esr condensatore e fusibile

ciao,

Per semplicit=E0 consideriamo un circuito banale composto da un fusibile in= serie alla Vin=3D+24Vcc e un elettrolitico verso massa (poi, a valle, c'= =E8 uno stabilizzatore lineare e il resto del sistema)

Il worst-case =E8 a condensatore completamente scarico: c'=E8 una regola pr= atica per stimare la corrente di spunto conoscendo la esr dell'elettrolitic= o (90mOhm)?

-ice-

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ice
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ice ha scritto:

MA VA A CAGARE!

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El_Ciula

ice ha scritto:

Quando il condensatore e' scarico allora equivale a un cortocircuito, quindi per la legge di Ohm la corrente di spunto sara' uguale al rapporto tra tensione applicata e resistenza serie equivalente (somma della esr del condensatore, della resistenza del fusibile, della resistenza dei cavi e della resistenza interna del generatore).

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il giorno mercoled=EC 27 giugno 2012 15:34:53 UTC+2, Giorgio Bibbiani ha sc= ritto:

ciao, si, scusa non ho specificato bene: la resistenza-serie del fusibile non =E8= nota; =E8 per questo che ho scritto "regola pratica" :)

-ice-

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ice

ice ha scritto:

Per *misurare* la resistenza R serie equivalente del condensatore e del fusibile e dei conduttori che li collegano puoi caricare il condensatore alla tensione V_0 = 24 V e cortocircuitarlo sul fusibile, osservando sull'oscilloscopio in funzione del tempo il valore della tensione V(t) ai capi del condensatore e misurando il tempo Deltat necessario per ottenere il dimezzamento della tensione, dato che si ha: V(t) = V_0 * exp(-t / (RC)) allora quando V(t) = V_0 / 2 = 12 V dovra' essere: R = Deltat / (C * log(2)). Ovviamente nel processo il fusibile potrebbe scaldarsi e variare quindi la sua resistenza, ma immagino che l'effetto del riscaldamento sarebbe uguale a quello che si avrebbe nel caso della corrente di spunto che attraverserebbe il circuito all'accensione.

So che questa non e' una regola pratica ;-), ma io non vedo quale regola pratica si potrebbe utilizzare senza sapere nulla sulle caratteristiche del fusibile...

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il 27/06/2012 15:40, ice ha scritto:

=C3=A8 nota;

io ho messo in serie shunt da 10m=CE=A9 e ho usato un oscilloscopio=20 digitale per visualizzare il picco (in realt=C3=A0 una breve serie di=20 picchi decrescenti) di assorbimento

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

"El_Ciula" ha scritto nel messaggio news:4feb0ae3$0$1588$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Sottoscrivo!

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G.F.

Il giorno mercoled=EC 27 giugno 2012 16:51:58 UTC+2, Giorgio Bibbiani ha sc= ritto:

pensavo a qualcosa da "bar" tipo tot mA di fusibile per ogni tot mOhm di es= r :) non so come quando si fanno i conti per saturare un bjt che trovata la ib-m= in scegli una R che imponga un corrente 5 volte tanto (per dire) e sei tran= quillo che saturi

ti ringrazio

-ice-

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ice

Il giorno mercoled=C3=AC 27 giugno 2012 18:09:46 UTC+2, not1xor1 ha scritto= :

in effetti potrebbe essere una buona idea; ci provo

grazie ad entrambi!

-ice-

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ice

Il 27/06/2012 23:01, ice ha scritto:

nei test che ho fatto io un fusibile rapido da 3A ha tranquillamente=20 superato picchi di oltre 10 volte superiori...

del resto la corrente che passa in un circuito del genere (fusibile=20 che precede condensatore di livellamento) sar=E0 sempre come picchi di=20 breve durata

l'unica formula che conosco =E8 per calcolare il valore di picco durante =

la *RI*carica di un condensatore con ESR e resistenza interna del=20 generatore nulle

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

in serie alla Vin=3D+24Vcc e un elettrolitico verso massa (poi, a valle, c'= =E8 uno stabilizzatore lineare e il resto del sistema)

Pura curiosita': perche' un fusibile piazzato proprio li'?

Grazie.

Saluti

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Tomaso Ferrando

Ave, che sia un fusibile o una resistenza cambia poco, la corrente di spunto dipende dalla resistenza del circuito. Nel tuo caso resistenza della sorgente piu'quella del fusibile piu quella del condensatore. E tralasciamo le induttanze parassite, perche'pensiamo siano poco importanti.

Se vuoi sapere se il fusibile salta o meno e se salta subito o dopo alcuni spunti devi conoscere (suppergiu') la forma d'onda della corrente che lo attraversa, calcolarti l'integrale della corrente al quadrato dell impulso e guardarti le apposite tabelle e gli articoli che i costruttori seri hanno sui loro siti.

R.

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Roberto

Il giorno gioved=EC 28 giugno 2012 10:03:04 UTC+2, Tomaso Ferrando ha scrit= to:

credo di non aver colto il senso della domanda :) con "proprio l=EC" intendi "a monte dello stabilizzatore" oppure "a monte d= el circuito"?

-ice-

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ice

itto:

del circuito"?

Proprio li': "... un circuito banale composto da un fusibile in serie alla Vin=3D+24Vcc e un elettrolitico verso massa (poi, a valle, c'=E8 uno stabilizzatore lineare e il resto del sistema)"

Il fusibile e' secco a monte cel condensatore o e' cambiato qualcosa nel frattempo?

Saluti meglio ritardati che fusi.

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Tomaso Ferrando

Il giorno venerd=EC 29 giugno 2012 15:30:59 UTC+2, Tomaso Ferrando ha scrit= to:

si (il circuito =E8 stato semplificato per discuterne)

si, secco a monte; dici perch=E8 metterlo a valle allora?

-ice-

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ice

itto:

Che cosa vuoi preteggere?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Il giorno sabato 30 giugno 2012 11:07:15 UTC+2, Tomaso Ferrando ha scritto:

il circuito compreso lo stabilizzatore

-ice-

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ice

Vuoi proteggere l'elettrolitico? Da che cosa, se lecito?

Saluti fusi.

Reply to
Tomaso Ferrando

Il giorno luned=EC 2 luglio 2012 16:56:19 UTC+2, Tomaso Ferrando ha scritto= :

ma non lo voglio proteggere... =E8 grande e grosso sapr=E0 difendersi da so= lo :)

-ice-

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ice

Il 03/07/2012 09:34, ice ha scritto:

a solo :)

per=F2 pi=F9 sta al fresco pi=F9 dura :-)

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

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