Chiave hardware

Devo produrre una specie di chiave hardware, a costo veramente esiguo.

Avete presente i vecchi impianti di allarme anni 80 attivati dall'esterno dell'abitazione con una semplice chiave con un circuito LC (o una resistenza!)? Il circuito LC, alimentato, risuona ad una certa frequenza che e' rilevata da un filtro. Se la frequenza e' quella giusta, un pin va alto.

Dovrei fare una cosa simile, ma siccome non siamo piu' nel 1982, avrei piacere che fosse un po' piu' robusta. Magari una sorta di blocco per X secondi/minuti se l'accordo non e' quello giusto.

Pero' questa e' solo la mia supposizione, e magari mi sbaglio. Sono ancora affidabili certi aggeggi?

Non ho la capacita' di cimentarmi con Arduino, Pi e compagnia bella, ma conosco solo l'elettronica digitale spicciola e ne ho una discreta abilita' alla realizzazione.

Il circuito non servira' ad attivare o disattivare un allarme, bensi' avra' il compito di attivare un servocomando che si occupera' di sbloccare una porta. A me serve solo il pin alto o basso.

Di mezzo c'e' un muro con tanto di pulsante per il campanello.

La chiave vorrei che fosse abbastanza portabile, e il sistema usato negli anni '80 mi sembra quanto di piu' semplice e geniale possa esistere. Del resto, il miglior antifurto e' quello che il ladro non conosce o non vede, e se parlamo di auto, lo "staccabobina" con interruttore nascosto o mimetizzato e' sempre in gran voga.

Idee? Schemi?

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Bender Piegatore Rodriguez
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"Bender Piegatore Rodriguez" wrote in news:odo5b5$i99$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org:

forse entrambe le soluzioni. Ho vaghi ricordi di un sistema a ponte, in cui la chiave era un ramo del ponte.

Oggi non escluderei a priori l'accoppiata Arduino + RFID.

Dai un'occhiata a questi link:

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Ciao, AleX

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AleX

Dopo dura riflessione, Bender Piegatore Rodriguez ha scritto :

PIC con porta USB es. PIC16F1455 questa c'ha pure l'oscillatore interno

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Franz_aRTiglio

AleX wrote in news:odo96k$ord$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org:

Nuova Elettronica. n.76 giugno 1981, pag. 186 (59 del pdf)

Ciao, AleX

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AleX

Franz_aRTiglio ha pensato forte :

Oops.. avevo prese "chiave hardware" per il classico dongle anticopia.

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Franz_aRTiglio

"AleX" ha scritto nel messaggio news:odobmt$st9

Grazie. Guardero'.

Ma un inseritore RFID bello e pronto come lo vedete? Bypassabile?

Capisco che e' roba made in Cina da due soldi, ma un minimo di sicurezza sti affari ce l'hanno o lo aprono stile l'apriti sesamo, alias Motorola MM53200.

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Bender Piegatore Rodriguez

Le chiavi LC non me le ricordo, anche se ora vanno le RFID che sono molto alla lontana la stesa cosa. Nel mio palazzo resiste imperterrita una chiave a resistenze, ovviamente facilissima da riprodurre se uno entra in possesso di un esemplare,

oramai illegali e fuori banda.

Affidabili no, sicuri a malapena. Una chiave a resistenza o LC fa come i vecchi Moog, che cambiavano intonazione a seconda del tempo,

larghi altrimenti rischi di rimanere fuori pure con la chiave esatta.

Su Ebay vendono a pochi euro dei moduletti RFID, comprese un paio di

micro per funzionare, altrimenti ci sono centraline belle e pronte, ma sempre economiche. Per fare tutto con componenti discreti o logica tradizionale ma senza mcu sarebbe complicato, anche se fattibile. Sempre negli anni

80 c'erano software con chiavi hardware che usavano un pin della porta parallela per pilotare degli shift register con i piedini impostati a 0 o 1 secondo la chiave e poi leggevano il treno di impulsi con un altro pin sempre della parallela. Tutto molto semplice, ma dall'altra parte c'era sempre un PC a fare il lavoro sporco. Nel tuo caso dovresti implementare una logica per leggere il dato e confrontarlo con la chiave. Finiresti per usare almeno una decina di TTL/CMOS al posto di un ATMega. Didattica a parte, non so quanto convenga.
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asdf

"asdf" ha scritto nel messaggio news:odppcb$13pn$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Il fatto e' che io ricordo che fossero piu' tecnologiche, invece era una banale resistenza in un ponte.

Beh, anche lasciando "lasca" la finestra, se non si ha la resistenza da misurare in mano e' comunque sicuro e ragionevolmente affidabile, no? Del resto, se lasci le chiavi in mano a qualcuno questo potrebbe farsele copiare ugualmente.

Infatti sto guardando qualcosa, ma non conosco il termine inglese per "inseritore". Riesco a trovare solo centraline complete mentre a me serve solo l'inseritore in modo da essere ancora piu' semplice ed economico.

Il problema e' che a quanto pare queste piastrine RFID si possono copiare solamente avvicinandole (chiaramente!) al duplicatore/lettore. Alla fine le ritengo meno sicure del jack con la resistenza ignota, a meno di farsi la propria chiave RFID ma ricadiamo nel problema principale: non vorrei usare i microcontrollori.

Intendiamoci, non e' nulla di particolarmente "sensibile": non e' un allarme, ma una sorta di blocco meccanico sulla porta blindata. Se non si sblocca, anche aprendo con la chiave, la porta non puo' muoversi. E' l'uovo di colombo.

Il tutto nasce dalla considerazione che la serratura della porta, comunque, col bulgaro o attrezzo simile si apre comunque.

Vorrei pero' usare quanto di piu' home-made si possa ottenere in modo da non cadere nella solita trapola dell'allarme molto diffuso/conosciuto/studiato dai ladri. Magari sbaglio, ma ho questa convinzione.

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Bender Piegatore Rodriguez

Il 26/04/2017 12:51, Bender Piegatore Rodriguez ha scritto:

spesso erano due, in un partitore.

condivido le tue considerazioni.

Se su internet i conesi vendono la chiave, nella pagina dopo vendono anche lo scatolotto per duplicarla.

--
La cricca dei giacobini (C) M.G.
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Giacobino da Tradate

"Giacobino da Tradate" ha scritto nel messaggio news:odq3pk$1oa1$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

E quindi che faccio? Vado di anni '80? :)

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Bender Piegatore Rodriguez

"Bender Piegatore Rodriguez" ha scritto nel messaggio news:odqj48$nah$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Solo ora mi accorgo che per procurarmi un TCA965 devo fare una seduta spiritica alla Siemens e sborsare dai 20 ai 70 euro per un esemplare usato. Alternative?

Mi ricordo che c'era integrato "a finestra" usato ai tempi della decodifica del DTMF prima che uscissero gli integrati dedicati.

E magari ci sara' pure lo schema di un circuitino in giro. Mi pare su Elettronica 2000.

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Bender Piegatore Rodriguez

Si, infatti quelle si usavano. La mia ha 4 o 5 resistenze; inutile dire che ogni tanto non apre, e siccome anche il telecomando slitta

del resto avrebbero richiesto mezzo frequenzimetro nella centralina, quantomeno un mixer per far battere il segnale con un quarzo e misurare i KHz di deviazione. Forse un rivelatore di fase con porte XOR avrebbe funzionato, ma avrebbe richiesto gruppi LC precisissimi;

fossero proprio economici.

senza visualizzare mentalmente argomenti squisitamente freudiani:) Non ho capito cosa intendi per inseritore.

Ce ne sono di sicure con cifratura ecc, ma onestamente non so se quelle su Ebay facciano parte di questa categoria.

Non sbagli. Di solito il ladruncolo si prepara a combattere contro

deviare dall'abitudine rendendolo quindi insicuro. Finisce che anche nel caso degli allarmi, l'unico da non comprare

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asdf

"asdf" ha scritto nel messaggio news:odql26$qig$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Si chiama "inseritore" quell'aggeggio che si occupa appunto di inserire (armare) l'allarme. Fa solo questo.

A tastiera, a contatto, a RFID, a scansione del DNA... :)

Quindi anche tu mi confermi che quelli classici sono duplicabili in un attimo?

E' appunto per tutelarmi dalle nuove tecniche di apertura delle serrature che ho pensato a questo aggeggio che blocca la porta in modo meccanico. Rimane il problema, appunto, di come armarlo e disarmarlo.

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Bender Piegatore Rodriguez

"Bender Piegatore Rodriguez" wrote in news:odqkne$pv9$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org:

:-(

Per quello, alla fine, la soluzione Arduino+RFID non la escluderei priori.

sono ridotte all'osso, sei-sette fili tra il reader e l'arduino. Ci sono anche i due sketch per leggere il RFID e per attivare l'apriporta...

materialmente a disposizione. (Del resto, basandosi sullo stesso principio, anche le chiavi delle auto sono a rischio).

Tradotto: se ti prendono di mira e vogliono entrare, probabilmente non stanno nemmno a clonare la chiave, ma ti aspettano alla porta direttamente...

Potresti anche modificare lo sketch per fare in modo che in caso di rfid non valido, si inibisca per un tot di tempo.

Ciao, AleX

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AleX

ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...

Vero. Anche io in VOIP esco con il numero che preferisco, con un certo operatore. Aggiungiamo il fatto che non posso restare fuori di casa perche' non ho il (mio) telefonino o magari con la batteria scarica :)

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Bender Piegatore Rodriguez

"AleX" ha scritto nel messaggio news:odr2fd$1g77$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

Beh, non e' che non lo trovo, ma 20 euro mi pare eccessivo.

Sono troppo vecchio per queste stronzate [cit.] :)

Il fatto e' che, da quel che ho capito, per clonare l'RFID classico basta avere vicino la chiave, ormai standard per tutti.

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Bender Piegatore Rodriguez

a questa non la sapevo , ma resta il fatto che e sempre piu sicuro di un qualunque telecomando rf e poi chi chiama deve sapere il numero da chiamare , come si fa a scoprire che numero chiamo ? la sim che metto nel dispositivo apriporta puo essere di un qualunque operatore e avere qualunque numero anche estero , solo se mi rubano il gsm e guardano il menu chiamate . ma a questo punto anche un mitra puntato alla testa fa aprire la porta .

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kfm

Il 27/04/2017 01:26, Bender Piegatore Rodriguez ha scritto:

Previa verifica del numero stesso.

Almeno questo accade con i miei operatori.

--
Mai mettersi a discutere con un idiota: 
- prima ti porta al suo livello e poi ti batte con l'esperienza; 
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Andromeda

"Andromeda" ha scritto nel messaggio news:ods839$oup$ snipped-for-privacy@virtdiesel.mng.cu.mi.it...

Si, certo, quelli "normali".

Ma come credi che facciano? Basta pagare e si puo' tutto.

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Bender Piegatore Rodriguez

Bender Piegatore Rodriguez ha scritto:

no

ata

llo

ita'

vra'

a

li

n
o

certo campo %, a quella impostata l'uscita va LOW. tieni un tasca un jack con dentro una R, che una volta inserito nella presa genera una F che entra nel 567. unica cosa la R deve essere molto stabile e precisa (1% o 0.5%)

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emilio

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