collegare trapano avvitatore a batteria a rete 230V

Ciao a tutti, ho un trapano avvitatore a batteria da 7,2V che non uso molto spesso. Quando mi serve immancabilmente la batteria e' rovinata e non tiene la carica. Per tagliare la testa al toro visti i costi pensavo di prendere uno di quegli alimentatori regolabili, impostarlo a 7,2V e collegarlo al trapano senza batteria. Il trapano non dovrebbe richiedere piu' di 3A, l'alimentatore ne fornisce 5. C'e' qualche controindicazione o posso procedere?

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renano
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di potenza enorme.

meglio abbondare. 10 o ancora meglio 20 A. Forse se hai la sigla del motore trovi qualche documentazione al riguardo.

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Byebye from Verona, Italy 

Bernardo Rossi
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Bernardo Rossi

Il 28/10/2018 11.26, renano ha scritto:

Una batteria litio vulgaris da 7.2V puo' essere in grado di erogare anche una 20ina di A, necessari nei momenti critici d'uso del trapano. Cosa che un alimentatore da 3-5A non fara' mai, ammosciandolo.

Cambia pacco batteria con pile recenti e/o caricale con un caricatore serio, e vivi tranquillo: tengono la carica per un anno con un residuo anche del 90%.

sandro

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sandro

Il 28/10/2018 17.11, LAB ha scritto:

Potrebbero essere 2x3.6V Li-ion

sandro

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sandro

Il 28/10/2018 17:22, sandro ha scritto:

Ho un avvitatore a 14.4 che uso con un alimentatore a 12V 3-4A lineare fatto in casa. Il "grilletto" regola anche la velocita', per cui parte lentamente e problemi di spunto se ci sono non me ne accorgo. Giorgio

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Franco

Il 28/10/2018 11:26, renano ha scritto:

Per risolvere i problemi di spunto se il trapano non ha il regolatore di velocita' potresti lasciare su le batterie e collegarci in parallelo l'alimentatore. Le batterie forniscono lo spunto e poi si mantengono cariche.

Mandi

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zio bapu

Il 28/10/18 11:31, Bernardo Rossi ha scritto:

o

il picco di corrente si determina facilmente misurando la resistenza degli avvolgimenti del motore

essendo molto bassa, al valore misurato con un multimetro normale bisogna sottrarre il valore di resistenza misurato con i terminali in contatto tra loro

un alimentatore a trasformatore, regolato con un 723 o comunque limitato con il classico transistor, ma senza foldback, spesso riesce nell'impresa anche se da pochi ampere

gli alimentatori commerciali economici, con un circuito di corrente costante lento (di solito usano LM324, LM741 o LM358) potrebbero anche rovinarsi a causa del picco

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Visto che l'OP descrive l'autoscarica delle nicd (il 30% al mese, le NiMH pure peggio) e la mancanza di "esercizio" (una o piu' scariche/ricariche), mi pare molto piu' probabile la prima ipotesi, piuttosto che la seconda.

Soluzioni: trapano "moderno", trapano COL CAVO (e quindi, niente pippe con le batterie) od improbabile sostituzione del pacco (e caricabatteria) con uno "litio".

Il problema e' che abbiamo "tutti" vecchi trapani che, avessimo il "pacco" giusto, andrebbero ancora con soddisfazione. Ma non si trova/non ne vale la pena.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

Il 28/10/2018 17:11, LAB ha scritto:

si confermo

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renano

Il 28/10/2018 17:55, Franco ha scritto:

Ottimo sentire una esperienza diretta. Pure il mio trapano ha il

ragione con 5A dovrei stare tranquillo.

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renano

Mi ricordo degli alimentatori con questo regolatore che impazzivano se usati con i CB.

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John Doez

Io proverei a sostituire le batterie, altrimenti perdi tutti i vantaggi e ti tocca portarti appresso

Lo troverei valido solo come strumento da banco.

Avevo una grattugia a batterie con lo stesso problema,

3V e almeno 5 ampere, l'ho buttata.
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John Doez

"Ricetrasmettitori in banda CB (27 MHz)", per chi si fosse imbananato sulla sigla, che oggi ricorda piu' "caricabatterie". ;-)

Il 723, aveva, in effetti, problemi sui rientri di radiofrequenza. Ricordo all'epoca un sacco di accorgimenti: ceramici nei posti strategici, VK200 "riempite di filo" su positivo e negativo, ma anche, quando le correnti erano grosse, ferriti forate con dentro cavo da un paio di mm di diametro, nonche' scatola metallica e cosi' via. C'era anche chi preferiva alimentatori "tutto transistor", proprio per scongiurare questi problemi. Ho visto, su Radio Rivista decenni fa, un alimentatore che usava come cuore un 7912 con contorno di darlington PNP, che regolava il negativo. Dicevano che, in quella configurazione, al massimo si interrompevano, ma non andavano in corto (pericoloso per gli apparati a valle).

Beh... che dire? Altri tempi.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

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