Forma d'onda che non capisco.

Salve, Per scoprire a quanto saturano i nuclei delle ferriti che riciclo ho fatto questo circuito con proprio quei valori, in questo caso e' un trasformatorino E19 senza traferro (usato per pilotare i finali del ATX)

formatting link

Accendo il mosfet per un certo tempo e visualizzo all'oscilloscopio la tensione ai capi della R0.1 Ohm per capire quando satura perche la corrente si impenna.

Quello che vedo all'oscilloscopio e' molto diverso:

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Capisco il picco iniziale che forse e' la capacita' degli avvolgimenti, ma perche la corrente non parte da zero come nel simulatore? Mi e' chiaro invece che sul simulatore non puo' saturare.

Ci sono magari metodi casalinghi migliori?

Grazie.

mandi

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zio bapu
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zio bapu ha scritto:

Ben venuto nel mondo reale!

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El_Ciula

Il giorno sabato 20 gennaio 2018 16:06:16 UTC, zio bapu ha scritto:

a perche la corrente non parte da zero come nel simulatore?

pegne.

Probabilmente dipende dal fatto che lo zener non fa intervenire la maglia R C fino al raggiungimento della tensione di lavoro, un tempo molto breve det erminato dalle caratteristiche di commutazione del MOSFET.

Piccio.

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Piccio

Il giorno sabato 20 gennaio 2018 18:35:37 UTC+1, El_Ciula ha scritto:

E' un po' che ci sono :-) Per questo mi serve capire il perche della differenza.

mandi

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zio bapu

Il giorno sabato 20 gennaio 2018 19:06:06 UTC+1, Piccio ha scritto:

ma perche la corrente non parte da zero come nel simulatore?

spegne.

RC fino al raggiungimento della tensione di lavoro, un tempo molto breve d eterminato dalle caratteristiche di commutazione del MOSFET.

Un attimo, il simbolo e' simile ma e' uno schottky. Perche dici che parte da zero? Se tiro una riga finisco prima della oscillazione iniziale per questo non c apisco. C'e' una oscillazione iniziale perche il mosfet chiude troppo lentamente?

Prima avevo messo la R0.1 sul source ma la cosa mi pare fosse uguale, pensa vo che i picchi iniziali e finali fossero la corrente del gate.

mandi

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zio bapu

Finalmente e' arrivato l'oscilloscopio serio!!!! Intanto ti consiglio di spostare la resistenza in alto e collegare i due canali dell'oscilloscopio come nello schema sotto. Le forme d'onda cosi' le vedi rovesciate, ma riferite ad una massa solida. Occhio naturalmente a non usare un alimentatore col negativo collegato alla terra dell'impianto elettrico, altrimenti fai un corto coi coccodrilli di massa dell'oscilloscopio.

Ho messo un 470 nF (poliestere) nello snubber e uno sull'alimentazione. Vanno a bassa ESR, es. MKT. Gli elettrolitici hanno tanta induttanza e possono avere alta ESR (tra l'altro, nel tuo spice l'elettrolitico lo hai messo rovescio). Inoltre tieni corte le connessioni coinvolte in tutto il giro della potenza: MOS, induttanza, shunt, condensatori di alimentazione e snubber.

Per quanto riguarda lo "zoccolo" che hai visto sul segnale di corrente, potrebbe essere dovuto a capacita' parassita oppure a corrente residua nell'induttore, quest'ultima solo se lavoravi a duty-cycle relativamente elevato, cosa assolutamente sconsigliabile per questo genere di misure.

[FIDOCAD] MC 180 30 3 0 elettrotecnica.meas07 MC 180 65 3 0 elettrotecnica.meas07 MC 95 75 0 0 ihram.mosn MC 80 75 0 0 ihram.res MC 65 85 0 0 ey_libraries.sigblk13 MC 115 55 3 0 ihram.indnucl MC 145 50 3 0 ihram.res MC 135 40 0 0 ey_libraries.pascap0 MC 115 60 0 0 200 MC 90 25 0 0 460 MC 115 85 0 0 ey_libraries.refpnt0 MC 90 45 0 0 ey_libraries.refpnt0 LI 90 10 115 10 0 LI 115 25 115 35 0 LI 115 55 115 65 0 MC 115 25 3 0 ihram.res LI 90 25 90 10 0 LI 130 60 135 60 0 LI 135 60 135 50 0 LI 145 50 135 50 0 LI 145 35 135 35 0 LI 135 35 135 30 0 LI 135 30 115 30 0 SA 115 60 0 SA 115 30 0 SA 135 50 0 SA 135 35 0 LI 80 75 65 75 0 LI 65 75 65 80 0 LI 65 90 65 95 0 MC 65 95 0 0 ey_libraries.refpnt0 LI 115 65 170 65 0 LI 135 30 170 30 0 LI 190 65 200 65 0 LI 200 65 200 30 0 LI 200 30 190 30 0 LI 200 30 200 10 0 LI 200 10 115 10 0 SA 115 10 0 SA 135 30 0 SA 115 65 0 SA 200 30 0 TY 105 30 4 3 90 0 0 * 0.1 ? TY 125 55 4 3 90 0 0 * 470 nF MC 75 15 0 0 ey_libraries.pascap0 LI 75 10 90 10 0 LI 75 25 75 85 0 LI 75 85 115 85 0 LI 115 85 115 75 0 SA 90 10 0 SA 115 85 0 LI 65 10 75 10 0 LI 65 25 75 25 0 SA 75 10 0 SA 75 25 0 TY 80 30 4 3 90 0 0 * 470 nF MC 65 15 0 0 ey_libraries.pascap1 TY 55 35 4 3 90 0 0 * 1000 ?F
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RoV

Il 20/01/2018 17:06, zio bapu ha scritto:

clicca su "An inductor test bench"

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il giorno sabato 20 gennaio 2018 21:34:44 UTC+1, RoV ha scritto:

E' tutta colpa tua se sono passato al lato oscuro della forza! :-D

Tra l'altro non avevano il 2 canali e mi hanno mandato il 4 canali (che costa qualcosa meno 8-p e non capisco il perche!) L'ho sbloccato, ma che differenza ci sarebbe? Sai qualcosa?

Adesso ho paura di romperlo e ha troppi pippoli, dovrebbero fare come per i telefoni per gli anziani: solo funzioni base, pochi tasti e belli grandi :-p

Purtroppo hai usato simboli non presenti nel fidocad standard, vedo solo le linee e un diodo. Sull'alimentazione ho 2x2200uF low esr (verificati), alimentazione da alimentatore autocostruito senza terra.

Non avevo fatto caso all'inversione sul simulatore, nel circuito e' giusto, ha una esr di 2 Ohm ma ho pensato fosse un pregio perche limita la corrente che lo attraversa. A parte l'induttore che e' collegato con 10+10cm di filo che su 2mH non credo sia importante, il resto dei collegamenti sono di 3cm al max tutto saldato su basetta per prototipi.

Alla corrente residua ci ho pensato stanotte, il periodo e' di 600 us e il tempo ON e' di 60us circa, al simulatore il tempo OFF sembra abbondante, ma poi non so.

Avevo pensato di sostituire lo snubber con uno zener di potenza da 36V (36V+15Valimentazione =51V sul drain per MOS da 55V), non sarebbe meglio? E una R da 1k che sembra limitare a una sola le oscillazioni residue.

formatting link

Ma poi, se rimetto la R0.1 sul source non sarebbe praticamente uguale? L'avevo spostata perche a causare i picchi che vedevo all'inizio e alla fine pensavo fosse la corrente del gate.

Grazie

mandi

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zio bapu

l'ho sbloccato (a 120 MHz) :-)

Era questo:

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Fatto col fidocadj 0.24.5, non mi pare di aver aggiunto librerie, ma magari non mi ricordo.

Basta che tenga la corrente di picco (=a quella massima che raggiungi nella L).

Fa un po' di feedback, ma se il segnale in gate e' ampio e coi fronti ripidi non cambia quasi nulla.

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RoV

Mi pare di avere capito che il mio costa di meno anche se ha 2 canali in piu' perche e' bloccato a 50MHz, ma l'elettronica e' la stessa. E pure per ampliare la memoria basta sbloccarlo, quindi i chip ci sono gia' dentro!!!!! Roba da matti, e' come se ti vendessero un mercedes a meno perche ha il limitatore a 150km/h ma basta sbloccare il software per arrivare a 300km/h.

No, ho il fidocad non fidocadj :-p

Ok, perche con solo 470n come hai fatto tu (avevo gia' provato) la V sale oltre i 55V che sopporta il MOS quando uso tensioni di alimentazione di 15V.

Ammettendo 1A di gate su 0,1 Ohm sono 0.1V che pero' durano pochissimo e anche se compare un picco poi la corrente torna vicino allo zero e riprende la salita e a me interessa quando e' cresciuta non quando parte. Se concordi faccio cosi'.

E quei picchi che si vedono all'inizio e alla fine del segnale? Chi li genera?

mandi

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zio bapu

Il giorno domenica 21 gennaio 2018 15:22:35 UTC+1, RoV ha scritto:

Ah, si, e il 470n in parallelo all'alimentazione a che serve?

ri-mandi

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zio bapu

In data gennaio 2018 alle ore 17:37:13, zio bapu ha scritto:

tiro a indovinare non =E8 che stai provando una induttanza con permeabilit=E0 altissima ,o pi= =F9 probabilmente con tante spire,che satura con un nonnulla? Se non ho capito male misuri ai capi della 0.1 ohm,ma come? Con 2 canali di cui fai la differenza o il tuo oscilloscopio =E8 flottante = rispetto al circuito? Se vedo bene sei a 10 mv/div ,quindi su 0,1 ohm ogni quadretto sono

100mA,non pu=F2 essere che saturi perch=E8 =E8 giusto cos=EC?

E il picco iniziale =E8 la capacit=E0 parassita in parallelo all'induttanza= che poi risuona con questa Tutte supposizioni eh..

--
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blisca

Il giorno domenica 21 gennaio 2018 23:46:11 UTC+1, blisca ha scritto:

Yes.

ante

Una sonda sola, il circuito e' isolato dall'oscilloscopio perche alimentato da un alimentatore con trasformatore.

Ma che cambierebbe con due sonde?

E' giusto che saturi perche dovendo riciclare il nucleo voglio vedere a qua nti ampere*spira lo fa, poi mi regolo. Per la cronaca, usando un traferro pari a un foglio di pellicola trasparent e da cucina (il mio calibro mi dice 0...) con le stesse spire ottengo 400uH , quindi visto che satura dopo i 50mV (50mA*35 spire) moltiplicando le spir e per 2.25 ottengo quello voluto: 2mH a 200mA per il mio boost. Sempre se non mi tirate fuori un'altra fregatura :-)

duttanza

Ah ecco, risuona su se stessa, io cercavo un'altro componente con cui lo fa cesse.

mandi

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zio bapu

Ahaaa! interessante, io uso il 555 ma era identico alla mia prima versione, vedo pero' che usando 12V se l'induttore si scarica su 0,6 il Toff deve es sere 20 volte il Ton, cosa che non sapevo come calcolare. Io uso uno schottky e 2,5V e solo 9 volte il Ton, allora lo scalino e' sul serio la coda della scarica.

Grazie, rimetto la R in alto perche sul source la forma d'onda fa schifo e poi riprovo a vedere se c'e' lo scalino con lo zener.

mandi

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zio bapu

Mai mettere la massa dell'oscilloscopio in un punto dove c'e' segnale, introduci un forte carico capacitivo sul circuito (oltre a disturbare la misura dell'oscilloscopio). La massa della sonda deve sempre essere in un punto "freddo", in pratica un capo dell'alimentazione. Se devi proprio misurare tra due punti con segnale, usi due sonde (entrambe riferite al capo di alimentazione piu' vicino - nel senso della tensione) e fai visualizzare la differenza delle tracce.

Ciao,

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RoV

Io farei come nello schema che ti ho mandato, ma puoi anche mettere sul source.

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RoV

piu' basse dell'elettrolitico (purche' sia un poliestere MKT o MKP di buona qualita', oppure un ceramico SMD di quelli recenti).

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RoV

tato da un alimentatore con trasformatore.

Perche la massa dell'oscilloscopio e' collegata a tutta la circuiteria dell 'oscilloscopio immagino.

Ma guarda, anche questa non la sapevo, infatti mi chiedevo perche anche qui hanno messo la massa sul positivo:

Si, metto la R0.1 sul positivo, sul source la forma d'onda fa schifo.

a

Pero' vale per il driver che pilota il gate, l'induttore sotto test non ha fronti ripidi se non quando il mosfet si spegne e li non serve. Sbaglio? perche altrimenti non ho capito.

mandi

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zio bapu

Il giorno domenica 21 gennaio 2018 15:22:35 UTC+1, RoV ha scritto:

Siccome a me piace la teoria per prevedere la forbice dei valori massimi e minimi in cui mi andranno a finire i risultati reali, d' ogni cosa

..Comincerei col calcolare il valore massimo della corrente istantanea nell a induttanza

)

1)la corrente continua che ci passasse nel circuito chiuso Iz=E/Rcircuito

2)il periodo t di un impulso quadrato che accendesse e spegnesse il MosFet come un interruttore

..varrebbe: It=Iz*[1-e^(t/Tau)] con Tau=L/Rcircuito [vera soltanto per valori di I t

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rondine

Non e' vero che li' non serve, specialmente se sul positivo ci attacchi il coccodrillo di massa dell'oscilloscopio. Se c'e' in giro induttanza residua, genera oscillazioni smorzate che poi trovi in giro. Certo e' cruciale un condensatore di bypass sull'alimentazione del driver di gate.

Ciao,

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RoV

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