Ciao,
ho un dubbio: dovendo accendere tre neon (che saranno accesi per dodici
classica soluzione reattore/starter oppure utilizzare un'accensione
circuito elettronico delle lampadine a risparmio energetico. Anche se
acquistare un apparecchio dedicato anche se costoso? Pareri?
Grazie.
Prego!
Ti confermo che il circuito presente nelle cfl (lampade fluorescenti a basso
Saluti.
"Giuseppe" ha scritto nel messaggio news:lr3vqa$gqg$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
Il 28/07/2014 02:15, Alberto ha scritto:
Certo, ne ho idea :-) Ho anche letto che usando un ballast elettronico, le lampade si accendono istantaneamente e si evita anche il classico tremolio.. A
le lampade fluorescenti al neon tremano? Ho dei neon nuovi, uno di esso, specialmente su un lato trema moltissimo. E' normale?
Grazie.
Il 28/07/2014 02:39, Giuseppe ha scritto:
Dunque, qui:
neon con il sistema classico reattore+starter.
Personalmente ritengo che l'accensione elettronica sia da preferire per due motivi:
tubi? Spesso lo starter non innesca al primo colpo i gas all'interno dei tubi, provocando quindi un doppio riscaldamento dei filamenti all'interno dei tubi medesimi. Il ballast innesca il gas al primo colpo.
(ancora non esistevano i ballast elettronici):
imperterrito il suo lavoro. Notare che quel tubo viene acceso almeno 10 volte al giorno. Dimenticavo di precisare che non richiede la banda argentata lungo tutto il tubo fluorescente. Pagato all'epoca 5 volte l'equivalente reattore normale. Mai soldi spesi tanto bene :-) :-) :-) Per i miei acquari uso esclusivamente ballast elettronici, alcuni ricavati da lampade a risparmio energetico debitamente andate a Ford (escort)
-- Giampaolo Natali giampaolo_natali@alice.it
Sono andato a leggere il link che hai fornito. Ebbene io ho dovuto sostituire la stessa lampada circolare Osram da 22 watt dopo svariati anni di utilizzo. Nota che era la lampada sopra il tavolo della cucina e noi in cucina ci viviamo, non solamente mangiamo :-) :-).
led :-) Lampada da 13 watt che ha gli stessi lumen della Osram. Non so quanto
problemi di sbalzi di tensione.
-- Giampaolo Natali giampaolo_natali@alice.it
Giampaolo Natali ha scritto:
Mettiamoci pure che gli starter attuali seguono l'andazzo generale e quindi sono
l'accensione del tubo comincia a zoppicare e i filamenti ad arrostire...
S.M.
*"Synth Mania" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net...
Un tempo la Philips produceva le prime lampade compatte fluorescenti senza
facendo alcune U (reattore piatto ma induttivo e starter apparentemente comune senza involucro plastico), queste lampade a me sono durate una media di 20-25 anni accese circa 8-10 ore al giorno o piu', parlo di locali commerciali. Alcune le ho tenute oltre e hanno funzionato o funzionano ancora.
sono adeguati.
El_Ciula ha scritto:
tempo montata nei lampioni del giardino...
S.M.
*Dunque, ovviamente ho trovato conferma circa il vantaggio dell'utilizzo dei ballast elettronici: stamani ho aperto una vecchia lampada a risparmio energetico da 20 Watt e ho provveduto a collegare il circuito al neon da 18 Watt. Si accende subito! Allora ho deciso di dotare di ballast elettronico anche gli altri due neon rispettivamente da 25 e 30 Watt. Ma non sono riuscito a trovare lampade a risparmio energetico da
prenderle di potenza superiore ai neon da accendere). Sono stato a vedere alla Coop, dove di lampade ne hanno a bizzeffe, ma al massimo ne ho viste da 27 Watt. Alternative? Su internet ad esempio ho anche letto di un circuito chiamato joule thief.. La cosa che preferirei sarebbe comunque di recuperare da qualcosa la soluzione per accendere i neon, piuttosto che comprare, ad esempio, i ballast elettronici che vendono nei negozi di acquari, che costano parecchio. Se poi altrimenti devo
(e stamani ho comprato gli starter Osram St171 DEOS, sono definiti "elettronici" ed ho vito che hanno anche il fusibile di protezione e
Grazie.
Il 28/07/2014 12:47, Giuseppe ha scritto:
Mi rispondo da solo: utilizzare le plafoniere per tubi fluorescenti, che
in casa: ho provato e funziona alla perfezione!)
Giuseppe ha scritto:
tarter
se vai su ebay o su aliexpress trovi delle compatte elettroniche anche da 55W a prezzi interessanti.
Il 29/07/2014 10:35, emilio ha scritto:
Qualche esempio? A me servono dei tubi fluorescenti con lunghezze d'onda specifiche, siccome servono a delle piante avide di luce (Drosere). Ad ogni modo ieri sono stato in un negozio specializzato in illuminazione e sono riuscito a trovare due lampade a risparmio energetico da 30 e 26 Watt. Stamani ho realizzato l'impianto e i neon si accendono regolarmente. Spero solo che questi circuiti presi dalle lampadine riescano a durare senza problemi di sorta (non ho comprato lampade cinesi).
"Giuseppe" ha scritto nel messaggio news:lr7ne1$h9m$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
inserisci in contenitori con feritoie di areazione sta sereno che dovrebbero durare una vita, se invece li infili in scatole stagne dureranno ma poco.
Il 29/07/2014 10:59, El_Ciula ha scritto:
I circuiti sono ben areati e posizionati all'esterno; ho realizzato il tutto tenendo specialmente conto di questo. Il mio dubbio era circa la
Su internet tantissime persone (specialmente gli appassionati di acquari) parlano di utilizzare questi ballast di recupero, ma non ho
"Giuseppe" ha scritto nel messaggio news:lr7o8v$jfe$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...
dei componenti usati, siccome parli di circuiti di lampade di marca, non
Il 29/07/2014 12:28, El_Ciula ha scritto:
Oggi riprovando il tutto ho notato che il neon da 18 Watt (con ballast da 20) tremola, ma non fa il classico tremolio che avviene con reattore+starter. Fa una sorta di effetto acqua che scorre verso un
da una lampadina usata? Posso sempre cambiare il ballast con uno nuovo, sempre che questo effetto che noto, a lungo andare non possa rovinare il
Il 29/07/2014 13:00, Giuseppe ha scritto:
Confermo che era colpa del ballast (questo da 20 Watt, come detto, l'ho recuperato da una vecchia lampadina). Ho collegato il neon a una
Ad ogni modo l'impianto di illuminazione, per 12 ore al giorno, lo
Sono interessato pure io a queste esperienze... pero', mi viene spontanea una domanda. Assolutamente d'accordo per il recupero dei ballast elettronici delle CFL "guaste"... ma se devi andare a sbragarne una nuova nuova, peggio ancora se impazzisci per trovarle da piu' dei 26W "classici"... ma scusa, sono cosi' difficili da trovare i ballast elettronici ("reattori") da tubi fluorescenti? Risparmi tempo, fatica... e non credo costino molto. Un semestre fa circa, andando a comprare dei reattori tradizionali, mi sono visto proporre quelli elettronici (ad una cifra che mi pare fosse oscillante tra i 12 ed i 15 euro, IVA esclusa) con la frase: "ormai e' proibito montare quelli magnetici". Vero o falso che fosse... sicuramente "qui" era meglio l'elettronica. Pensavo: rivenditori di materiale elettrico, Brico et similia. Ve' che ne trovi, specie "oggi".
Un otto anni fa almeno, ho comprato al Leroy (a carissimo prezzo. Credo un
35 euro) un reattore elettronico, all'epoca rari e costosi, per la lampada di cucina (una circolina da... hum, 38W). Ci misi una settimanina per estirpare il reattore e rifare i collegamenti, ma alla riaccensione... beh, la lampada era vecchietta forte (una decina d'anni), ma riprese ad accendersi ed e' sopravvissuta un annetto ancora o piu'. Ovviamente, quando l'ho sostituita (dovevate vedere i fosfori: non erano bianchi, erano grigi!) la luce della nuova circolina era impressionante, rispetto alla precedente. Se cercavi esperienza a lungo termine... con i dovuti "si, pero'..." qualcosa c'e'. Mi spiace di non aver mai riciclato l'elettronica delle vecchie CFL. A dire il vero, una plafoniera da 18W con una vecchia Osram, l'ho fatta e funziona... ma e' usata quasi nulla e non e' esperienza significativa.Fabrizio
I reattori per circoline costano ancora parecchio. La forma circolare del tubo pare crei grossissimi problemi per l'innesco del gas. Io l'ho acquistato circa 5 anni fa pagandolo oltre 30 euro. Da tre mesi ho sostituito la vecchia plafoniera con una fornita di 3 zoccoli E27. Uso 3 lampadine led da 13 watt e, nonostante l'assorbimento del rivestimento
rispetto alla precedente.
-- Giampaolo Natali giampaolo_natali@alice.it
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