Commutatore automatico di lampadine

Negli anni 90 su una delle riviste di kit di elettronica c'era un kit "commutatore automatico di lampadine" ovviamente per lampadine a tungsteno. In pratica da un lato c'era l'alimentazione dall'altro 2 uscite a cui collegare due lampadine. Il circuito teneva accesa la lampadina 1 ma quando capiva che la lampadina 1 era fulminata (con le tungsteno era semplice: non passava piu' corrente) allora alimentava la lampadina 2. Utile per mettere 2 lampadine in posti difficilmente accessibili (esempio plafoniere o lampioncini molto alti) in modo da raddoppiare la durata prima dell'intervento umano. Ecco, una roba del genere mi sarebbe molto utile *oggi* , possibile che

L'ideale poi sarebbe che da un lato avesse l'attacco maschio E27 e dall'altro 2 femmine E27 in modo da metterlo direttamente dentro una plafoniera.

quando non funziona, perche' la corrente che circola quando funzionano

circolare pure un po' di corrente quando non funzionano piu'.

Benissimo allora si potrebbe raddoppiare la durata in questa maniera, perfino piu' semplice: un'accensione la facciamo con la lampadina 1, l'altra con la 2

dannose per la lampadina. Ovviamente questo sistema non va bene per le lampadine che non si spengono mai (es. ascensore)

E' un sistema meno efficace perche' quando una delle due lampadine si brucia serve comunque l'intervento umano perche' la luce funzionerebbe una volta si e una no ma distribuendo il funzionamento su 2 lampadine si dovrebbe aumentare la durata (lavorano un po' per una, accensioni comprese)

Quest'ultimo sistema si puo' fare con un rele' persistente.

Grazie

Reply to
Unilì
Loading thread data ...

Si, tu.

Che cavolo centrano i.d.c.t?

Bastava I.h.e, stordito.

-- eth: 0x28e63f48df95055b1bf3d39fbcadc5ca02a4df94 ethc: 0x463459c9f6f290e41f3d05f531ce8dd02bbfdb09 btg: GMsqhbpvLJENPcWpAmi4bWFjsbv2Q1tQWg btc: 1PAGQLP16taUKkyE1LsXZMrzTuYyqvJURc

Reply to
Allen

...snip...

Utile con lampadine la cui vita utile era di 1000-1500 ore. Non ha senso con le lampadine LED (e gia' non aveva senso con le compatte, che da noi le 15'000 ore le facevano).

Per quale utilizzo ?

Quanti lo compererebbero vista la durata delle lampadine LED ?

...snip...

Reply to
Roberto Deboni DMIsr

Il 29/12/2018 06:08, Roberto Deboni DMIsr ha scritto: CUT

Appunto, ste LED non durano niente. O le fabbricano migliori o, personalmente, rinuncio alle LED.

avrei ......

tutti i tipi e le marche esistenti... Ciao Gab

--

https://www.avast.com/antivirus
Reply to
Gab

Il 29/12/2018 11.20, Gab ha scritto:

Vi sono svariate ipotesi (o concause di queste) sul perche' hai l'impressione che la tecnologia vada al contrario, attorno a te.

1) Non usi lampade di qualita'

2) Non usi driver di qualita'

3) L'installazione non e' adeguata

4) Hai problemi di stabilita' dell'energia elettrica

L'ultima ipotesi e' quella forse che contribuisce maggiormente alle noie con i dispositivi di ultima tecnologia. Se lamenti guasti anche altrove, con apparecchiature elettroniche, partirei proprio da questo punto.

sandro

Reply to
sandro

Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

a

to?

le led economiche di oggi,quelle con i led montate sopra un circuito in vetronite (ottimo isolante termico) non durano nulla...meno di quella a

n elettronico, che un semiconduttore + scalda e - dura. quindi non parliamo a vanvera...

Reply to
emilio

eno.

o?

apire

si

ni,

i

ese)

sfrutti SEMPRE il fatto che quando si guasta la corrente che circola varia notevolmente...che siano amper o milliamper cambia poco o nulla

Reply to
emilio

Dopo dura riflessione, emilio ha scritto :

confermo. Specialmente per la "luce scale" (con frequenti accensioni/spegnimenti) durano meno di un anno; meno di quelle a incandescenza.

Quando sono bruciate le cambio io di nascosto perche' altrimenti l'intervento dell'elettricista ufficiale costerebbe un botto. Ci scrivo solpra la data. Durata media 9 mesi

Reply to
Unilì

E' un problema che ho riscontrato all'inizio e su certe marche italiane/europee anonime (che di fatto "rimarchiano" o "assemblano" produzione cinese). Ma ormai superato.

Questa parte del suo messaggio contiene la causa dei suoi problemi (e probabilmente di tanti altri "lamentoni").

Se le e' rimasto in corpo il danno, significa che non ha fatto il reso. Infatti, al contrario delle tecnologie precedenti, c'e' una normativa europea che stabilisce una durata minima di 6000 ore delle lampadine LED, il cui combinato disposto con la legge sulla garanzia al consumatore risulta che egli ha diritto all'esercizio del suo diritto di garanzia per lampadine LED che sicuramente non hanno funzionato per almeno

6000 ore (quando mai si e' sentito di una garanzia per un minimo di ore di funzionamento, ad esempio, delle compatte fluorescenti ?) All'atto pratico, se una lampadina LED vi si brucia entro un anno, avete diritto a chiedere la sostituzione. Se poi il venditore e' serio, vi applica la garanzia piena di 2 anni. Leroy & Merlin sulla produzione sotto il suo marchio promette il reso entro 5 anni dall'acquisto.

La questione e' banale: se voi con determinazione, come ho fatto io, chiedendo la sostituzione ed alla fine il reso del denaro, di 20 lampadine (luce condominio: 10 punti luce, prima tornata durata pochi mesi, fatta la sostituzione in garanzia, seconda tornata fa la stessa fine e questa volta concordo con il venditore il rimborso dei soldi), scaricate la "patata bollente" sul rivenditore, che si trova nella posizione ideale per reagire in modo efficace: cancellare dai fornitori quelli che forniscono prodotti scadenti. La GDO in questione oggi propone principalmente OSRAM (circa 3 euro a lampadine in confezione di 3) e prodotti sotto il suo marchio.

Fatte lo stesso con i vostri rivenditori e vedrete che si daranno da fare per evitare i rivenditori di lampadine LED con un alto tasso di resi. I venditori hanno tutto l'interesse a tenere statistiche per capire ed evitare i fornitori scadenti. Voi clienti dovete solo preoccuparvi di esercitare la vostra garanzia. Se non lo fatte, avrete sempre problemi con gli acquisti.

E se avete usato mercati paralleli (on-line, fiere con venditori usa-e-getta), o imparate la lezione o continuate a sborsare soldi per nulla.

Tre mesi sono 24x90 circa 2000 ore, solo un terzo della vita obbligatoria prevista di 6000 ore. Era suo diritto esercitare la garanzia. Se non l'ha fatto, problemi suoi.

Non sono i fabbricanti il problema, ma i commercianti che vanno a recuperare partite destinate al macero.

E peche' farsi carico di tutto questo ? Scarichi la patata bollente al rivenditore, che ha piu' tempo e forse anche competenze, per fare la selezione di tipi e marche.

Domanda: le compatte fluorescenti che usavano prima, negli stessi punti luce che fanno strage di LED ogni tre mesi, come si comportavano ?

Reply to
Roberto Deboni DMIsr

...snip...

Se ha questo convincimento, perche' continua ad acquistare LED montate su un circuito di vetronite ?

La sa che se una lampadine LED non ha provatamente (ad esempio, se non sono passati piu' di 9 mesi) raggiunto le 6000 ore di funzionamento, lei puo' puo' chiedere la garanzia al consumatore ?

Per un essere "umano", la sensazione di "scottare" e' gia' percepita a 70-80 Celsius.

Si tratta di vedere quanto e' quel "meno dura".

Scarichi la patata bollente al suo venditore. Vedra' che come per miracolo le sue lampadine LED smettono di bruciarsi.

Io cambio le lampadine in condominio e tengo un dettagliato registro (per mia curiosita - ai miei co-condomini pare non interessare) e quindi ho una certa cognizione del notevole "giro" che mi qualifica per parlare a vanvera in un modo piuttosto preciso.

Ho notato che le lampadine non a filamento (quelle che in genere avevano un "cupolino" di plastica a proteggere i LED da contatti impropri), anche se sul lato inferiore erano protetti dagli insetti, sul retro avevano delle feritoie di ventilazione. Ebbene, alcuni mesi fa, si e' bruciata una delle ultime di quel "tipo". L'ho aperta ed ho trovato che era composta di 9 LED, di cui uno bruciato. Aprendolo ho notato che l'interno conteneva svariati insetti (micro-farfalline, moscerini e/o zanzare) rinsecchiti. Ed osservando il LED bruciato si osserva una residuo di qualche arto di insetti. Questo mi pare un argomento sufficiente per suggerire di usare solo lampadine a filamento con le plafoniere aperte che si trovino in ambiente esposto al passaggio di insetti (che notoriamente sono attirati dalla luce oppure che di notte vanno a cercare il tiepido). Infatti le lampadine a filamento sono completamente sigillate come lo erano le vecchie lampadine ad incandescenza (di cui usano la stessa identica tecnologia, e probabilmente anche i macchinari, del contenitore).

Reply to
Roberto Deboni DMIsr

inizia a montare degli SPD nel quadro..

Reply to
Dav.P

Il 29/12/2018 18:23, Roberto Deboni DMIsr ha scritto: CUT

La fai troppo facile tu... e la bega di dover in continuazione chiedere la sostituzione, conservare lo scontrino ecc...ecc....

oppure a quelle a torciglione che usavo prima. Per rispondere alla tua domanda, non ho mai avuto problemi su altre apparecchiature elettriche, tutto nella norma, solo le lampade LED mi danno questo problema. Io attribuisco la colpa alla rete elettrica, al trsformatore a 70 m dalla mia abitazione (2200 ->220), io sono il primo utente a valle del trasformatore.

Comunque, ora, ogni volta che si brucia una LED io la sostituisco con il vecchio tipo di lampade, mi costa meno. Sfiga.... e pensare che due anni fa sono partito con molto entusiasmo nel passaggio alle LED..... :-( Ciao Gab

--

https://www.avast.com/antivirus
Reply to
Gab

Scriveva Gab sabato, 29/12/2018:

Concordo: LED e CFL anche a me durano meno delle incandescenti Cio' che invece mi durava tantissimo erano i vecchi circolini fluorescenti con reattore e starter separati, quelli che si accendevano con qualche lampeggio, chiamati erroneamente "neon". Ne ho uno ancora funzionante che saranno 15 anni.

Reply to
Unilì

Bum!

non ha callosita' vi e' una sofferenza, al contatto continuato.

sandro

Reply to
sandro

Ognuno si costruisce il proprio mondo. C'e' chi investe in un mondo piu' soddisfacente a se stesso (la formica), e chi invece vuole solo evitare le beghe a tutti i costi (la cicala). Vede, lei, evitando la bega oggi, sceglie di vivere in un mondo in cui subira' continuamente seccature. Se invece affronta subito un paio di volte la bega di tenere lo scontrino (sai che strazio di fatica farlo) e di fare valere il suo diritto alla garanzia, vedra' che alla terza volta non dovra' piu' affrontare tale bega. E la ciliegina sopra tutto questo e' dovra' affrontare meno volte la bega di trovarsi di punto in bianco al buio (o che non si accende la luce) e di dovere smontare la plafoniera e/o cambiare la lampadina. Alla fine, affrontando un paio di volte la bega che tanto la terrorizza (fare la figura del piantagrane ? e' questa la bega che teme ?), scoprirebbe di avere piu' tempo libero e piu' denaro per fare cio' cose piu' piacevoli, ancora piu' piacevoli perche' affrontate con uno stato d'animo di intima soddisfazione, senza patemi o irritazioni di alcun genere nel retropensiero per le faccende che "le sono capitate". (come quella di avere "smenato" cosi' tanti soldi per lampadine da buttare via ...)

Idem. E' l'eterno scontro tra cicale e formiche, dove le formiche si trovano a maledire quando le cicale sono troppe, perche' poi il mercato, la societa', diventa a misura delle cicale, ovvero terreno ideale per truffatori, imbroglioni e poi arrivano pure i parassiti. Insomma, ci vuole proprio una guerra ogni tanto per fare repulisti ?

Evidentemente ha il portafoglio a fisarmonica gonfio. Infatti, per ogni watt in piu' consumato per ottenere gli stessi lumen, le costa 2 euro di energia elettrica in piu'. Se la lampadina ad incandescenza e' di 40 watt, sono piu' di

60 euro che lei butta dalla finestra. Se la lampadina e' da 60 watt, sono almeno 100 euro, e cosi' via. Ripeto: lei deve avere un bel lavoro fisso o vivere di rendita o altrimenti avere tanti soldi, per ragionare in questi termini.

Ed allora si tratta di bidoni che lei continua a subire. E li subisce perche' il suo rivenditore sa che le puo' rifilare porcheria, tanto non tornera' mai indietro.

E' strano che lei abbia il problema con le lampadine LED quando con le CFL andava tutto bene. Molto strano.

Le lampadine LED sono vendute con un ampio tolleranza di tensione. Purtroppo vengono usate al limite (ad esempio,

160V-240V e voi le usate a 240V). La soluzione piu' ovvia e' quella di separare l'illuminazione dal resto dell'impianto elettrico ed alimentarlo con un trasformatore ingresso 230V - uscita 180V. Data la piccola potenza richiesta dai LED, probabilmente con meno di 100 watt alimenta tutte le luci. Ed un trasformatore da 100 watt costa poco.

Evitare di mettere una lampadina LED a fianco di una ad incandescenza o altra fonte di calore puo' aiutare. Le sue plafoniere sono tutte chiuse ? Se sono aperte, girano molti insetti e farfalline ?

Non sa fare i conti. A meno che lei la lampadine LED, oltre che scrause, le paga ancora 50 euro all'una.

Le prime lampadine LED di potenza (per "potenza" intendo che facessero luce almeno come una lampadina ad incandescenza da 60 watt) sono state una delusione. Quella della Lidl mi e' durata meno di 2 anni (ottenuto reso in garanzia, che con Lidl e' molto comodo). Poi' c'e' stata l'esperienza tragiche di una ecatombe di lampadine (sospetto una "corsa" termica a causa della vicina lampadina ad incandescenza, ma per me restava un problema del costruttore ed impietosamente ho chiesto il cambio). Da un paio di anni, hanno smesso di "morire" (una combinazione di Auchan, che sono cineserie da

2 euro, Osram e Philips), ora dovro' aspettare pazientemente il trascorrere degli anni per capire quale e' la loro reale durata. Nel frattempo il picco di potenza mensile del contatore di scala e' sceso di alcune centinaia di watt. Non ho ancora calcolato l'andamento dei consumi elettrici.
Reply to
Roberto Deboni DMIsr

e dove ho scritto che continuo a comperare questo tipo di lampada? ora le prendo "pesandole" ovvero mi assicuro che non ci sia plastica ma alluminio

si lo so,certo

a"

a

forse quella machhiolina nera che hai notato sul led, non era la zampetta di un insetto ,ma il semiconduttore del led che era "fritto"

Reply to
emilio

"sandro" ha scritto nel messaggio news:q08mck$1336$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

forse intendeva "anvedi che santo, con le mani d'amianto..." (parodia della canzone di Rino Gaetano "e Berta filava")

Reply to
Sinuhe

Il 29/12/18 12:18, sandro ha scritto:

anche io ho avuto un po' di problemi con alcune lampade recentemente e

che ai 230...

--
bye 
!(!1|1)
Reply to
not1xor1

Il 30/12/2018 05.01, not1xor1 ha scritto:

Le elettroniche moderne sopportano abbastanza bene un valore di tensione leggermente superiore alla norma. Quello per cui c'e' tolleranza zero, invece, sono i fenomeni transitori.

Siamo abituati ad una tecnologia passata per la quale i transitori praticamente non venivano nemmeno lontanamente percepiti. Per una lampada a filamento, ad esempio, il picco standard soppresso da un SPD vulgaris (durata, una frazione di secondo), per l'inerzia termica che ha non da' il tempo di provocare un surriscaldamento tale da riuscire a danneggiarla. Si comporta quasi come fosse un tappo, al tentativo di passaggio della sovracorrente.

Per una apparecchiatura moderna, che usa invece le rapidissime tecnologie switching, l'impulso transitorio puo' essere in grado di passare oltre la barriera del filtraggio e presentarsi quasi intonso alle giunzioni dei seminconduttori, tanto apprezzati per la rapidita' nella loro funzionalita' quanto in quella nel... guastarsi... :D

In un appartamento moderno non dovrebbero quindi mancare tutta una serie di dispositivi di salvaguardia per le apparecchiature "delicate" di cui oramai siamo completamente circondati: dalla caldaia al frigorifero, tutti i grandi elettrodomestici sono infatti a controllo elettronico. Non ne parliamo poi di TV, PC, decoder, ecc... prodotti delicatissimi per i quali servirebbe un'onda non solo stabile ma anche perfettamente sinusoidale. Discorso a parte, per un elettrodomestico che sta entrando da poco nel mercato mainstream, il piano cottura ad induzione. Vi sono alcuni costruttori di questo tipo di apparecchi che richiedono espressamente il ricondizionamento dell'energia elettrica.

Nell'ordine di interesse:

- Sganciatori con curve di funzionamento adeguato

- SPD

- Stabilizzatori di tensione locali

- UPS locali

- Condizionatori di rete generali

sandro

Reply to
sandro

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.