Come realizzare un semplice Cosfimetro ..

rondine ha scritto:

grandezze, fai conto che ormai qualunque strumento definibile come tale o prodotto serio ha filtri, hardware e software, inoltre linearizza cio' che legge il trasduttore con artifici vari, i vari giocattoli che vendono per "misure" su spina hanno delle grosse limitazioni e una precisione che rasenta il ridicolo.

gradevoli in analogico anni e anni fa ma sempre con grossi compromessi.

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El_Ciula
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inanziarie attraverso i miei servizi di finanzi. Quindi, se si sono in ogni

dizioni di finanzi Email: snipped-for-privacy@gmail.com

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grimaldidomenico02

to:

erte

e

tto cose

Messo uno shunt da cui ricavare la corrente e due fili per misurare la tens

attiva e reattiva corrente tensione, valore della reattanza della capacit

i dati da analogico a digitale e poi qualche ALU per elaborarli.. od un pro gramma per PC aggiungendo tanto di grafici..

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..oppure fare i calcoli con gli operazionali analogici dopo aver tradotto i dati in logaritmi per poterli sommare o sottrarre al fine di ricavare prodotti o rapporti e quindi ricionvertirli da logaritmi a valori, nell' operazione inversa, per avere il risultato

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rondine

rondine ha scritto:

Vedo tante parole, con le parole si va forte in politica.

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El_Ciula

Io saldassi ancora mi comprerei un integrato AD633 e ci farei un Wattmetro

calcolando, oltre ai Watt reali, il prodotto di tensione per corrente, eff icaci, per cui CosFi=P/[V*I]

..come primo passo..

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rondine

Il 23/05/2017 14:48, rondine ha scritto:

tro

e calcolando, oltre ai Watt reali, il prodotto di tensione per corrente, efficaci,

analogico per calcolare in sequenza, per esempio commutando ogni

300ms, le medie dei prodotti V*A, V^2 e I^2 facendo poi i calcoli opportuni e mostrando i risultati sul solito display LCD a 2 righe (W attivi, W reattivi, VA, Vrms, Irms, sfasamento equivalente)

ho i componenti ma sto rimandando da secoli il completamento del progetto

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1
:

tro

do e calcolando, oltre ai Watt reali, il prodotto di tensione per corrente, efficaci,

e

..Nel caso lo si voglia fare con dei moltiplicatori analogici e amplificato ri differenziali bisogna ricordare di un po di matematica trigonometria e calcolo differenzi ale

li e simili niente o quasi mi ricordo

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rondine

L' analogico io lo farei sommando e sottraendo tra di loro, con gli operazionali, i logaritmi dei valori istantanei e di quelli efficaci, in modo da ottenere un risultato, come nell' equazione sul disegno, per il quale, una volta integrato nel filtro passa basso, tarando il voltmetro ad 1 di fondo scala, suddivisa (+-) linearmente ..dovremmo ottenerci il CosFi del carico sotto esame..

Per la parte matematica "mi sono ricordato" che nei prodotti si sommano i rispettivi logaritmi dei fattori trasformati, che nelle divisione si sottraggono, che elevando a quel risultato la base del logaritmo viene il risultato del' equazione, in questo caso (Vist.*Iist.)/(Veff.*Ieff.), che integrando, dato per costante Cost=(Veff.*Ieff.), nel tempo della misura, a me sembrerebbe concludere con CosFi= P/(V*I)

Per i circuiti.. sono per me compatibili con quelli che ho visto nei link, che ho precedentemente postato.. insomma esistesse un integrato dedicato sarebbe molto economico secondo me ottenere uno strumento che possa fare un sacco di misure sul carico, con sufficiente precisione per un bel po di usi

..poi oh' io l' ho messo da dilettante senza aver provato! ma di modi possibili dai' ce ne sono proprio tanti!

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rondine

Il 24/05/2017 22:46, rondine ha scritto:

razionali,

gli amplificatori logaritmici e le relative compensazioni termiche

ci sono anche altri tipi di moltiplicatori e ricordo ci sono perfino circuiti che usano gli OTA

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 24/5/17 10.15, ramundo ha scritto:

misurano tensione e corrente istantanee, ad esempio ogni 200uS (100 letture per periodo), e si fanno i calcoli. Se necessario, per velocizzare il ciclo, i valori possono essere scritti in una matrice, facendo i calcoli e visualizzandoli solo una volta ogni 200mS. Le letture dovrebbero essere integrate con un condensatore con costante di tempo dell'ordine di 70uS.

sensore a effetto Hall.

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LAB

"LAB" ha scritto nel messaggio news:oh3sa5$1k1q$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

ma se lui vuole restare nel campo analogico, gli basta un operazionale e un diodo, come qui descritto al capitolo amplificatore logaritmico:

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alfio

Io pensavo anche ad una terza via dove per primo ci fosse una conversione d a analogico a digitale e quindi una rete pesata di resistenze, per cui dalla combinazione digitale con le resistenze pesate, ottenere in uscita una tensione del valore del logaritmo della tensione d' entrata ..Ho cercato un convertitore V-AD-V[Lg(V)] tutto in un integrato da due eur

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rondine

Il 5/6/17 18.17, alfio ha scritto:

varizaioni di temperatura.

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LAB

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