avviare tablet

Salve a tutti, ecco un altro problema.

Vorrei avviare un tablet.

Ovviamente il tablet ha la batteria scarica e l'alimentatore originale non lo manda in carica.

Ho smontato il tablet e misurata la tensione del pacco batteria sul bms ovviamente mi restituisce 0V

Ho scollegato le batterie dal tablet e sulle lamelle leggo una tensione di 2.33V

Il pacco batteria e' formato da 2 batterie collegate in parallelo allo stesso bms, sulle batterie c'e' scritto 3,7V 7000mAh I poli in uscita dal bms montato sul pacco batteria sono solo 2, rosso e nero.

Quindi al posto del pacco batteria ho saldato due spezzoni di filo sulle due piazzole del pcb del tablet e sull'alimentatore da banco ho impostato una tensione di 3,8V e una corrente di 1A

Quando premo il tasto accensione l'amperometro dell'alimentatore mi segnala circa 250mA ma il sistema non si avvia.

Dove sbaglio?

C'e' qualche modo per accenderlo con un alimentatore? Non mi va molto di comprare la batteria il tablet e' molto vecchio e la batteria costa uno sproposito, inoltre visto che l'idea e di usarlo in postazione fissa come monitor non serve la portatilita' che darebbe la batteria.

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ishka
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dagni agio. aumenta a 4 V (non arrivare a 4.2v tieniti sotto 4.1) e non limitare la cor rente. utile anche un condensatore elettrolitico sull'arrivo dei fili, se non part e ancora. grosso, per es. 4700u (o 2200).

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Matteo

Il 27/11/2017 21:40, Matteo ha scritto:

ecco che cicciano fuori i limiti dell'alimentatore da banco, con una tensione da 4V la corrente di corto si attesta a 2,30A

ho provato a collegare i cavetti del tablet ed accendere, ovviamente non si avvia, pero' l'amperometro mi dice sempre 250mA

ora provo a metterci un condensatore come mi hai suggerito vediamo che fa

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ishka

corrente.

parte ancora. grosso, per es. 4700u (o 2200).

il comportamento inizia ad essere strano... quanto sono lunghi i cavetti, per sapere? il pacco batterie aveva solo 2 fili o era presente anche un terzo filo?

riguardo agli alimentatori da banco economici non devi aver paura dell'alim entatore stesso, ma dei suoi strumenti, che spesso hanno errori paurosi opp ure con carichi particolari danno di matto.

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Matteo

Il 28/11/2017 18:15, Matteo ha scritto:

pensi che possa esserci una eccessiva caduta di tensione? Beh i fili sono lunghi 35cm, li ho recuperati da un cavo di un alimentatore per pc

controllo direttamente sul pcb con il tester vediamo se mi da 4v

no solo 2 fili, niente terzo incomodo per l'ntc

ha un alimentatore di carica proprietario

provo a collegarlo e misuro la tensione hai capi dei due fili che ho saldato vediamo che mi dice

pero' il suo caricabatterie originale come uscita fornisce 5V 200-300mA ( dati di targa )

capisco, pero' con i vari lavoretti fatti fino ad oggi e le varie misure ho riscontrato una discreta precisione, i valori che leggo sugli strumenti dell'alimentatore sono sempre prossimi a quelli letti con i tester, di solito lo scarto e' di 1 millesimo

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ishka

ottimo, non sono quelli allora

mmm... la cosa non torna.solo 200-300 ma per 7000 mah di batterie? le caric a in 2 giorni? o le batterie non sono in parallelo o i dati non mi tornano tanto....

alimentatore stesso, ma dei suoi strumenti, che spesso hanno errori paurosi oppure con carichi particolari danno di matto.

di va benone.

dai, vediamo come va. avevo buttato l'idea della caduta di tensione perch

avetti troppo lunghi.

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Matteo

ica in 2 giorni?

Valori numerici a parte, che cambierebbe se le batterie non fossero in para llelo?

Grazie.

Reply to
ferrando

a scritto:

:

arica in 2 giorni?

rallelo?

se fossero in serie invece di avere 3,7 dovrebbe avere in uscita 7.4 nomina li, dato che ha parlato di 2 distinte batterie.

inoltre dato che accetta 5v per la carica, non credo siano in serie. anche la apple negli ipad (non mi ricordo il modello smontato) ne mette 3 in para llelo, oppure 2. io credo che il pacco sia da 700 mah e non 7000, diversamente impiegherebbe dei giorni a caricarsi, mentre di solito si parla di poche ore.

Reply to
Matteo

ha scritto:

to:

carica in 2 giorni?

parallelo?

nali, dato che ha parlato di 2 distinte batterie.

e la apple negli ipad (non mi ricordo il modello smontato) ne mette 3 in pa rallelo, oppure 2.

be dei giorni a caricarsi, mentre di solito si parla di poche ore.

Credo che ci siano dei cosi che si chiamano step-up che potrebbero tirar su la tensione quanto basti per caricare le pile. Ma ci sarebbe differenza se fossero in serie? (visto il Tuo dubbio sulla connessione tra gli elementi) .

Reply to
ferrando

scritto:

:

it ha scritto:

itto:

le carica in 2 giorni?

..

n parallelo?

minali, dato che ha parlato di 2 distinte batterie.

che la apple negli ipad (non mi ricordo il modello smontato) ne mette 3 in parallelo, oppure 2.

ebbe dei giorni a caricarsi, mentre di solito si parla di poche ore.

su la tensione quanto basti per caricare le pile. Ma ci sarebbe differenza se fossero in serie? (visto il Tuo dubbio sulla connessione tra gli element i).

si, ci sarebbe differenza a livello progettuale degli utilizzatori. a volte torna comodo non dover utilizzare gli step up per backlight o altri ic par ecchio esigenti, ma usare solo step down. se si ha un pcb particolarmente d enso e si deve rimanere su 2 layer, per es, meglio entrare con 7.4 che con

3.7. uno step down ha un rendimento migliore di uno step up e si ha la met

reco.

riguardo alla carica, usare uno step up per riuscire a caricare due element i in serie sarebbe un discreto problema per via dello spreco di energia e d elle correnti in gioco. la definirei una sconfitta progettuale, se dovessi fare una cosa del genere.

Reply to
Matteo

ha scritto:

to:

o.it ha scritto:

critto:

? le carica in 2 giorni?

....

in parallelo?

nominali, dato che ha parlato di 2 distinte batterie.

anche la apple negli ipad (non mi ricordo il modello smontato) ne mette 3 i n parallelo, oppure 2.

erebbe dei giorni a caricarsi, mentre di solito si parla di poche ore.

r su la tensione quanto basti per caricare le pile. Ma ci sarebbe differenz a se fossero in serie? (visto il Tuo dubbio sulla connessione tra gli eleme nti).

te torna comodo non dover utilizzare gli step up per backlight o altri ic p arecchio esigenti, ma usare solo step down. se si ha un pcb particolarmente denso e si deve rimanere su 2 layer, per es, meglio entrare con 7.4 che co n 3.7. uno step down ha un rendimento migliore di uno step up e si ha la me

spreco.

nti in serie sarebbe un discreto problema per via dello spreco di energia e delle correnti in gioco. la definirei una sconfitta progettuale, se dovess i fare una cosa del genere.

Si, tutto quello che vuoi, ma non ho chiesto di progettare un aggeggio da m ettere dentro ad un tablet che abbia redimento prossimo a 1m ma di dare un senso alla tua affermazione: "o le batterie non sono in parallelo o i dati non mi tornano tanto....".

Punto.

Reply to
ferrando

ha scritto:

to:

o.it ha scritto:

critto:

? le carica in 2 giorni?

....

in parallelo?

nominali, dato che ha parlato di 2 distinte batterie.

anche la apple negli ipad (non mi ricordo il modello smontato) ne mette 3 i n parallelo, oppure 2.

erebbe dei giorni a caricarsi, mentre di solito si parla di poche ore.

r su la tensione quanto basti per caricare le pile. Ma ci sarebbe differenz a se fossero in serie? (visto il Tuo dubbio sulla connessione tra gli eleme nti).

te torna comodo non dover utilizzare gli step up per backlight o altri ic p arecchio esigenti, ma usare solo step down. se si ha un pcb particolarmente denso e si deve rimanere su 2 layer, per es, meglio entrare con 7.4 che co n 3.7. uno step down ha un rendimento migliore di uno step up e si ha la me

spreco.

nti in serie sarebbe un discreto problema per via dello spreco di energia e delle correnti in gioco. la definirei una sconfitta progettuale, se dovess i fare una cosa del genere.

Si, tutto quello che vuoi, ma non ho chiesto di progettare un aggeggio da m ettere dentro ad un tablet che abbia rendimento prossimo a 1, ma di dare un senso alla tua affermazione: "o le batterie non sono in parallelo o i dati non mi tornano tanto....".

Punto.

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ferrando

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