Accensione automatica dispositivo secondario

Salve a tutti,

avrei bisogno di realizzare un circuito che mi consenta di avviare automaticamente un aspiratore quando viene avviato un elettroutensile. Poiche' si tratterebbe di elettroutensili diversi e tutti abbastanza "integrati", risulta difficile collegarmi all'interruttore di ciascuno di essi.

Vorrei quindi realizzare un circuito che "sentendo" l'assorbimento di corrente sul carico principale costituito dall'elettroutensile di turno, ecciti un rele' che faccia partire l'aspiratore.

Forse e' opportuno tenere conto che l'aspiratore assorbe circa 800 watt, mentre gli elettroutensili possono arrivare ad assorbire anche 2000 watt.

Proverei anche a fare qualche ricerca su Google, ma francamente non ho idea di cosa cercare.

Grazie a tutti per qualsiasi suggerimento.

Vittorio.

Reply to
Vittorio Talamo
Loading thread data ...

ciao il sistema + semplice è mettere 2 diodi in anteparallelo (+ con - e viceversa), quando passa corrente ai sui capi cade circa 0.8-1V ,dip- ende dalla corrente assorbita. la forma d'onda è quasi quadra, ci metti un circuitino elettronico che pilota un relè. emilio

--
emilio punto rapezzi chiocciola brasimone punto enea punto it
Reply to
emi

emi ha scritto:

I diodi richiesti da questo sistema devono essere in grado di sopportare la corrente del carico (direi 15-20A), ed inoltre il circuito di controllo non sarà isolato dalla tensione di rete.

Io suggerirei invece un classico trasformatore di corrente fatto magari "alla buona" con un nucleo di ferrite di recupero.

Nuova elettronica aveva kit che faceva proprio quello che chiede Vittorio, ma non ricordo il numero della rivista.

Reply to
Francesco Sacchi

Qui ho visto una cosa del genere

formatting link
Ciao Marco R.

"Vittorio Talamo" ha scritto nel messaggio news:e65vhm$oas$ snipped-for-privacy@fata.cs.interbusiness.it...

Reply to
Marco R.

Basta usare un optoisolatore...

Saluti.

--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Reply to
Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

Con 1 solo volt a disposizione (nel caso migliore) siamo proprio al limite (se non al di sotto) della tensione di soglia del led del fotoaccoppiatore, mi sa che non ce la farebbe.

ciao

Reply to
Francesco Sacchi

Davo per scontato l'utilizzo di due serie di diodi in antiparallelo...

Saluti.

--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Reply to
Tomaso Ferrando

Il 07 Giu 2006, 09:36, "Vittorio Talamo" ha scritto:

idea

Dai un'occhiata alla CIABATTA INTELLIGENTE sul sito

formatting link
CIRCUITI RETE 220:

31-10-2003 Ciabatta con prese intelligenti Saluti Elettrotecnico

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
Elettrotecnico

Innanzitutto grazie a tutti per le risposte.

Volendo utilizzare i due diodi in antiparallelo, da 15/20 A per sopportare le correnti in gioco, potreste fornirmi qualche sigla (non saprei consultare un data sheet).

Inoltre, utilizzare due serie di diodi in antiparallelo significa inserire appunto in serie le due coppie di diodi e prelevare la tensione ai capi opposti della serie?

Il circuito risultante dovrebbe essere in sostanza quello proposto da Elettrotecnico a questo URL:

formatting link
In questo schema il trasformatore se ho capito bene deve essere un normale trasformatore di alimentazione con ingresso 220 V e uscita 7,5 V. Dico bene?

Perdonate le domande forse banali.

Grazie ancora e ciao. Vittorio

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

Reply to
Vittorio Talamo

Così al volo non mi viene in mente nulla, ma puoi semplicemente andare in un negozio di elettronica e sentire che diodi da 15A hanno. La massima tensione inversa non è critica in quanto lavorando in antiparallelo quello in conduzione limita la tensione inversa dell'altro. Vanno bene di qualunque tipo, meglio se non sono Schottky (che hanno una soglia più bassa). Costeranno un bel po' e saranno di dimensioni generose. Sul datasheet di solito la corrente massima di conduzione viene indicata con If.

Due diodi, in antiparallelo, sono connessi così:

0--+--->|---+--0 |---||------>|---+--0 |---| Elettrotecnico a questo URL:
formatting link
In questo schema

Sì, però necessiti di un relè a stato solido per la realizzazione di quello schema. Se guardi poco sotto troverai un altro schema, che invece sfrutta un TA, come dicevo in precedenza, fatto con un nucleo toroidale di recupero. Necessita di un'alimentazione a 12V esterna ma permette di regolare la corrente di intervento del relè con precisione.

Ciao

Reply to
Francesco Sacchi

Secondo te le dimensioni del nucleo toroidale (diametro, spessore...) sono critiche? E la sezione del rame degli avvolgimenti? Stavo pensando di utilizzare un nucleo toroidale recuperato da un alimentatore di PC.

Grazie ancora e ciao. Vittorio.

Reply to
Vittorio Talamo

Vittorio Talamo ha scritto:

No, penso che non siano critiche, credo che un nucleo di un alimentatore switching vada bene. La sezione del filo dipende più che altro dalla corrente che ci deve scorrere: per il primario (quello in cui scorre la corrente da rilevare) userei del comune filo da impianti elettrici, da

2,5 mm quadri di sezione. Per il secondario non ci sono problemi, credo che qualunque sezione vada bene, basta non esagerare altrimenti non riesci ad avvolgere il numero di spire richieste. Nella foto del sito segnalato sembra sia usato del filo wire-wrap.

Ciao

Reply to
Francesco Sacchi

Grazie ancora, le tue indicazioni mi saranno utilissime.

Ciao. Vittorio

"Francesco Sacchi" ha scritto nel messaggio news:e6b8sf$opm$ snipped-for-privacy@nnrp.ngi.it...

sono

Reply to
Vittorio Talamo

Scusate ma.... Un relè collegato dall'alimetazione di un utensile indirizzato verso il cavo dell'alimentazione dell'aspirapolvere (che abbia l'interruttore su ON)... Quando accende l'utensile... Si eccita il relè ed alimenta l'aspirapolvere... Più facile di così....

Reply to
Luca

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.