Come realizzare test scarica batterie auto?

Vorrei testare la capacita' di erogare la massima corrente possibile da parte batterie auto diciamo 12V da 40Ah a 200Ah, a fine di verificarne la capacita' di avviamento se usate su motori auto o simili Cosa utilizzereste come carico? Pensavo ad alcune spire di semplice cavo in rame da 16/25mmq Ed il rele/contattore cosa usereste? Per misurare la corrente, il classico shunt in serie o altro? In sostanza vorrei misurare, possibilmente con carichi diversi, tensione e corrente nel tempo Come fareste voi? Ciao e grazie RobertoA

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RobertoA
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eventuali candelette diesel, devi costruire un banco che regga oltre 100

batterie, le prova prima di montartele e quando sono sull'auto.

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E quindi uscimmo a riveder le stelle. 
Erano cinque: mi toccai le palle. [Paolo Pellegrino]
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Herik

Il 11/04/2017 09:47, RobertoA ha scritto:

Ma mettere una piattina di comunissimo acciaio non ti basta? Con un morsetto in rame fai da punto di prelievo e lo utilizzi anche come shunt....

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

100A di carico sui 12V non sono inarrivabili, per brevi periodi O raffreddando adeguatamente anche per lunghi tempi Un cavo da 16mmq, rivestito, ha una resistenza di 1,24 ohm/km Supponendo che sotto carico la tensione scenda a 10V circa, servirebbe una resistenza da 0,1 ohm 0,1 / 0,00124 = 80 mt circa Qua il problema inizia a diventare il costo che credo sia sui 2-3 euro/mt, solo per il carico
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RobertoA

Il 11/04/2017 09:06, RobertoA ha scritto:

una vasca piena di soluzione elettrolitica? la resistenza dovrebbe variare cambiando l'immersione degli elettrodi... (occhio a non avere fiamme nelle vicinanze) :-)

con quelle correnti bastano pochi m? anche un filo di rame (se non serve una grande precisione)

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 11/04/2017 09:46, Renato_VBI ha scritto:

il ferro zincato ha una resistenza di circa 10 volte superiore al rame forse potrebbe cavarsela con 10-20 m di fil di ferro (che diventerebbe rovente dovendo dissipare diversi kW)

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 11/04/2017 09:06, RobertoA ha scritto:

visto le correnti in gioco e i costi del rame io comprerei un paio di stufette elettriche e recuperei le resistenze da li

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ishka

ishka ha scritto:

...

Data una stufetta elettrica di potenza P = 1 kW alimentata alla tensione DV = 230 V, alla tensione DV1 = 12 V, la stufetta, nell'approssimazione di resistenza costante, assorbirebbe una potenza P1 = P * (12/230)^2 = 3 W...

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Fino a 100 A

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Fino a 200 A

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Ne esistono di analoghi anche con strumento digitale, ma imho e' meglio con strumento analogico (ti da' informazioni in piu').

Poi, ne esistono di piu' complessi e costosi (computerizzati ecc, che scari cano la batteria secondo curve normalizzate) ma in pratica questi vanno piu ' che bene.

Non capisco quando parli di "carichi diversi"... perche'? Che valore aggiun to ti da variare il carico in sede di misura? La capacita' della batteria e' quella (che ha quella batteria) e non cambia al variare del carico.

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Tom

Il 11/04/2017 12:19, Giorgio Bibbiani ha scritto:

probabilmente anche meno considerando che la potenza dichiarata dovrebbe essere relativa alla stufa a regime termico

dovrebbe tagliare diversi spezzoni di Ni-Cr e metterli in parallelo

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 11/04/2017 12:22, Tom ha scritto:

Ecco, proprio una roba di questo tipo I due link postati sono molto interessanti, non sapevo esistessero dispositivi di questo tipo sull'hobbistico, pensavo esistessero solo strumenti 'veri' da elettrauto o simile, di costo ben piu' alto Diciamo che questi costituiscono il carico da applicare alla batteria Completando con misura corrente e tensione nel tempo, si otterrebbe quello che vorrei arrivare a misurare

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RobertoA

Il 11/04/2017 09:46, Renato_VBI ha scritto:

Si, credo sia la cosa millliore Per il comune acciaio al carbonio la resistivita' dovrebbe essere circa

8-9 volte quella del rame Quindi per un tondino da 16mmq basterbbero 10mt circa Su un contenitore isolante, con tondini da 50 cm di lunghezza, basterebbe saldarne una ventina per avere il carico da 0,1 ohm Piu' o meno Con tondini piu' sottile, essendo a resistenza piu' alta a parita' di lunghezza, basterebbero anche meno dei 10mt previsti Sicuramente piu' abbordabile come costi
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RobertoA

Aspe', vuoi testare lo "spunto" per X (pochi!) secondi... oppure la capacita' della batteria, che solitamente si misura in C/20 (ergo, in 20 ore)?

Nel primo caso, qualche metro di filo di ferro o quel che capita. Tanto, starai "sopra" per 10 secondi. C'e' tempo per raffreddare. Nel secondo caso, un carico resistivo di qualche A, lampadine incluse, con elettronica di contorno che interrompa il tutto a batteria scarica.

TUTTAVIA, a te interessa lo "spunto", La resistenza interna della batteria. La capacita', e' poco rilevante e probabilmente, se hai una batteria "sana" come spunto, lo e' anche per il resto. BTW, le batterie da avviamento non sono fatte per l'uso ciclico, quindi non mi sembra nemmeno opportuno stressarle con una scarica profonda.

Leggendo gli appunti del poor's man charger, ho occhieggiato uno shunt per misurare la corrente, basato su di un bullone inox da un 5 o 6 mm. Mettendo opportune pagliette, leggevo, un pollice circa ha quello 0,01 ohm che tanto serve per leggere direttamente gli Ah con un millivoltmetro da

200mV digitale. Vale la pena di fare esperimenti.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

to:

a

ne

auto

+200

con strumento analogico (ti da' informazioni in piu').

caricano la batteria secondo curve normalizzate) ma in pratica questi vanno piu' che bene.

giunto ti da variare il carico in sede di misura?

mbia al variare del carico.

Il carico (di questi dispositivi) e' pensato per lavorare per una decina di secondi, come indicano anche sul manualetto d'uso. Per ripetere la misura e' necessario aspettare che si raffreddi. Quindi non e' idoneo per essere u tilizzato per periodi di tempo maggiori.

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Tom

not1xor1 ha scritto:

Direi il contrario, infatti dato che a 12 V la stufetta non raggiungera' la temperatura di regime allora la sua resistenza sara' minore che a regime e la potenza assorbita sara' maggiore rispetto a quanto calcolato sopra.

Mah, da ignorante immagino che i test delle batterie debbano essere svolti con procedure precise, dipendenti dal tipo di batteria, e quindi con strumenti realizzati appositamente, non so che utilita' possa avere una "misura" di corrente di c.c. effettuata alla garibaldina...

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il 11/04/2017 12:19, Giorgio Bibbiani ha scritto:

beh si effettivamente... non avevo tenuto conto della 220v

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ishka

RobertoA ha scritto:

10 lampadine H4 in parallelo alimentando tutti i filamenti.
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El_Ciula

Il 11/04/2017 16:36, El_Ciula ha scritto:

:-)

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 11/04/2017 13:21, RobertoA ha scritto:

[C U T]

una perlina di ceramica tra i vari strati) per non creare un "corto" tra una spira e l'altra....

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 11/04/2017 16:59, Renato_VBI ha scritto:

Non vedo dove sia presa per il culo

Si parla di un carico di 550 watt in cui si vede visivamente come reagisce la batteria. Semplice e banale.

Poi si puo' dire che il test non e' probante perche' il carico e' troppo leggero, lo scopo essendo vedere come funzionano all'avviamento (motorino da 2-3 CV = 2-3 KW) ma il concetto mi pare corretto e anzi si possono mettere vari banchi di lapadine a seconda della capacita' della batteria.

certo a 10-20 per volta cominciano a essere un po' costose ma non sarai certo tu a sollevare una questione economica, dico bene?

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La cricca dei giacobini (C) M.G.
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Giacobino da Tradate

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