra con conseguente intervento delle protezioni ... se funzionano :-) ).

una fase a terra (prova a fare un disegno e vedrai che la sicurezza non sarebbe garantita in questa condizione ... diciamo assurda) quindi il fatto che sulla presa a valle del trasformatore sia presente la terra

Aggiungiamo che lavoreresti comunque con tensioni pericolose ... e a quanto pare con una certa inesperienza e molti dubbi. Non basta essere isolati dalla rete per essere in sicurezza. Tieni conto che in ambito lavorativo solo pochi lavoratori, per le norme di sicurezza, possono agire con circuiti sotto tensione, in condizioni

Insomma prima di agire ... informati, diciamo meglio, e non fidarti troppo dei consigli dati 'distrattamente' dai membri di un NG :-) Naturalmente mi riferisco a me stesso :-)

Non ricordo se sia definito 'elettrostatico', mi sembra di no, ma non ho voglia di controllare.

Con doppio isolamento (o isolamento rinforzato) oppure utilizzando uno schermo in rame tra primario e secondario che deve essere connesso a terra. In pratica se il primario perde l'isolamento potrebbe succedere che le spire vadano a contatto con le spire secondarie (immagina un trasformatore che fa una bella fumata).

secondario si ha un guasto con lo schermo, e quindi, essendo questo connesso a terra, interviene la protezione differenziale.

guasto risulta essere decisamente bassa. Se poi il secondario del primo ha una fase a terra si ha lo stesso effetto dello schermo.

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martello

martello ha scritto:

Confermo quanto detto sopra, devi essere cosciente di quello che stai facendo, e che le tensioni in gioco sono pericolose, anche se sono

PERICOLOSA, bisogna stare attenti e agire di conseguenza.

Colleghi gli strumenti, imposti il tutto, verifichi due volte e poi dai tensione, guardi il segnale sull'oscilloscopio, ci ragioni e poi SPEGNI , togli la spina, scarichi il condensatore di filtro in modo sicuro e poi ci metti mano.

Se devi fare delle misure, falle usando una sola mano, tieni l'altra in

Era una delle raccomandazioni sul manuale di servizio dei calibratori di

fatto male nessuno nel ripararli, stessa cosa per gli switching di potenza.

In effetti chi lo ha imparato da giovane gli rimane nel DNA, e gli viene naturale usare la giusta precauzione.

Giustissimo avvisare, chi magari non conosce il "mestiere", di stare molto attento.

gli estremi isolati, in altre parole non deve formare una spira che metterebbe in corto il trasformatore.

Viene posta avvolta tra il primario e il secondario e messa a disposizione su di un terminale apposito e isolato da tutto il resto, da collegarsi dove meglio assolve alla sua funzione.

Serve per evitare accoppiamento capacitivo tra il primario e il secondario del trasformatore , impedendo di fatto che impulsi ad alta frequenza possano accoppiarsi al secondario trasferendo energia al secondario e generando problemi imprevisti e dannosi.

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Saluti 




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Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso

Il 01/03/2017 13:49, Mob ha scritto:

come descrittomi e limitando misure solo sull'integrato di controllo e uscite con la dovuta cautela. Grazie ancora

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Mob

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