dimensionare un transformerless

lo schema è questo:

[FIDOCAD ] RV 45 35 65 55 SA 60 45 SA 50 45 SA 55 50 MC 55 75 0 0 040 MC 110 45 0 0 200 MC 140 55 0 0 180 MC 155 70 3 0 230 LI 55 50 55 75 LI 100 45 110 45 LI 125 45 155 45 LI 155 45 155 55 LI 140 55 140 45 SA 140 45 LI 155 70 55 70 LI 140 65 140 70 SA 140 70 SA 55 70 LI 15 45 50 45 LI 15 70 55 70 TY 5 90 5 3 90 0 0 * FUSE 315mA/250V~/FAST LI 15 60 15 70 MC 15 50 0 0 890 LI 15 45 15 50 TY 110 60 5 3 0 0 0 * 470uF/25V TY 40 20 5 3 0 0 0 * Vin=230VAC LI 155 45 170 45 LI 155 70 170 70 SA 170 70 SA 170 45 TY 175 70 5 3 90 0 0 * Vout=+5VCC SA 155 45 SA 155 70 MC 75 45 0 0 080 LI 60 45 75 45 TY 60 30 5 3 0 0 0 * FASE TY 35 30 5 3 0 0 0 * NEUTRO TY 35 55 5 3 0 0 0 * TERRA TY 70 50 5 3 0 0 0 * 100ohm/1W LI 85 45 90 45 MC 90 45 3 0 180 TY 145 75 5 3 0 0 0 * 5v1/1W TY 110 50 5 3 0 0 0 * 1n4007 TY 90 35 5 3 0 0 0 * 4,7uF/250V

"ice" ha scritto nel messaggio news:43ad7042$0$1066$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

scarico...

va

Non ho capito come fa a resistere lo zener con 300 volt circa applicati ai suoi capi.

io credevo che la cosa importante fosse la potenza che deve dissipare lo zener... se la tensione è alta (300V) ma la corrente bassa il prodotto P=VI è cmq accettabile....

tu dici che è necessaria una R in serie allo zener come succede per la stabilizzazione a zener classica?

grazie, ciao!

ice ha scritto:

Il neutro a terra?

--

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"Stefano" ha scritto nel messaggio news:dojsps$p0l$ snipped-for-privacy@area.cu.mi.it...

Ai capi dello zener non ci sono 300V perché la tensione cade sul condensatore!

J.

Prova a vedere questo...

Io di solito i transformerless PS li faccio così (in realtà col diodo invece del ponte)

J.

l'ho visto, è più o meno quello che serve a me

solo che il ciruito che ho postato è venuto in mente a me... volevo capire come si dimensiona la R serie e come si calcola la corrente disponibile in uscita che dovrebbe essere funzione di Vin e Xr (reattanza del condensatore in serie) ma non ne sono sicuro...

qualcuno lo sa?

GRAZIE

"ice" ha scritto nel messaggio

100 mA sono troppi per questo tipo d'alimentatori, comunque se proprio vuoi perseverare, nella pagina in firma trovi uno schema che puoi potenziare adottando condensatori piu' capaci ed un ponte di diodi per avere entrambe le semionde. Lo svantaggio e' che hai l'utilizzatore sotto tensione di rete, costo alto e reperibilita' dei condensatori scarsa. Usa un piccolo trasformatore.

Ciao Celso

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pagina d'elettronica:

`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.

Tanto per cominciare la relazione I=V*X e` un po' sbagliata :). Inoltre, anche mettendo a posto dimensionalmente la relazione, non va ancora bene perche' hai un raddrizzatore a singola semionda, e devi calcolare il valor medio di una semionda, mentre cosi` lavoreresti con il valore efficace.

Inoltre non funziona perche' stai cercando di far passare una corrente continua in un condensatore.

Se cerchi in vecchi post, mi sembrava di aver fatto i conti di come dimensionare il condensatore e la resistenza.

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)

ice ha scritto:

Prova qui:

Giuliano

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"Regae" ha scritto nel messaggio news:43ad8579$0$1076$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

ai

Scusa, ero tanto occupato a pensare alla corrente sullo zener che non poi non l'ho più visto :)

"ice" ha scritto nel messaggio news:43ad7a7c$0$1081$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

ai

P=VI

Scusami ho visto troppo velocemente lo schema.

In questo caso il problema è un altro, vedi quello che ha detto Franco.

Il 24/12/2005, ice ha detto :

100 mA cominciano ad essere tantini. per costruire un alimentatore di quel tipo andrai a spendere molto in condensatore, zener e R di porenza.

Qui trovi uno schemino semplice in cui sono spiegati tutti i calcoli.

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Sail fast and live slow

Ciao Franco Questo era fin troppo chiaro !!! Per sostituire la solita pila che alimenta tanti miei strumentini, uso fare un oscillatore bloccato ad alta frequenza, che esce con un torello . Un avvolgimento di uscita ben isolato dalla rete fornisce una uscita che radrizzata, mi da la Vcc che voglio. L'oscillatore e' alimentato dalla tensione fornita da un ponte(non un diodo)in serie col famoso condensatore su cui cadono quasi tutti i 220Vac. Se l'assorbimento finale e' costante fare i conti alla rovescio del famoso condensatore, e' banale. Sembra complicato, ma in definitiva vi e' un transistor, due ponti, e un po' di capacita'(oltre ad uno tabilizzatore finale che mantiene costante l'assorbimento)

Ciao Giorgio

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