si, ma quei cosi sono fighissimi e costano niente, per il trapano ho eliminato tutto il circuito meno i contatti, ho messo un ponte e un paio
appena smette diventa verde.
pila, ho ancora la batteria carica del trapano, quando si spegne la ricarico con il suo alimentatore modificato e controllo la tensione con il connettore di bilanciamento che ci ho messo:
formatting link
formatting link
formatting link
--
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]
sei stato fortunato potevano anche esplodere o prendere fuoco...
i caricabatteria Ni-MH (non Ni-Mh) spesso si limitano ad un
sia qualche circuito sofisticato
con 10 celle Ni-MH hai una tensione utile che varia tra 12 e 14.5V circa con 4 18650 Li-Ion hai una tensione che varia tra 14.4V e 16.8V
considerando che le batterie non sono esplose, evidentemente il caricabatteria Ni-MH non era in grado di erogare tensione e/o corrente sufficienti per un qualche tipo di carica
in questi casi, oltre ad usare un caricabatteria adatto alle celle a ioni di litio, a meno di non aggiungere un circuito elettronico apposito (limitazione corrente/scarica/temperatura), devi usare batterie a ioni di litio con incorporato il circuito di protezione
puntatrice piuttosto che inserirle negli adattatori con contatti a
considera che Trump ha affossato il diritto alla privacy e legalizzato la raccolta dei dati personali tramite web e il relativo commercio degli stessi
si spera che le norme nella EU (sempre sperando che l'italia ci resti) rimangano in vigore e che gli organi comunitari intervengano con cospicui salassi sui giganti del web
recuperate da vecchi pacchi batterie laptop (quindi SENZA protezione interna) e le connetto ad uno di quei bilanciatori, alla fine serve in ingresso solo una limitazione in corrente per la ricarica. Ma a questo punto che tipo di limitazione? Se voglio per es caricare le celle a C/4 tanto per non stressarle troppo, va bene limitare in modo fisso a quel valore di corrente? Esempio terra terra: se metto il trito e ritrito LM317 o qualuque altro regolatore 3 terminali in configurazione a corrente costante per, poniamo, 500 mA, seguito dal BMS e quindi le celle, sto a posto? Alla corrente pensa lui, alle tensioni e a staccare a fine carica il BMS e i giochi sono fatti, o sto tralasciando qualcosa?
e serve una regolazione a priori. Se uno li collega con gli schemi
"not1xor1" ha scritto nel messaggio news:oebvqv$a6u$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org... Il 02/05/2017 19:47, fede ha scritto:
sei stato fortunato potevano anche esplodere o prendere fuoco...
i caricabatteria Ni-MH (non Ni-Mh) spesso si limitano ad un
sia qualche circuito sofisticato
con 10 celle Ni-MH hai una tensione utile che varia tra 12 e 14.5V circa con 4 18650 Li-Ion hai una tensione che varia tra 14.4V e 16.8V
considerando che le batterie non sono esplose, evidentemente il caricabatteria Ni-MH non era in grado di erogare tensione e/o corrente sufficienti per un qualche tipo di carica
in questi casi, oltre ad usare un caricabatteria adatto alle celle a ioni di litio, a meno di non aggiungere un circuito elettronico apposito (limitazione corrente/scarica/temperatura), devi usare batterie a ioni di litio con incorporato il circuito di protezione
puntatrice piuttosto che inserirle negli adattatori con contatti a
--
bye
!(!1|1)
La protezione dal surriscaldamento era quella relativa al pacco batterie
con una potenza max. di 25W.
il termistore, nel processo di carica delle NiMH di solito serve per monitorare lo stato di carica delle stesse, (la temperatura cambia velocemente al completamento della carica) non protegge niente, soprattutto nel caso delle batterie a ioni di litio
si, ma le celle recuperate sono cessetti, limitati a 2,4 A circa, almeno quelle che ho trovato io in questi giorni in un paio di batterie HP, questi i modelli:
ICR18650-22F samsung
formatting link
LGAAS318650 LG
formatting link
l'uscita per 5V, cortocircuiti l'uscita con l'amperometro e regoli per la corrente che preferisci, meglio sotto 1C. Poi togli il CC, e regoli l'uscita per la tensione 4,2V (tolleranza
0,05!!! leggi i datasheets) moltiplicata per il numero degli elementi.
non vale la pena, un buck converter costa pochi euro e non dissipa.
dovrebbe bastare, proprio ora sto scaricando la mia batteria con una lampadina per verificare se posso caricarla con il suo alimentatore modificato.
beh, dovrebbero comunque staccare l'elemento se la tensione supera i
4,2V ai suoi capi, che altro serve?
--
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]
"not1xor1" ha scritto nel messaggio news:oee9ft$6g2$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org... Il 03/05/2017 15:24, fede ha scritto:
il termistore, nel processo di carica delle NiMH di solito serve per monitorare lo stato di carica delle stesse, (la temperatura cambia velocemente al completamento della carica) non protegge niente, soprattutto nel caso delle batterie a ioni di litio
Sapevo che il termistore per sua natura aumenta (o diminuisce) la sua resistenza al variare della temperatura, ne imparo una nuova, visto che serve solo come sensore dello stato di carica.
Approapproapproposito! Ho un discreto caricatore Soshine preso tempo fa mi pare da BG che fa bene il suo lavoro (tanto faccio sempre cariche lente. Quello che non fa, o se lo fa non ho
misurando anche la resistenza interna oltre a dare tempi, curve ecc. Sono indeciso se farmelo in casa coi tempi (pigro!)
A tutt'oggi dopo avere acquistato 45 pezzi di batterie da 1,2 v.per riprist inare 3 pacchi da 18 v.e non avendo che la pura passione del fai da te non sono riuscito a individuare alcun valido suggerimento pratico per procedere alla composizione. Spero che ci sia qualche buon cuore disposto a sacrific
pazienza che mi ha aiutato sempre. Immensamente grazie.
Il giorno sabato 13 gennaio 2018 21:33:51 UTC+1, snipped-for-privacy@gmail.com ha s critto:
stinare 3 pacchi da 18 v.e non avendo che la pura passione del fai da te no n sono riuscito a individuare alcun valido suggerimento pratico per procede re alla composizione. Spero che ci sia qualche buon cuore disposto a sacrif
na pazienza che mi ha aiutato sempre. Immensamente grazie.
Quale sarebbe il problema? Smonti uno dei pacchi da ricostruire e assembli le batterie nello stesso id entico modo avendo cura di isolare con qualcosa i poli delle batterie affia ncate in modo che non facciano cortocircuiti. Se le hai comperate con le lamelle e' tutto piu' facile, le lamelle si poss ono saldare anche se sono incrociate in modo che la testa e la coda delle s erie siano comode da saldare per unirle. Se non ci sono le lamelle devi avere un saldatore da 100W, grattare la supe rficie del polo, ravvivare velocemente in modo che lo stagno attacchi senza surriscaldare la pila, poi le unisci con un ponticello di filo di rame.
ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here.
All logos and trade names are the property of their respective owners.