Una lampada ad incandescenza può essere vista come una pura resistenza alla frequenza di 50Hz dell'alimentazione di rete? In altre parole, una lampada da 50W è vista come una resistenza di
R = 220^2/50 = 968Ohm
considerando 50W come potenza media? Non ho mai provato, ma misurando tale resistenza con un multimetro, dovrei ottenere proprio tale valore?
Un varialuce permette di variare la potenza assorbita dalla lampada e quindi la sua luminosità, conducendo soltanto per una porzione della semionda. Generalmente a tale scopo viene utilizzato un TRIAC. Ho visto che esistono in commercio due tipi di varialuce. Un primo tipo ha un pomello che permette sia la variazione della luminosità della lampada ruotandolo, sia lo spegnimento/accensione della stessa premendolo. Questo tipo ha generalmente tre contatti e penso che il collegamento sia questo: [FIDOCAD] MC 70 25 1 0 900 LI 15 25 50 25 RV 35 60 70 80 LI 70 25 75 25 LI 75 25 75 70 LI 75 70 70 70 LI 50 25 50 60 LI 15 40 40 40 LI 40 40 40 60 TY 15 20 5 3 0 0 0 * L TY 15 35 5 3 0 0 0 * N SA 50 25 TY 50 15 5 3 0 0 0 * LAMPADA TY 40 65 5 3 0 0 0 * VARIALUCE
Il circuito del varialuce va alimentato con fase e neutro e la corrente per la lampada avviene sull'altro filo da collegare proprio ad essa. In questo caso, scambiando fase e neutro sul varialuce soltanto, il circuito potrebbe funzionare ugualmente? Qualcuno mi sa indicare qualche schema elettrico di principio? La cosa strana è che smontando il varialuce che avevo in casa e che era di questo tipo, utilizzando un cercafase ho notato che due fili hanno fase e l'altro no! Come può funzionare una cosa del genere? M'è venuta in mente e spero non sia una cavolata, che un filo è collegato proprio alla fase di linea, l'altro al neutro e l'altro è la fase che "vedo" tramite la resistenza della lampada. In questo caso i collegamenti tornerebbero...
Un secondo tipo di varialuce, invece, è dotato di un pomello che serve solo a variare l'intensità luminosa della luce e basta. Lo spegnimento della lampada avviene girando il pomello tutto da una parte, dopo un click. In questo caso i collegamenti da fare sono di questo tipo: [FIDOCAD] RV 35 60 70 80 LI 70 25 75 25 LI 75 25 75 70 LI 75 70 70 70 LI 15 40 40 40 LI 40 40 40 60 TY 15 20 5 3 0 0 0 * L TY 15 35 5 3 0 0 0 * N TY 50 15 5 3 0 0 0 * LAMPADA TY 40 65 5 3 0 0 0 * VARIALUCE LI 15 25 50 25 MC 70 25 1 0 900
Quello che non capisco è come può funzionare un circuito fatto in questo modo. Se la lampada è spenta, non passa corrente e il circuito non è alimentato. Come fa a funzionare? Forse l'alimentazione del circuito avviene sempre tramite la resistenza della lampada? Se siamo ad una bassa intensità, il TRIAC conduce solo per l'ultima parte della semionda. Durante la prima parte non passa corrente e quindi il circuito non è alimentato: come si fa a creare l'impulso sul gate del TRIAC per farlo condurre se non passa corrente nel circuito? Qualcuno ha qualche schema elettrico di principio per questo tipo di varialuce?
Infine un'altra domanda. Le lampade alogene possono essere viste come semplici resistenze come le lampade ad incandescenza? Hanno pur sempre un filamento all'interno. Vanno tutte alimentate direttamente dalla rete oppure esistono dei meccanismi diversi? Ho sentito parlare di trasformatori elettronici e roba simile. Qualcuno mi indica qualche buon documento in rete da leggere?