Fusibili in parallelo

Se metto 2 fusibili rapidi da 500mA in parallelo per dimezzare la resistenza serie, avro' poi la stessa velocita' e corrente d'intervento di uno solo ?

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Grazie
Ciao
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Lucas
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se ne metti due in parallelo la corrente per ogni fusibile si dimezza (a spanne) quindi la risposta a rigore è no.

aggiungo che è un'operazione a mio avviso senza senso. Che applicazione hai in cui la resistenza del filamento ti da fastidio?

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

za

No. La corrente si divider=E0 nei due fusibili in funzione della loro resistenza interna per cui, se fossero perfettamente identici, si dimezzerebbe. In pratica, il meccanismo =E8 lo stesso di due carichi resistivi in parallelo. La resistenza equivalente sar=E0 data dalla nota formuletta: (R1*R2) / (R1+R2) che analiticamente, sar=E0 quindi minore della pi=F9 bassa delle due. Dovresti quindi usare 2 fusibili assolutamente identici da 250 mA l'uno. La velocit=E0 dovrebbe ridursi perch=E9, in caso di intervento, salter=E0 prima uno e poi l'altro, ben difficilmente contemporaneamente. Il secondo salter=E0 pi=F9 velocemente del primo per via della corrente molto pi=F9 alta (pi=F9 che doppia) di quella nominale.

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and.picciati

Grazie a entrambi.

La mia curiosità è nata dal fatto che certi fusibili da 100mA messi a proteggere le entrate dei tester digitali hanno una resistenza bassissima in confronto a quelli commerciali sempre da 100mA, allora dall'alto della mia ignoranza avevo pensato che per realizzarli mettessero in parallelo tanti filamenti fusibili uguali dimezzando così la r.serie, ma mantenendo nel contempo quella corrente d'intervento.

Ciao

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Lucas

"Lucas" ha scritto nel messaggio news:48085bd3$0$41664$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

No si usano materiali differenti e basta.

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El_ciula!

hai

No. La corrente si divider=E0 nei due fusibili in funzione della loro resistenza interna, come una maglia di due resistenze in parallelo. Se i fusibili sono identici, la corrente si dimezza per ciascuno di essi. Teoricamente, per ottenerne uno da 500 mA dovresti usarne due da 250 mA in parallelo. Di fatto non si fa mai per i seguenti motivi:

- non esistono due fusibili cos=EC identici da saltare nello stesso istante e nelle stesse condizioni

- per quanto sopra, la velocit=E0 di intervento generale diminuisce a causa della sequenzialit=E0 (quindi somma dei tempi) dell'insieme.

- la resistenza interna complessiva non ne trae vantaggio perch=E9 pi=F9 il fusibile =E8 sensibile (bassa corrente d'intervento), pi=F9 la sua resistenza interna =E8 elevata per ottenere alte temperature di fusione per effetto Joule.

- costa di pi=F9

- diminuisce l'affidabilit=E0 (principio di Ford: "quello che non c'=E8 non si rompe")

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and.picciati

snipped-for-privacy@comune.re.it wrote: [...]

o non hai qualche problema di elettrotecnica...o io ho seri problemi a capire la tua applicazione...a casa mia la corrente la decide il carico, non il fusibile....cosa c'è che non so?

il fusibile non è un componente molto "deterministico" se mi passi il termine... anche progettare un singolo taglio di fusibile richiede margini vari, figuriamoci trovare due oggetti che si comportano allo stesso modo!

Attendo lumi sull'applicazione

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

[...]

scusa, ho risposto a te pensando che avessi cominciato tu il thread.

Forse ci stiamo fraintendendo sulla stesso convinzione. L'amico qui sopra ha scritto...mah....forse ho frainteso il la domanda....

allora....cancella la mia critica sulla tua elettrotecnica...concordo che la corrente si divide in relazione alla resistenza interna (partitore di corrente).

Passami che ho scritto "a spanne".

La cosa su cui sono tranquillo è che due fusibili in parallelo non è bene :-)

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

enza

?

Essendo identici dovrebbero saltare nello stasso istante...

Nella realta' questo difficilmente succede, sia perche' e' piuttosto difficile trovare due fusibili "identici", sia perche' se c'e' un portafusibile, c'e' di mezzo anche la resistenza di contatto di quest'ultimo.

In pratica, prima ne salta uno e poi l'altro!

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Eppure esistono degli apparecchi commerciali che utilizzano questa soluzione...

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Tomaso Ferrando
[...]

mi piacerebbe vederli...comunque non mi stupirebbe...aprendo prodotti della concorrenza sto scoprendo tante cose assurde! Soprattutto scopro che probabilmente le normative le rispettiamo solo qua!

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Una per tutte: la resistenza serie è indispensabile per generare il calore necessario all'interruzione del fusibile stesso. Non cambia e non serve quindi suddividere la sezione dello stesso conduttore in più parti. Anzi ciò aumenta il "raffreddamento" peggiorando la velocità di intervento o costringendo a ridurre ulteriormente la sezione totale oppure ad aumentare ancora di più la resistenza (che è lo stesso). L'unica è cambiare il materiale scegliendone uno che fonda a temperature più basse (scegliendo quindi di fargli esibire una resistenza minore). Saluti.

"Lucas" ha scritto nel messaggio news:4807d229$0$41663$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

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Pino

Allora, sembrerebbe da tutte le risposte ricevute che fuse in parallelo dimezzano sì la r.serie, a scapito però di un peggioramento di tutti gli altri parametri...sapete se esiste un 'modello spice' per poterne simulare il comportamento ? :-)

Ciao Grazie

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Lucas

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