Comperato tester e adesso come funziona??

Da come avrete capito dal titolo del post , di elettornica ne so praticamente nulla. Andiamo ai quesiti, ho acquistato un tester per testare delle batterie ricaricabili nello specifico sono pile AA da 1,3 V a 1800 mHa. praticamnete io voglio vederne sia la carica sia se davvero raggiungono i

1800 mHa. Lo strumento che ho è questo nell'immagine del link seguente:

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Mi dite su quali fori mettere i puntali per la misurazione? e poi come su quale parametro impostare la ruota?

Se io invece volessi vedere la reale uscita in volt di un caricabatterie poniamo con queste caratteristiceh 7,2V 200mA dove dovrei metetre i puntali e su che parametro la ruota? Vi pregherei delle spiegazioni tipo scuole elementari :-)

Grazie Saluti

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Max
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qui trovi tutto

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per quanto riguarda l' efficienza delle batterie ti conviene misurare l'amperaggio e confrontarlo con una carica , in genere sotto 0,50 ampere la batteria e' scarica ( batterie 1,5 volt), ciao

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ciro

"Max" ha scritto nel messaggio news:49327ee9$0$18150$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

La "carica" non la vedi con nessun strumento! Puoi vedere solo i Volt della batteria, ma non ti dicono nulla circa la carica della stessa. (Correttamente dovresti scrivere 1800 mAh, cioè 1800 milliAmpér/ora).

La "ruota", e cioè il selettore di portata per vedere i Volt della batteria, lo metti su V= 20 (e cioè Volt continui con fondo scala a

20Volt) con il cavo nero collegato a COM e quello rosso a V/Ohm. NON tentare di misurare gli ampér di una batteria collegandola direttamente al tester!!!! (come minimo bruci il fusibile).

Come sopra, vedi soltanto che tensione esce dal caricabatteria. Ma attenzione che le batterie ricaricabili vengono generalmente caricate a corrente costante e quindi i Volt che vedi hanno poco interesse... Al massimo è interessante vedere quale corrente scorre dal caricabatterie alle batterie. Per fare questo devi mettere in serie l'usicita positiva del caricabatterie con il positivo della batteria. In pratica il puntale rosso al caricabatterie e quello nero al + della batteria. Il selettore lo devi impostare su A= con fondo scala a 200m (spina rossa alla boccola mA) oppure a 20 (Ampér, però il connettore rosso va messo nella boccola segnata 20A). Il cavo nero va sempre collegato al COM.

La valutazione dell'efficienza di una ricarica non è affatto elementare. Si può valutare soltanto facendo scaricare la batteria a corrente costante e per un tempo misurato. Per es. le batterie da 1800 mAh si DOVREBBERO scaricare in 10ore ad un regime di corrente di 180 mA...

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Bafometto

A parte che l'amperaggio non esiste, con che carico dovrebbe misurare la corrente? Mica intendi in corto no?

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"Non seguire la massa, segui la Vcc!"
?syaochan? ~ syaochan@hotmail.com
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syaochan

"Bafometto" ha scritto nel messaggio news:LjwYk.112922$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

grazie , ho capito che non si possono misurare gli mha di una batteria ma posso misurare il voltaggio totale di un pacco batteria? Mi spiego meglio se io mi creo un pacco batterie con 6 pile ricaricabili da

1,2V quindi li metto in linea (credo che si dica cosi ) con lo strumento che ho posso vedere i volt che ho sullo spinotto in uscita? cioe come faccio a vedere se ho i 6 volt cioe il totale delle batterie ? In questa maniera valuto se la messa in linea delle batterie l'ho fatta in maniera corretta. Con la descrizione che hai scritto tu di sopra ottengo quello che serve a me?

Grazie

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Max

ciro ha usato la sua tastiera per scrivere :

??????

con un tester puo: misurare la tensione (puntale negativo su "COM" e positivo su "V/ohm"), poi seleziona col commutatore una portata appena maggiore della tensione della batteria. Cio' non dice se la batteria e' efficiente. Le misure in corrente NON servono a vedere se la batteria e' carica (se prova a misurare in parallelo,per esempio, la batteria della macchina, anche sulla portata massima, quasi certamente brucia lo shunt e, se ce', salta il fusibile di protezione) ma per misurare _in serie ad un carico_ quanta corrente passa. C'e'da stare attenti usando il tester: collegandolo in parallelo sui morsetti di misura corrente, o su quelli di misura di tensione, ma commutato su una portata che tensione non e' (ohm per esempio) si corre il serio rischio di danneggiarlo.

Adriano

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adriano

Max ha spiegato il 30/11/2008 :

non mha. mA/h

si, anche se non e' un dato fondamentale. Piu' che altro, poniamo che un elemento della batteria si sia danneggiato: in questo caso la tensione misurata sara' quella che ti aspetti - la tensione di un elemento. Ma cio' non ti dice quale elemento e' danneggiato.

si dice in serie.

si

come ti hanno gia' segnalato: commutando lo strumento su una portata Vcc appena superiore ai 6V (20V, nel tuo caso) e collegando il cavo nero al terminale COM del tester e puntale sul negativo della batteria; cavo rosso a V/Ohm sul tester e puntale sul positivo della batteria.

se non c'e' la tensione di 6V puoi controllare anche la tensione di ciascuna batteria (in questo caso fondoscala a 2V)

puoi vedere la tensione, NON lo stato della batteria. Per quello dovresti fare in modo di scaricarla a corrente costante e cronometrare quanto tempo ci mette a scendere alla tensione sotto la quale si puo' considerare scarica.

Adriano

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adriano

"adriano" ha scritto nel messaggio news:mn.f48f7d8b9e00492e.90087@invalid...

Per me questo è gia sufficiente in ogni caso vedo subito se qualche batteria e rovinata

Visto che ho creato una serie i puntali vanno all'uscita negativo e positivo dello spinotto e non sul positivo o negativo della batteria giusto?

In questo caso invece i puntali vanno sul positivo e negativo della singola batteria? Qui mi sorge un'altra domanda una volta che io mi creo la serie (ho intenzione di farla saldando a stagno le varie batterie) poi dovrei dissaldare le batterie per vedere la tensione di ogni singola batteria? oppure bastera che con i puntali tocchi solo il positivo e negativo della singola batteria quindi lasciandole in serie?

Grazie anche per la correzione della mia scarna terminologia :-)

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Max

adriano ha scritto:

Direi mAh :)

Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

Max scriveva il 30/11/2008 :

non e' detto che sia un test definitivo. In certi casi puo' servire.

non ho capito cosa vuoi dire. I cavi lato tester vanno sempre nello stesso posto. i puntali (per misurare tensioni, vanno sempre sui poli che vuoi misurare. Ricordati di impostare un fondoscala appena iu' alto di quello che ti aspetti di misurare

esatto

no, puoi lasciarle in serie. Senza carico, il circuito non e' chiuso e quindi non passa corrente

Adriano

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adriano

Nel suo scritto precedente, Marco Trapanese ha sostenuto :

eeee.....satto

Adriano

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adriano

la

ma che bei consigli ! facevi prima a dire mettila in cortocircuito.

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kfm

"adriano" ha scritto nel messaggio news:mn.f4c67d8b8b1d7fde.90087@invalid...

pero nel caso che una batteria si totalmente fregata o mi si e dissaldato qualche contatto nel pacco batteria sicuramente avro un voltaggio minore o no?

Non parlavo per il collegamento lato tester, parlavo dei puntali cmq mi hai risposto dicendo "che vanno sempre sui poli che vuoi misurare" nel mio caso specifico del pacco batteria i puntali andranno al polo positivo e negativo dello spinotto. Ho provato a testare adesso un pacco batteria da 6 v appena finito di caricare risultato 6,87 V Per quando riguarda le batterie al piombo ricaricabili (sto finendo di ricaricarne una di 12 V a 7 amper) va usata la stessa metodica e le stesse impostazioni che ho usato per la misurazione del pacco batterie da 6 v?

Ok

Grazie per il prezioso aiuto

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Max

Max:

Ti era già stato espressamente scritto che non si dice così.

Se non leggi o capisci ciò che ti si scrive, a che pro risponderti?

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F. Bertolazzi

Max ha usato la sua tastiera per scrivere :

se ti si e' dissaldato un contatto, ai capi della serie non misuri nulla. In questo caso pero' un esame visivo e' piu' rapido e sicuro.

ah, ok allora. riassumento: misure di corrente (portate da qualche mA fino tipicamente alla decina di A), si effettuano collegando i puntali in serie al carico; misure di tensione (da mV a 500-1000V a seconda dello strumento), si effetuano in parallelo al generatore o in parallelo al carico. misure di resistenza: in parallelo al carico NON sotto tensione. misure di capacita': in parallelo al condensatore staccato dal circuito induttanza: idem, (induttanza invece di condensatore)

valore plausibile. Se cerchi con google, dovresti trovare i grafici della curva di scarica delle batterie: appena cariche hanno una tensione (a vuoto) un po' piu' alta del normale; gia' sotto carico si dovrebbero riportare ai valori di norma. Segue una leggera caduta di tensione, seguita dal periodo di normale funzionamento in cui le batterie si mantengono sostanzialmente costanti; al punto di scaricasi manifesta una brusca caduta di tensione.

si, salvo il fatto che probabilmente non saranno accessibili i singoli elementi, percui se la batteria appena caricata non ti da 13V abbondanti, credo si possa considerare vicino alla fine del suo ciclo vitale.

Adriano

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adriano

"Max" ha scritto nel messaggio news:4932e3f5$0$1094$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Io ci starei MOLTO attento a saldare delle batterie ricaricabili !!...Possono esplodere e diffondere sostanze tossiche. Non per nulla i collegamenti tra batterie a livello industriale non sono saldati ma sinterizzati. Uomo avvisato...

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Bafometto

"Max" ha scritto nel messaggio news:4932f3cd$0$1092$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it... ...

Sì. Ricorda comunque che le batterie ricaricabili (NiCd o NiMh) si ricaricano a "corrente costante" con appositi circuiti... mentre quelle al piombo a "tensione costante"...e quindi i ricaricatori sono profondamente differenti tra loro, nel senso che non sono intercambiabili.

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Bafometto

Confermo. Basta cercare con Google per sincerarsene: Voltaggio è in provincia di Alessandria, ma Amperaggio non esiste...

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Gianluca
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LAB

Non mA/h. mAh. (o Ah, Ampere-ora: 1Ah=1000mAh)

Non è che una batteria da 1,8Ah può dare 1,8A/h, cioè 1,8A ogni ora: non ha senso.

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Gianluca
Reply to
LAB

...e ben scaricato prima di misurarlo per nondanneggiare lo strumento, tanto più va scaricato prima di smontarlo se è caricato a tensione pericolosa o se la tensione non è di per sè pericolosa ma la capacità è molto elevata (può produrre correnti molto intense in caso di corto circuito).

Un buon sistema per scaricare un condensatore elettrolitico è usare una lampadina di tensione superiore a quella a cui è presumibilmente caricato il condensatore: Quando la lampadina si spegne il condensatore è scarico.

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Gianluca
Reply to
LAB

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